Omicidio colposo, aperto ieri il processo per la morte di Dino Ciampi e Luigi Pescaglini
Cronaca sabato 19 dicembre 2009 0Si è aperto ieri mattina a Viareggio il processo che vede imputato, accusato di omicidio colposo e ricettazione, Fulvio Del Pistoia, difeso dagli avvocati Giorgio Paolini ed Enrico Marzaduri.
A finire alla sbarra è stato l'unico superstite della tragedia avvenuta nel lago di Massaciuccoli la notte del 16 giugno del 2005, durante la quale morirono Dino Ciampi, di 40 anni,e Luigi Pescaglini, di 65. I primi testi del Pm Sergio Garofalo, chiamati a rispondere alle domande dell'accusa: sostanzialmente tre, chi guidasse quella notte, perchè fosse uscita dalla Darsena e chi fosse il proprietario.
Secondo la difesa alla guida ci sarebbe stato Ciampi, unico proprietario del barchino. Numerosi i dubbi, e le versioni diverse. Con alcuni equivoci alla base: due barche “gemelle”, il non sequestro da parte della Procura dell'imbarcazione, e il fatto che altre persone, oltre ai due deceduti e l'imputato, avessero avuto libero accesso all'utilizzo del barchino. Per chiarire la situazione, chiamato a deporre, Mauro Antongiovanni ha riferito al magistrato che la barca della tragedia era sua, di Ciampi e di un certo Musetti, mentre quella gemella era sua, di Del Pistoia, di suo cugino e del Musetti.
E' stato il Pm a ricordare al teste di una sua dichiarazione diversa - “il barchino era anche di Del Pistoia, è lui ad avere i documenti del motore” - resa alla polizia il 28 settembre del 2005. I documenti non vennero mai ritrovati, e Antongiovanni ha ribadito che all'epoca, quando fu sentito, pensava che la tragedia fosse avvenuta con l'altra barca.
Unico altro teste ascoltato ieri il figlio di Pescaglini, che oltre che riferire in aula che Del Pistoia avrebbe sempre asserito di essere lui alla guida, ha poi ripercorso i momenti di quella notte, passati a ritrovare il corpo del padre. Prossima udienza il 3 marzo.
Letizia Tassinari.
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