Colto da un malore a un rifugio sul Monte Prana, giovane boy scout salvato dal soccorso Alpino di Querceta, è ricoverato a Lucca
Cronaca mercoledì 6 gennaio 2010 0Un difficile intervento sulle Alpi Apuane, quello portato a termine nella notte di lunedi, da dodici tecnici volontari del SAST, fra cui un medico rianimatore, appartenenti alla Stazione di Querceta che sono stati impegnati in un difficile soccorso e recupero. L’emergenza è scattata alle 23.00, per un malore di entità non trascurabile capitato ad un 23enne pisano, T.F.le iniziali, che con il proprio gruppo Scout si preparava a trascorrere la notte alla Baita Barsi, 853 metri di altezza, alle pendici del Monte Prana, la vetta più meridionale delle Alpi Apuane.
La centrale operativa del 118 ha chiesto l’intervento immediato del Soccorso Alpino, il giovane aveva bisogno urgente di un presidio sanitario organizzato ed è stato raggiunto dalla squadra del SAST partita da Querceta, tra le notevoli difficoltà per la neve: la squadra di soccorso ha dovuto raggiungere la Baita Barsi transitando dalla Garfagnana, raggiungendo con mezzi fuoristrada l’abitato di Ritrogoli, nel Comune di Pescaglia, e da lì a piedi, inerpicandosi per un sentiero, nell’oscurità e nella neve, fino a raggiungere la Baita e il gruppo di Boy Scout in grave difficoltà e apprensione per il loro amico. Una volta ricevuto il primo soccorso dal medico del SAST il ragazzo è stato trasferito a valle su una barella portata a spalla, non senza difficoltà per le condizioni del manto nevoso e per l’acutizzarsi del malore, che ha costretto la squadra a procedere lentamente, faticosamente e con soste frequenti.
Intorno alle 6 del mattino l’intervento si è concluso con il definitivo trasferimento del giovane pisano all’Ospedale di Lucca dove da ieri si trova ricoverato in osservazione.
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