- Manfredi:"L'Amministrazione attuale non ha una visione e un progetto di governo complessivi della città"
Politica sabato 23 gennaio 2010 0A quasi due anni dall’avvio dell’amministrazione comunale di centrodestra è ormai abbastanza chiaro agli occhi dei viareggini e dei torrelaghesi che le caratteristiche salienti di questa esperienza sono quella non solo dell’assoluta mancanza di una visione e di un progetto di governo complessivi della città, con conseguente blocco e paralisi del processo di ammodernamento ed innovazione avviato negli anni precedenti, ma anche quella del taglio dei servizi ai cittadini in vari comparti e settori e addirittura quella della più che carente e sofferta manutenzione ordinaria (arriva a far notizia la copertura di buche per le strade o la sostituzione di un vecchio cartello segnaletico!).
La qualità dell’azione amministrativa è insomma mediocre e priva di ambizioni.
Di questo esito è responsabile una classe dirigente impreparata ed improvvisata che, sia negli assetti politico-amministrativi, che nel governo della macchina comunale non ha dato e non sta dando una bella prova di sé.
Un vicesindaco giubilato; continui cambiamenti di deleghe fra gli assessori e debordanti incarichi a consiglieri delegati a questo e a quello; un presidente della Mover dimessosi; le diatribe all’interno della Fondazione Festival Pucciniano; la scelta senza concorso di un comandante dei Vigili Urbani che sta creando ripetute situazioni imbarazzanti e sgradevoli anche per l’immagine della città; il Direttore Generale del Comune, fatto venire appositamente dalla Provincia di Grosseto per le sue referenze, che se ne va per investire la sua professionalità in luoghi e contesti più meritevoli; un ulteriore rimescolamento della macrostruttura con la sollevazione dell’architetto F. Allegretti (unico urbanista in tutta la struttura comunale) dal suo ruolo di dirigente del settore Urbanistica per affidargli quello del dirigente d’area “qualità della vita”!
Come minimo tutto questo testimonia di un profondo stato confusionale nel quale si dibatte chi dovrebbe amministrare la città ma purtroppo a ciò si sta aggiungendo dell’altro.
Mi riferisco al fatto che nel ristrettissimo nucleo di quelli che contano nel PDL al governo cittadino, in presenza di un Sindaco più cerimoniere ed uomo immagine che vero leader, alla luce anche delle evidenti difficoltà registrate nel confronto con la città, si sta facendo strada prepotentemente l’idea di una “normalizzazione” forzata da imporre ai vari livelli, di stampo dirigistico ed autoritario, sull’altare della quale sacrificare addirittura professionalità fra le migliori (vedi Direttore Generale e dirigente urbanistica) senza il minimo di motivazioni e con metodi, come nel caso di Allegretti, a dir poco goffi e maldestri.
Tutto ciò è mortificante per la nostra città perché da un lato frustra ed avvilisce competenze e potenzialità di una struttura comunale che rappresenta un patrimonio collettivo e dall’altro espone il nostro Comune a rischi di inefficienza ed inadeguatezza in ambiti (vedi l’urbanistica) in cui, dalla progettazione definitiva del PIUSS al Regolamento Urbanistico, all’attuazione del Piano Regolatore Portuale, all’attuazione dei Piani di Gestione del Parco sarebbe più che mai necessario fare delle cose e farle bene.
Fabrizio Manfredi
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