Viaggio all'istituto alberghiero Marconi: “Insegnare un mestiere e inserire gli alunni nel mondo del lavoro”

Attualità 14

“Insegnare un mestiere e inserire gli alunni nel mondo del lavoro”: un impegno importante, e anche difficile, quello di tutti i docenti degli oltre 800 studenti del Marconi.

“Ho sempre lavorato in scuole ‘povere’ – racconta il preside Vincenzo Colucci, che ci ha aperto le porte dell’ Istituto Professionale che dirige ormai da diversi anni. “Nella mia scuola non si insegna latino e greco, non tutti gli studenti sono figli di papà, molti hanno anche alle spalle storie sociali difficili, ma sono tutti ragazzi in gamba”.

E’ una scuola multietnica il Marconi. dove studiano viareggini, russi, marocchini, e cinesi. Tutti, nessuno escluso, anche i 50 alunni diversamente abili, con tanta voglia di imparare, e trovare un lavoro. Nella sede storica, quella di via Trieste, ci sono gli studenti dei corsi di Grafico Pubblicitario, dentro l’ex Collegio Colombo, tra il viale dei Tigli e lo Stadio dei Pini, si impara invece la cucina, il servire ai tavoli, e lo stare alla reception. Una scuola “giovane”, l’Alberghiera, inaugurata sette anni fa, con anche una sede distaccata a Seravezza, che vanta corsi altamente professionali, e che anche in un momento di crisi del mondo del lavoro offre un buon biglietto da visita per il futuro. “Anche per il presente – precisa il dirigente -, visto che durante l’anno scolastico i miei studenti vengono chiamati per numerosi stage gratuiti in strutture turistiche che fruttano crediti formativi, come ora nel mese di Carnevale, dove sono stati impegnati una cinquantina di alunni, e all’Abetone, mentre per l’estate mi arrivano decine e decine di richieste di assunzioni stagionali in bar, ristoranti e hotel di tutta la Versilia”. L’Alberghiera, insomma, come fiore all’occhiello del Marconi, ed è lì che il preside ci ha accompagnato, in una sorta di viaggio, con lo zoom puntato sulle cucine, e sulla sala ristorante.

E’ un gruppo di ragazze del quarto anno a riceverci alla reception, e accompagnarci nelle cucine dove un’intera classe, in divisa da cuoco, sta preparando il pranzo che sarà poi servito ad altri studenti e professori in veste di clienti: “una lezione – recita – quasi un rituale – che le classi terze fanno due volta a settimana – ci spiega l’insegnante di cucina, professor Mazza.

Ma anche nell’aula ristorante tutto è perfetto, come in un locale di lusso, e sotto l’occhio vigile dell’insegnante di Sala e Bar, il professor Vatteroni, i ragazzi sono impegnati a servire dall’antipasto al dolce: un menù “elegante”, panzerotto in salsa di pomodoro, pasta e ceci, cotoletta di agnello con patate al forno e semifreddo al torrone spolverato di cacao. Tutto rigorosamente preparato a mano, compreso il pane, e annaffiato da vini abbinati, e spiegati da un provetto somellier. Una scuola modello, insomma, dove da settembre prossimo partiranno anche i corsi serali ai quali ci si può iscrivere fino al 26 marzo, e grazie alla quale chi conseguirà il diploma il prossimo giugno, ha già trovato un lavoro. Andrea, che ha fatto la sua prima esperienza “sul campo” lavorando per tre mesi al bar del Principino, e Giulia, con una stagione alle spalle al V° Elemento, per la prossima estate hanno già “in tasca” un lavoro sicuro.

Letizia Tassinari

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14 commenti

  1. leiche george sabato 6 febbraio 2010 alle 09:50:48

    questa scuola e la mejio di tutta l'italia sono felice di essere qui

  2. miky venerdì 5 febbraio 2010 alle 16:19:00

    Ed in questa situazione, come ci presenteremo nel mondo del lavoro? Vorrei... ma non so.

  3. cristian de vito venerdì 5 febbraio 2010 alle 14:50:28

    x miky: sicuramente t riferisci alle classi quarte e quinte. bene, non fanno esercitazioni pratiche, perkè non sono previste nel piano di studi, come in tutte le scuole alberghiere d'italia.non è ke lo decida la nostra scuola, nn si fa e basta. per quanto riguarda la terza area, anke questa è stata bloccata in tutta Italia perkè le scuole nn avevano soldi per organizzarla

  4. miky giovedì 4 febbraio 2010 alle 18:30:08

    Infatti, quindi perchè dicono che va tutto bene, se non è così? Assurdo...

  5. max91 giovedì 4 febbraio 2010 alle 17:32:12

    beh... miky penso tu ti riferisca alla 3 area... certo nn è giusto... xò k ci si può fare.... :( ...poveri noi... grande alexia90, hai detto tutto.. :)

  6. miky giovedì 4 febbraio 2010 alle 15:36:31

    per Prof: Mi scusi prof, ma devo insistere. Controlli meglio, non tutte le classi fanno cucina. Proprio perchè in tanti leggono, sarebbe giusto essere precisi. Forse non è la sua materia o la sua classe, ma quest'anno non abbiamo fatto niente, nè si farà, di qui alla fine dell'anno. Magari un miracolo facesse cambiare le cose!!!... Buon lavoro.

  7. Prof giovedì 4 febbraio 2010 alle 00:47:17

    a miky: lavoro al Marconi e ribadisco il concetto: tutte le classi fanno esercitazioni, tutte le settimane, a partire da ottobre 2009 fino ad oggi; e ribadisco un altro concetto: a causa dei pochi finanziamenti che riceviamo dallo stato, dobbiamo lottare ogni volta che facciamo i menu settimanali per poter fare la spesa.

  8. max91 mercoledì 3 febbraio 2010 alle 18:13:34

    ...tutto vero... non diamo la colpa ai professori o ai collaboratori scolastici... cmq sono perfettamente d'accordo con topino cuoco... la scuola dovrebbe insegnarci il mestiere,ma si impapara solo andando al lavoro! io in 3 anni ho imparato di più che in 6 anni di scuola!!! non x colpa dei professori, sia chiaro! ma è la realtà!

  9. miky mercoledì 3 febbraio 2010 alle 14:56:47

    Per il prof: non diciamo che sia colpa di chi ci lavora, ma è una realtà che la scuola italiana faccia schifo e sia allo sfascio. Quello che non è giusto è nascondere i problemi e fingere che vada tutto bene, perchè se non si chiede che le cose funzionino, nemmeno si può ottenere niente. Controlli gli orari prof, c'è chi quest'anno non ha mai fatto un'esercitazione. Scusi, ma lei dove lavora??? Tutti i giorni ci dicono che non c'è lavoro, che c'è crisi, come possiamo trovare un posto se non facciamo esperienza? Poche chiacchiere e più fatti: solo questo ci serve. In fondo ci siamo iscritti per imparare un mestiere e usciremo senza avere nessuna esperienza.

  10. alexia90 martedì 2 febbraio 2010 alle 22:35:53

    :( :( poveri noi! :( :(

  11. Prof martedì 2 febbraio 2010 alle 22:28:55

    sono un insegnante dell'istituto alberghiero Marconi di Viareggio. Desidero rispondere a topino cuoco, il quale ha fatto una disamina poco corretta circa lo stato in cui versa il nostro istituto. Innanzitutto, i problemi strutturali dell'edificio del Collegio Colombo, dipendono dalla mancanza di investimenti sull'edilizia scolastica da parte delle amministrazioni locali. (detto in parole povere: non ci sono soldi); per ciò che concerne le esercitazioni pratiche, nn è vero ke le lezioni nn sono disponibili per tutte le classi: ogni classe, durante la settimana, svolge le esercitazioni di laboratorio ( a riprova di ciò, posso presentare l'orario settimanale dell'impiego delle cucine); in terzo luogo, la mancanza di carta igienica, sapone e anke derrate alimentari per le esercitazioni pratiche, mi ricollego al punto uno: purtroppo la scuola pubblica italiana è allo sfascio, tanti sono i casi in tutta Italia dove gli alunni si portano la carta igienica da casa!infine, circa la sporcizia e l'inagibilità di alcuni bagni, non è certo colpa di ki ci lavora, ma della maleducazione e dal poco rispetto per gli ambienti comuni degli alunni stessi. Vi assicuro che ognuno di noi ke lavora al Marconi, dal bidello, all'insegnante, fino al Dirigente Scolastico, si impegna a svolgere al meglio il proprio lavoro nonostante la mancanza di mezzi economici!

  12. miky martedì 2 febbraio 2010 alle 22:26:07

    Tutto vero, sarebbe l'ora che facessero qualcosa sul serio per cambiare le cose. A cosa serve far vedere che va tutto bene, se ci sono tanti problemi? Avremo mica sbagliato scuola? Scelta sbagliata... Che tristezza...

  13. il topino cuoco martedì 2 febbraio 2010 alle 21:40:29

    Sono un ragazzo che frequenta l'Istituto alberghiero di Viareggio, presso l'ex Collegio Colombo e desidero complimentarmi per il bell'articolo, purtroppo per niente realistico. La scuola casca a pezzi e l'anno scorso abbiamo dovuto imbiancare personalmente a spese nostre. Gli infissi sono distrutti, ci sono strane infiltrazioni alle pareti, controsoffitti pericolanti, tanta sporcizia, il riscaldamento è inesistente ai piani superiori (lo scorso anno è stato acceso a maggio!), mentre al piani inferiori si fa la sauna! I bagni sono per lo più inagibili, privi di sapone e carta igienica. Le lezioni di cucina non sono disponibili per tutte le classi, per mancanza di fondi e problemi organizzativi. Con tutto questo una domanda me la pongo di continuo: sono venuto in questa scuola per imparare un mestiere che mi piaceva e con tanta voglia di darmi da fare, ma non cucino più, nè ho quasi mai preparato pesce... chi mi darà un lavoro? P.s. Qualcuno ha bisogno? :-)

  14. FRANCESCO martedì 2 febbraio 2010 alle 11:11:17

    COMPLIMENTI LETIZIA OTTIMO SERVIZIO, E SOPRATTUTTO COMPLIMENTI AI RAGAZZI DEL MARCONI E AI LORO INSEGNANTI E AL PRESIDE.

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