Musica oltre le due di notte: una diatriba senza fine.

Torre del Lago 0

“Never ending story”...ma non si tratta di un film.

La diatriba relativa alla musica oltre le due di notte sembra non trovare fine.
Confesercenti e titolari dei locali di entrambe le marine, Darsena e Torre del Lago, ieri pomeriggio si sono nuovamente riuniti, in summit al Maki Maki di Emiliano Cerri e Edoardo Berti con il sindaco Luca Lunardini, l'assessore Athos Pastechi e il dirigente Angelo Bertolucci.

La nuova ordinanza firmata dal primo cittadino la scorsa settimana prevede la possibilità di fare musica fino alle quattro – solo dentro e senza che non sia “fastidosia” all'esterno - salvo richiedere precedentemente le deroghe necessarie, che devono essere concesse, mentre per i due locali della movida torrelaghese – Mamamia e Stupid!A - , titolari di licenze da ballo, la deroga per la musica fuori fino alle quattro è legata all'avvio della sperimentazione del piano di insonorizzazione, ossia l'installazione dei pannelli fonoassorbenti – il costo dovrebbe aggirarsi intorno ai 10mila euro a locale, ma con possibilità di attingere a fondi regionali - per i quali verrà presentato un progetto comune mercoledi della prossima settimana.

Ma le deroghe, le cui richieste sono state presentate anche dai due locali sanzionati con il provvedimento di chiusura, per accumulo di multe – con la nuova disciplina si riparte da zero - a ieri ancora non c'erano.

“Spero di farcela a firmarle entro domani – n.d.r. oggi per chi legge -, ma occorre il parere favorevole della Polizia Municipale”. Unica cosa certa, per ora, è che da stasera i vigili urbani saranno muniti degli strumenti necessari per misurare i decibel, e che il viale della Marina di Torre del Lago, dopo le 1 di notte, sarà pedonale.

“Mi sono impegnato a far si che una città a vocazione turistica permetta a tutti di divertirsi, senza che la musica crei problemi ai residenti – ha ricordato il sindaco -, fino anche all'alba: è meglio tornare a casa con la luce, e magari con un cappuccino e una briosche, che alle 2 di notte ubriachi, ho anche io due figlie”.

L'anno di crisi, l'inizio di stagione non favorevole per colpa del meteo, le spese, le banche che incalzano e i debiti sono una realtà oggettiva e a questo punto l'importante, è poter partire, con regole certe e nel rispetto anche del codice di autoregolamentazione predisposto dagli stessi locali.

Letizia Tassinari

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