Arte in lutto, è scomparso l’artista norvegese Knut Steen
Pietrasanta giovedì 22 settembre 2011 0Le condoglianze del sindaco Lombardi
Aveva 87 anni e stava vivendo una stagione artistica attivissima.
E’ scomparso nella notte ad Oslo il grande artista norvegese Knut Steen, legato sin dagli anni Settanta a Pietrasanta ed alla sua comunità artistica.
Nel febbraio 2010 il legame con la città era stato suggellato dalla consegna del premio di scultura “Pietrasanta e la Versilia nel mondo” del Circolo Culturale Fratelli Rosselli. Premio che l’artista aveva accolto con vivo piacere omaggiando ancora una volta Pietrasanta con una mostra, nel complesso di Sant’Agostino, di sculture in marmo e bronzo, ma anche con stampe e bozzetti che ne sottolineavano la lunga e prestigiosa carriera. Steen era certamente uno dei più importanti artisti norvegesi in Italia.
Nato ad Oslo nel 1924, sin dalla metà degli anni Quaranta si era dedicato alla scultura studiando all’Accademia d’Arte di Oslo con Per Palle Storm e Stinius Fredriksen. Sue esposizioni si sono tenute a Madrid, Londra, a Milano. Sue opere sono conservate in alcuni musei norvegesi fra cui la Galleria Nazionale di Oslo o collocate in spazi pubblici in Norvegia e Stati Uniti.
Nel 2007 aveva ricevuto la Stella della Solidarietà Italiana e nel 2008 la Medaglia dell’Ordine Reale Norvegese di Sant’Olav. Nel sud della Norvegia gli è stato dedicato un museo che si trova nel parco della Fondazione Jahres. Celebre la sua autobiografia intitolata “Dall’immondizia al marmo” ricordando il suo primo lavoro quale autista presso il dipartimento di pulizia pubblica di Oslo e la passione, mai sopita, di scultore e disegnatore.
“Ringrazio questa città che tanto mi ha dato – aveva commentato l’artista ricevendo il premio del Circolo Fratelli Rosselli – a Pietrasanta ho trovato il mio sole a mezzanotte”.
“Sono molto rammaricato – ha detto il sindaco Domenico Lombardi – un grave lutto per la città. Steen era uno di quegli artisti che hanno contribuito molto alla nostra fama di centro d’arte internazionale. Un ambasciatore d’eccezione che aveva valorizzato le nostre maestranze artigiane e la nostra cultura dell’arte con cui da circa quarant’anni aveva scelto di dialogare. Le più sincere condoglianze alla famiglia ed ai tanti artigiani con cui era solito collaborare e con i quali aveva stretto una autentica amicizia”.
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