Il "Mussi-Lombardi-Femiano" a un passo dal chiudere i battenti
Nuoto mercoledì 30 novembre 2011 4Addio vicino per il prestigioso meeting internazionale di nuoto. Crisci è pronto a cedere il passo
Dopo la "Viareggio Cup" (Coppa Carnevale, per dirla ‘alla viareggina'), un’altra celebre manifestazione sportiva del nostro territorio è in rotta con città e Comune di Viareggio: il meeting internazionale di nuoto "Mussi-Lombardi-Femiano".
Se nella passata edizione la finalissima del famoso torneo di calcio mondiale giovanile fu esportata a Livorno con annesse polemiche a non finire, adesso pare toccare al meeting di nuoto far sentire la sua voce con toni alquanto polemici nei confronti della città e del Comune. La cosa a dire il vero era già nell’aria da un po’. Ora però il presidente del comitato organizzativo del meeting Giovan Battista Crisci è uscito allo scoperto, suonando l’allarme.
"Non ci sono più le condizioni per andare avanti – avrebbe detto Crisci – solo un pazzo come me ha potuto continuare nelle ultime edizioni. E questa è un’altra dimostrazione di come sia difficile fare sport a Viareggio". Parole al vetriolo che hanno come destinatari città e Comune, rei di un'eccessiva non curanza nei confronti di una manifestazione che non solo aiuta l’industria alberghiera e la macchina turistica del posto ma dà lustro a livello nazionale visto l’interesse suscitato anche sui media (non solo locali ma pure nazionali) nonché la presenza di grandi atleti del nuoto (leggi Federica Pellegrini quest’anno).
L’edizione del meeting numero 36 del prossimo 2012 è appesa a un filo. Perdere il "Mussi-Lombardi-Femiano" per Viareggio sarebbe un altro duro colpo. E non solo d’immagine.
Il nostro augurio è che la prestigiosa manifestazione non vada a fondo bensì resti a galla…per poi rimettersi a nuotare.
4 commenti
Ogni popolo ha il governo che si merita.
A buon intenditor poche parole.
Viareggio così non va... O ci diamo una smossa o qui si va a fondo, su tutti i fronti
davvero...
Ecco vai, ci voleva anche questa!
Complimenti a chi si lascia scappare il tutto.
Qui il problema è che non ci si rende conto di quello che si ha potenzialmente in mano. E così si finisce col buttar via...l'oro!