Premiato il logo vincitore nel corso del concorso promosso dalla commissione pari opportunità di Massarosa
Massarosa giovedì 1 dicembre 2011 0Sono stati presentati e premiati i loghi selezionati nell’ambito del concorso promosso dalla commissione pari opportunità “DIVERSI PER COSTRUIRE INSIEME"
Si è aggiudicato il primo premio e, quindi, la possibilità di vedere il suo logo inserito su tutte le comunicazioni della Commissione ARIANNA MARSALA della 3B scuola media "M.Pellegrini" di Massarosa con la seguente motivazione: “Per la semplicità e la dinamicità del segno grafico e per la vivezza dei colori, il cui insieme dà all’immagine un’armonia di genere, segno che contraddistingue il ruolo e la funzione della Commissione pari opportunità”
La Commissione, composta dal presidente del consiglio comunale Riccardo Brocchini, dal direttore generale Luca Canessa, dall’assessora alle pari opportunità Simona Barsotti, dalla presidente della commissione pari opportunità Maria Vittoria Nardini, ha ritenuto inoltre di dover segnalare anche i lavori fatti da Valentina Filoramo della 3B scuola media "M.Pellegrini" di Massarosa,da Laura Sebastiani della 1A scuola media "G. Puccini" di Piano di Conca, da Davide Agostini della 2A scuola media "G. Puccini" di Piano di Conca e da Elena Donatelli della 2D scuola media "G. Puccini" di Piano di Conca.
“La premiazione- sottolinea l’assessora Simona Barsotti- è stata fatta nel corso del consiglio comunale in cui si discuteva della Campagna del Fiocco Bianco, proprio per conferire un maggiore significato a questo logo che rappresenterà la commissione negli atti”.
“Il motto diversi per costruire insieme ha dato spazio- ha precisato la presidente della Commissione Nardini- non solo alla loro creatività ma anche alla riflessione, una riflessione che trova in queste nuove generazioni un terreno fertile perché già dentro di loro”
Abbiamo avuto non poche difficoltà a scegliere il vincitore, vista la grande partecipazione e qualità degli elaborati- hanno sottolineato i commissari. Abbiamo avuto la netta percezione che il messaggio che volevamo dare fosse stato recepito perfettamente dai ragazzi, che facendolo proprio, ne hanno dato una loro versione significativa.
Naturalmente la selezione è stata fatta anche sulla base dell’utilizzo che verrà fatto del disegno e quindi anche sulle caratteristiche tecniche utili a farlo replicare in un formato idoneo ad un logo”
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