Il calcio si ferma per la tragica morte di Morosini. Sospesi anche tutti i campionati dilettantistici e giovanili

Calcio 13

La risposta del mondo del calcio alla tragica scomparsa del giocatore del Livorno PierMario Morosini (classe 1986), colpito da un improvviso malore che gli è costato la vita nel corso della partita di oggi pomeriggio fra Pescara e Livorno di Serie B, è stata quella di fermare ogni tipo di competizione calcistica.

La Figc ha emesso il comunicato ufficiale nel quale annuncia la sospensione di tutti i campionati professionistici (Serie A, B e Lega Pro). Sospesi anche tutti i campionati dilettantistici (dalla Serie D alla Seconda categoria) e del settore giovanile.

13 commenti

  1. augusto domenica 15 aprile 2012 alle 08:47:43

    solo per precisare,per ago puntura, visto che hai dell'ignorante ad altri, si dice "sbarcare il lunario", non "sbancare".

  2. LEO domenica 15 aprile 2012 alle 00:35:07

    ZERO UNIFORMITA'. ANCHE PER ME SI DOVEVA GIOCARE. RINVIARE TUTTE LE ALTRE PARTITE NON HA SENSO. AVEVA PIU' SENSO VELOCIZZARE I SOCCORSI E FAR ARRIVARE IN TEMPO SUL CAMPO IL DEFIBRILLATORE FORSE. MA STANDO ALLA RICOSTRUZIONE CHE HO SENTITO IN TV PARE CHE QUALCHE FENOMENO AVESSE PARCHEGGIATO UNA MACCHINA DEI VIGILI DOVE NON DOVEVA STARE E COSì HA OSTRUITO L'INGRESSO ALL'AMBULANZA. FORSE NON CAMBIAVA NIENTE PERCHè IL CUORE DEL RAGAZZO S'ERA GIà FERMATO PERò SE INTANTO IN ITALIA SI COMINCIASSERO A RISPETTARE LE REGOLE. E SIAMO IN SERIE B EH, MICA IN ECCELLENZA

  3. Massimo domenica 15 aprile 2012 alle 00:20:06

    Lo sport deve andare avanti anche per onorare il povero ragazzo. Purtroppo casi come questi sono rari ma capitano (già in passato Giuliano Taccola, Renato Curi e altri). Ma ai tifosi che fanno avanti e indietro per nulla chi ci pensa? Chi li rimborsa? Se ci si ferma quando muore qualcuno, allora ci si ferma sempre. Tutti i militari italiani crepati? Per quelli basta il minutino di silenzio e il lutto al braccio? O sempre o mai. Si doveva giocare.

  4. XXX domenica 15 aprile 2012 alle 00:15:19

    http://video.gazzetta.it/dopo-annuncio-rinvio-tutta-giornata-serie-a/bfba841e-8651-11e1-a401-698f8feb8de8

  5. PAOLO domenica 15 aprile 2012 alle 00:10:26

    SARO' ANCHE IGNORANTE PER L'ERRORE,MATE E QUELLI COME TE,SON DEI MALATI! PURTROPPO E' SUCCESSO A QUEL POVERO CALCIATORE A LIVORNO.....MA IL PADRETERNO CE' E SI RICORDA!!!

  6. Roberto domenica 15 aprile 2012 alle 00:07:18

    una vera disgrazia, dispiacere immenso, un ragazzo così giovane non può morire in quel modo, incredibile

  7. CUORE AMARANTO domenica 15 aprile 2012 alle 00:05:07

    CIAO MORO. LIVORNO NON TI DIMENTICHERA'

  8. senza parole sabato 14 aprile 2012 alle 20:38:00

    si ferma il calcio...ed ecco il patatrac
    l'italiota nel caos

  9. Ago puntura sabato 14 aprile 2012 alle 20:36:39

    A parte che squadra si scrive con la q, 'gnorant!
    Il fatto è un altro Paolo. Questa decisione di fermare tutto è effettivamente incomprensibile. Non è fermando tutto che il povero Morosini sarà riportato alla vita. Purtroppo.
    Quanta gente era già in movimento: i soldi di benzina, autostrada, biglietti e altro saranno rimborsati. Ne'denti!
    E le partite quando saranno recuperate? I campionati dilettantistici (viste già le tante gare rinviate per maltempo e altre ragioni) quest'anno finiscono a luglio praticamente.
    Questa decisione credo costerà tanto in termini economici a tanta gente. Perché se ci mettiamo nei panni di tante società (e non dico di Serie A, ma delle serie minori dove si fatica a sbancare il lunario) tutto questo ha un costo notevole. E per cosa? Un segnale.
    Allora però fermiamo tutto anche quando muore un giocatore in campi di periferia o a giocare a calcetto (e succede non di rado: ma lì le telecamere sono spente e allora chi se ne fega eh?!).
    No, in quel caso no. Il calcio lì va avanti.
    E allora, mi domando, dove sta la moralità, l'etica del tutto.
    Va a farsi friggere.
    La vicenda di sicuro ha scosso e dividerà. Basta leggere i pochi commenti qui sotto, molto discordanti fra loro.
    Ma in Italia siamo indietro anche su questi aspetti.

  10. PAOLO sabato 14 aprile 2012 alle 19:50:16

    CERTO CHE SE IL DISAGIO X VOI DI NON POTER VEDERE LA VOSTRA SCUADRA GIOCARE E' PIU IMPORTANTE CHE LA MORTE DI UN RAGAZZO!!!!! MA ANDATE.....

  11. matteo sabato 14 aprile 2012 alle 19:41:28

    e allora fermiamoci sempre. Dopo l'11 settembre però si giocò e lì di gente ne morì parecchia. Questa è una disgrazia di un povero ragazzo (e io mi aggiungo al cordoglio e alle condoglianze) ma sono d'accordo anch'io che fermare tutto è stata una mossa eccessiva e "troppo d'impulso"

  12. chris sabato 14 aprile 2012 alle 19:30:17

    Povero ragazzo, aveva già perso sua madre e suo padre in un'incidente, oltre a sua sorella e fratello (questo è quello che ho sentito alla tv). Io penso che sia giustissimo fermare lo sport che lo vorrei ricordare, dovrebbe essere solo un divertimento, e proprio perchè è un divertimento in questi casi gravissimi è giusto fermarsi. Ma bisognerebbe fermarsi anche noi operai o gente comune quando sentiamo che qualche operaio o piccolo imprenditore si toglie la vita semplicemente perchè ha perso il lavoro e non puo' portare il cibo ala sua famiglia. Cmq le mie piu' sentite condoglianze a tutti i suoi conoscenti.

  13. Giovanni sabato 14 aprile 2012 alle 19:15:10

    Per carità, la notizia della morte di quel pover ragazzo è tragica ma solo in Italia siamo capaci di una tale malgestione della faccenda. Sospendere tutto è eccessivo. La disgrazia di Morosini è grave e deve far pensare ma fermare tutto no. Non si tiene conto dei disagi e dei problemi creati a tanta gente: tifosi già in movimento, in trasferta per seguire le rispettive squadre in giro per il paese. Mah...

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