A Seravezza raccolta firme ANTI-ROM

Seravezza 21

Nel Comune di Seravezza la responsabile dell’Agenzia Immobiliare Querceta Maria Grazia Bibilotti si è resa responsabile della volontà di raccogliere firme contro la presenza della Popolazione Rom.

Un atto definito "di odio razziale" denunciato allo stesso UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale che ha aperto una indagine sul caso. L’Associazione Nazione Rom ha così invitato la responsabile della raccolta firme a desistere dalla proseguo della sua iniziativa perché contrario alle leggi italiane ed europee.

"In Toscana ed in Italia è in atto un vero e proprio Apartheid - si legge in una notta dell'associazione nazionale Rom - contro la popolazione Rom la cui responsabilità è da attribuirsi ai Sindaci di Firenze, Pisa, Milano, Roma, Pesaro, Cagliari (ed altre) al Ministero degli Interni ed a numerose Prefetture".

L’Associazione Nazione Rom, documenti alla mano, ha spiegato ai presenti le direttive e l’accordo Quadro di inclusione della popolazione Rom sottoscritto da tutti i Governi e l’Unione Europea il 5 aprile 2011 a Bruxelles. L’approvazione della Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 vede l’UNAR essere il Punto di Contatto Nazionale nell’applicazione della Strategia.

L’Associazione Nazione Rom è parte integrante ed ufficiale della Strategia. Il Ministro dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale – Andrea Riccardi ha inviato il 15 giugno una circolare contenente le direttive per tutte le Prefetture, le Regioni, le Province ed i Comuni d’Italia.


Il documento contiene le linee di indirizzo a cui tutti i soggetti operanti nel pubblico e nel privato devono attenersi per raggiungere gli obiettivi preposti e prefissati nel quadro europeo secondo un modello di “governance” multidimensionale.

21 commenti

  1. angela domenica 13 gennaio 2013 alle 02:33:10

    Sono pienamente a favore,quando ci sono queste persone in giro c'è un aumento di furti anche in zone definite tranquille come questa.

  2. Marcello Zuinisi martedì 4 settembre 2012 alle 06:19:37

    POLIZIA E CARABINIERI SULLE TRACCE DEGLI AUTORI DELLA TENTATA STRAGE CONTRO LE FAMIGLIE ROM DI SERAVEZZA.

    POLIZIA POSTALE SULLE TRACCE DEGLI AUTORI DELLE MINACCE E ISTIGAZIONE ALL'ODIO RAZZIALE SU INTERNET

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/08/rom-di-seravezza-lucca-non-solo-sassi.html

    Seravezza (Lu) 23 agosto 2012

    Stazione dei Carabinieri di Querceta (Lu)

    Procura della Repubblica
    c/o il Tribunale di Lucca
    c/o il Tribunale di Pisa
    c/o il Tribunale di Firenze

    Il sottoscritto Zuinisi Marcello di professione Educatore Professionale, legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom, residente in Via Ricortola 166, Marina di Massa (Ms) identificatosi tramite documento di identità n° AR 5207074 rilasciato dal Comune di Amelia (Sp) il 29/06/2010

    Oggetto: esposto querela/denuncia contro

    Autori attentato razzista alle famiglie Rom di Seravezza
    Autori delle minacce ed istigazione all’odio etnico

    Salvatore Allocca Assessore al Welfare della Regione Toscana
    Matteo Giordano consulente Salvatore Allocca c/o la segreteria della Regione Toscana – Direzione Generale diritti di cittadinanza e coesione sociale

    Alberto Bresci
    Vice Presidente Arci Firenze

    Comune di Seravezza – Sindaco Ettore Neri

    Silvano Tartarini – Associazione Berretti Bianchi – Seravezza


    Spettabili Procuratori delle Repubblica.

    La presente denuncia è da intendersi come proseguo alla denuncia già presentata il 2 luglio 2012 c/o la Stazione dei Carabinieri di Querceta (Lu) ed alle sommarie informazioni fornite dallo scrivente e raccolte dalla Stazione dei Carabinieri di Viareggio. (allegato 1 – denuncia 2 luglio 2012)

    Attraverso questa lettera voglio continuare a portarvi a conoscenza dei gravi abusi istituzionali, minacce, violenze, attentati che lo scrivente e le famiglie Rom presenti nel territorio stanno subendo da almeno cinque anni nella Regione Toscana ed in particolare nelle città di Firenze , Sesto Fiorentino, Pisa, Seravezza (Lu) ed in tutta la Versilia.

    Il 5 luglio lo scrivente si è recato c/o il XVI Meeting Internazionale Antirazzista organizzato da Arci con il patrocinio di Unar nella città di Cecina. Nel pomeriggio si è tenuto un dibattito pubblico coordinato da Carlo Colloca docente di Sociologia Urbana dell’Università di Catania. Tra i relatori sono intervenuti l’Assessore all’Immigrazione di Campi Bisenzio Nadia Conti e l’Assessore al Welfare della Regione Toscana Salvatore Allocca. Rispettando tempi, modalità e criteri fissati dall’organizzazione lo scrivente prendeva pubblicamente la parola alle ore 17.10. Nell’intervento venivano evidenziate le illegalità commesse da varie istituzioni toscane rispetto alla “questione rom” tra cui le operazioni di deportazione messe in essere dalla Cabina di Regia di Salvatore Allocca.

    (allegato 2 - foto 5 luglio 2012 XVI Meeting Internazionale di Cecina e comunicato stampa)

    Il non rispetto delle direttive istituzionali emesse Il 15 giugno 2012, dal Ministro dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi, titolare del Dicastero ha inviato, che con protocollo MCII 0001995, ha inviato una lettera con disposizioni impartite alle istituzioni per attuare la strategia nazionale di inclusione della popolazione Rom.


    Il non rispetto della comunicazione n. 173 del 5 aprile 2011 recante “Quadro dell’UE per le strategie nazionali di integrazione dei Rom fino al 2020”, la Commissione Europea ha affermato l’improcrastinabile esigenza di superare le situazione di emarginazione economica e sociale della principale minoranza d’Europa. Il provvedimento europeo – muovendo dalla considerazione che l’inclusione dei Rom comporterà non solo vantaggi sociali, ma effetti positivi sul piano economico, sia per i Rom, sia per le comunità di appartenenza – ha sollecitato tutti gli Stati membri all’adozione o allo sviluppo di una impostazione globale per la loro integrazione e per il sostegno di alcuni obiettivi di rilevanza primaria: accesso all’istruzione, all’occupazione, all’assistenza sanitaria ed all’alloggio. Lo Stato Italiano ha sottoscritto la comunicazione n. 173 del 5 aprile 2011 con la firma dell’accordo quadro apposta dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dall’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

    Il non rispetto della direttiva emessa dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 il documento “strategia nazionale di inclusione dei Rom in attuazione comunicazione commissione europea n. 173” indicando quale punto di contatto nazionale - PCN – per l’attuazione della stessa l’UFFICIO NAZIONALE ANTIDISCRIMINAZIONI RAZZIALI – UNAR. Il 22 maggio 2012 la Commissione Europa si è espressa sul documento: pur criticandone alcune parti di debolezza del documento ha invitato lo Stato Italiano ad applicare concretamente ed attuare la strategia. Sul territorio saranno definiti TAVOLI REGIONALI e LOCALI con rappresentanti della Amministrazioni periferiche statali, delle regionali, delle province e dei comuni con il coinvolgimento delle Associazioni e degli Enti della Società Civile impegnate nella tutela delle COMUNITA’ ROM e di RAPPRESENTANTI delle medesime comunità.

    L’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM ha aderito ufficialmente alla STRATEGIA di INCLUSIONE per la COMUNITA’ Rom il 29 febbraio 2012 attraverso un proprio documento ed uno STATUTO nel quale si fondano i cardini per la nascita di CONSIGLI NAZIONALI - Regionali e Locali – ROM creando i presupposti per lo sviluppo di un DIALOGO tra PARI come previsto dall’accordo quadro n. 173 del 5 aprile 2011. e ribadito nella comunicazione della COMMISSIONE EUROPEA il 24 ottobre 2011 con protocollo JUST/D4 IN/st/ Ares (2011) 1133029. Su incarico della Commissione Europea e della FRA – European Union Agency for Fundamental Rigth abbiamo realizzato nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre 2011 una indagine qualitativa sulla condizione di vita della popolazione Rom in tutta la Toscana. All’interno delle riunioni dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa svoltesi in Toscana abbiamo invitato le SS.LL a tavoli di confronto ed elaborazione di una strategia di inclusione.

    Alla fine dell’intervento lo scrivente ha ricordato che al fine del pieno successo delle iniziative che con l’adozione della Strategia si è voluto intraprendere, un ruolo primario primario deve essere svolto dalle SS.LL. attraverso il più ampio supporto alle iniziative da realizzarsi con l’UNAR – Punto di Contatto Nazionale e con la partecipazione ai Tavoli Regionali e Locali, E’ stato inoltre ricordato che il Ministro dell’integrazione e Cooperazione internazionale Andrea Riccardi confida nella collaborazione delle SS.LL.

    L’Associazione Nazione Rom, il 12 aprile 2012, ha consegnato ufficialmente alla Regione Toscana – Assessorato al Welfare di Salvatore Allocca, al Comune di Pisa e ai comuni interessati dalla presenza della comunità Rom la richiesta di convocazione di un Tavolo Regionale e Locale di inclusione per la popolazione Rom chiedendo la coerente applicazione della Strategia varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012

    Alla fine del dibattito lo scrivente s i è avvicinato all’Assessore al Welfare della Regione Toscana Salvatore Allocca, uditore dell’intervento appena concluso chiedendogli cortesemente quando la Cabina di Regia avesse intenzione di convocare il tavolo istituzionale di cui sopra. La risposta dell’Assessore Allocca è stata sgradevole e provocatrice “io parlo con chi mi pare e gli interlocutori li scelgo io”. Lo scrivente, replicando alla frase sgradevole con toni sempre cordiali a spiegato e ricordato all’Assessore Allocca il suo obbligo istituzionale di applicare la Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti. La risposta dell’Assessore Allocca è stata: “non mi rompere i coglioni”

    Lo scrivente si è immediatamente allontanato dall’Assessore Allocca ed, alzando il tono della voce espresso la sua indignazione proferendo la frase: “Assessore Salvatore Allocca lei è un rappresentante delle istituzioni e non esprimersi con questo linguaggio, deve avere rispetto della nostra Associazione e del nostro lavoro”

    Lo scrivente veniva immediatamente raggiunto dal Vice Presidente dell’Arci Alberto Bresci che prendeva a strattonarmi per un braccio urlandomi: “devi andare via di qua”. Lo scrivente chiedeva al Bresci di togliergli le mani dal proprio corpo ma Alberto Bresci continuava con atteggiamento violento e provocante levandomi gli occhiali dal volto con la propria mano. Lo scrivente riteneva a quel punto di telefonare immediatamente alla Polizia di Stato attraverso il numero 113. Durante la telefonata Alberto Bresci continuava con le minacce proferendo la frase: “chiama anche il 118 perché il ti massacro”. Si avvicinava il Presidente dell’Arci di Firenze Francesca Chiavacci che proteggeva lo scrivente dall’aggressione di Alberto Bresci.

    Dopo pochi minuti la volante della Polizia di Stato giungeva sul posto e procedeva all’identificazione dell’Assessore Salvatore Allocca. Questi, in un primo momento rifiutava di consegnare il proprio documento agli agenti dicendo: “io sono difeso dall’Avvocatura della Regione”. Gli agenti insistendo ottenevano il documento e mi invitavano a presentare denuncia c/o gli organi preposti entro il tempo di 90 giorni.

    Lo scrivente si allontanava dal Meeting Internazionale Antirazzista di Cecina accompagnato in automobile dal Responsabile Immigrazione dell’Arci in Toscana Pape Diawe fino alla Stazione ferroviaria. Oltre ai già citati Assessori e referenti Arci posso indicare ulteriori testimoni presenti ai fatti di cui in narrativa.

    Il 5 luglio 2012 una seconda aggressione violenta e razzista ha avuto luogo alla Stazione Ferroviaria di Santa Maria Novella. Alcuni cittadini Rom, in particolare due donne, tra cui Mirala Pita Panseuta, sono state picchiate e minacciate da un agente della Polizia Ferroviaria. L’aggressione è stata prontamente denunciata c/o la Questura di Firenze lo stesso giorno

    (allegato 3 - denuncia Mirela Pita Panseuta e comunicato stampa)

    La Regione Toscana le Prefetture ed i Comuni omettono nelle proprie disposizioni amministrative la Strategia di Inclusione Sociale per Rom, Sinti e Camminanti continuando una pratiche lesiva della dignità umana, delle direttive europee 2004/38/Ce sulla libera circolazione, della direttiva europea 2000/43/Ce sulla non discriminazione e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. La vicenda in atto nel Comune di Seravezza ed il “rimpatrio assistito” delle famiglie Rom presenti sotto il cavalcavia della Stazione di Querceta l’esempio dell’ennesima deportazione e truffa legalizzata ai danni della popolazione rom. in atto in Toscana. Le vicende in atto nella Versilia solo l’ultimo capitolo di illegalità istituzionali, abusi in essere commessi dalle Amministrazioni Locali di Firenze e Sesto, Società della Salute zona Nord-Ovest – Polo di Sesto Fiorentino, Consorzio CO&SO, Associazione di volontariato Solidarietà Caritas di Firenze già parzialmente denunciati alla Pubblica Autorità il 5 luglio 2011 e successivamente alla Procura della Repubblica – Tribunale di Firenze Per l’Attività di rappresentanza della popolazione Rom lo scrivente ha subito intimidazioni e minacce di morte denunciate alla Pubblica Autorità il 1 ottobre 2011.

    Il Progetto di Rimpatrio assistito varato dalla Regione Toscana con il Comune di Seravezza ha comportato la partenza di 46 cittadini Rom tornati a Gruia. Si tratta di 23 coppie di genitori ognuna delle quali risulta avere una media di 4/5 bambini, Una comunità umana di circa 146 cittadini. Ad oggi sono state ristrutturate solo tre camere, Nelle foto in allegato potrete vedere il lavoro fatto dalle uniche tre famiglie beneficiarie del progetto di lavoro ed apertura di una azienda agricola, La casa in questione non possiede impianto fognario, acqua, elettricità. Il tetto è composto da una semplice intelaiatura in legno con delle onduline. Il terreno acquistato per aprire una azienda agricola è pari ad una superficie corrispondente ad un orto. Per venti delle ventitre famiglie non è stata ristrutturata alcune casa ne aperta alcuna attività lavorativa. Due mucche e un orto non potranno certo garantire la vita di una comunità umana composta da circa 146 persone. Il progetto in essere dimostra palesemente come l’unico vero obiettivo delle amministrazioni sia quello di allontanare le famiglie Rom, cittadini europei, dal territorio italiano infrangendo la Carta dei diritti fondamentali dell’Ue e la direttiva 2004/38/Ce sulla libertà di circolazione ed insediamento.

    (allegato 4 foto Gruia Romania – ristrutturazione di una piccola abitazione e terreno acquistato nell’ambito del progetto istituito dalla Regione Toscana con delibera 544 del 18 giugno 2012)

    Queste istituzioni non applicano la Strategia e le direttive europee e governative, non rispondono adeguatamente al razzismo italiano ed alimentano con le politiche di “rimpatrio assistito” il razzismo stesso.

    La notte del 17 agosto le famiglie Rom, presenti sotto il cavalcavia all’altezza della Stazione Ferroviaria di Seravezza/Querceta/Forte dei Marmi sono state vittime di un gravissimo attentato che voleva una strage. Sulle famiglie Rom, sui bambini, sulle donne sono stati lanciati sassi e bottiglie molotov incendiare. Tutti i cittadini Rom presenti nel campo hanno apertamente denunciato l’attentato e chiamato Polizia di Stato e Carabinieri, Le forze dell’ordine intervenute sul posto hanno raccolto le prove dell’attentato mettendo sotto sigillo i resti delle bottiglie incendiare. L’Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale ha aperto una istruttoria sulla vicenda con protocollo n. 5713 dopo aver raccolto la denuncia prodotta dall’Associazione Nazione Rom in data 22 agosto 2012. La Procura di Lucca ha avviato indagini con l’accusa di “omicidio colposo” verso ignoti. Il Comune di Seravezza ha nel frattempo riempito con un enorme dispiego di mezzi di trasporto tutta l’area sotto il sottopasso di terra e scarti di marmo al fine di impedire alle famiglie rom di dormire al riparo del ponte. Sempre il Sindaco di Seravezza ettore Neri ha dichiarato al Quotidiano il Tirreno che il problema delle famiglie Rom verrà presso la sua dissoluzione. SI vuole continuare nelle operazioni di deportazione. Rappresento che molte famiglie non risultano inserite nelle liste scritte dall’Associazione Onlus Berretti Bianchi. Si tratta ci cittadini e famiglie Rom in gravissimo stato di necessità. Alcuni dei cittadini sono attualmente sotto le cure degli Ospedali della zona per gravi forme patologiche contratte negli ultimi mesi

    (Allegato 4 foto campo rom di seravezza – materasso bruciato dalle molotov - ed articoli di giornale)

    Con la presente lo scrivente denuncia la comparsa di scritte e minacce esplicite rivolte alle famiglie rom di Seravezza comparse sul sito web “il Viareggino”. Le minacce sono dei commenti ad una articolo di denuncia inviato dall’Associazione Nazione Rom alla redazione e pubblicato il 24 luglio 2012. L’articolo visionabile sul link e dal titolo: “46 cittadini rom deportati da Seravezza alla Romania. Diritti umani non rispettati”

    http://www.viareggino.com/news/2012/07/24/46-rom-deportati-da-seravezza-alla-romania-diritti-umani-non-rispettati/24297/1/

    (allegato 5 – articolo pubblicato sul quotidiano on line il Viareggino il 24 luglio 2012)

    Riporto in questa denuncia alcuni di queste minacce, ricordano all’autorità giudiziaria che per accedere al sito web il Viareggino è necessario immettere una email con password. La Polizia Postale potrebbe risalire in tempi strettissimi agli autori delle frasi inneggianti al nazismo, al fascismo, ai forni crematori, al razzismo, con minacce esplicite rivolte alle famiglie Rom ed allo scrivente.

    Questi i commenti apparsi sul sito (i nomi inseriti dagli inserzionisti sono: mah, italiano al 10000000%, bruttocane, Rom-ano, Skorzeny, dextra)

    mah..... 22/08/2012
    00:05:36 riapriamo i forni e mettiamoli tutti li
    dentro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    italiano al 10000000% 21/08/2012
    18:57:50 Ma chi è sto cog....e che difende sti schifosi rom??? Scrive
    frasi che nessun coglione, apparte lui, legge.... a zunisi hai visto a
    querceta cosa gli hanno fatto ai rom???? Sassate..... stai attento che
    poi te le tirano anche a te... e se ti và bene son sassi....... ciao
    ciao a zunisi dei miei cog....i!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    dextra 21/08/2012

    18:54:35 zunisi te sei come loro... cioè non fai parte della razza umana...
    "ASSOCIAZIONE ITALIANA CONTRO I ROM"..

    bruttocane 21/08/2012
    02:53:15 zuinisi tu stai difendendo una massa di delinquenti. accattoni.e perdigiorno. con la scusa del razzismo minacci chi liberamente vuole esprimere il proprio disprezzo verso questi schifosi, sporchi e puzzolenti rom, che non hanno nessuna cultura se non quella del furto e della sopraffazione. fanno i patetici affamati e poi quando vengono fatte le perquisizioni si scoprono masse di soldi e preziosi. vendono e comprano bambini e mogli spesso minorenni. ma chi cazzo stai difendendo ? quanto o come ti pagano per fare questo?
    IO SONO RAZZISTISSIMO CONTRO I LADRI, GLI ACCATTONI, GLI APPROFITTATORI, GLI ABUSIVI, QUELLI CHE NON PAGANO NIENTE MA PRETENDONO TUTTO. E ALLORA COME SI METTE? Ma se gli zingari soffrono tanto e sono così discriminati, perchè non si levano dalle palle e non vanno in un posto più accogliente? o forse se ne stanno qui perchè altrove è peggio? fai pena a difenderli e non troverai altro che i comunisti ad aiutarti visto che loro difendono sempre il marcio della
    società. vattene affanculo

    Rom-ano 20/08/2012

    11:52:31 Ah Zunisi, ma perchè nun te le piji tutti in casa te sti' Rom.. E smetti de rompe er cazzo con copia incolla inutili.
    Se tu, Rom, vuoi stare in italia, te devi pagà le tasse!!! E se te
    pijo a rubà te faccio un culo così.. Questi nun fanno un cazzo e
    c'hanno pure i privilegi.. ma andate a morì ammazzati, mortacci...

    Skorzeny 08/08/2012
    16:14:01 ALTRO CHE 700€. AL MURO, COSI C'E LA CERTEZZA CHE NON RITORNANO

    dextra 07/08/2012
    22:46:41 contro i rom non devono esistere i "diritti umani" perchè loro non sono umani.......

    Ricordando che in base alla normativa vigente i Sindaci sono responsabili della vita dei cittadini nei territori da loro amministrati. Ricordando che l’ex Procuratore Antimafia Pier Luigi Vigna ha dato le dimissioni dall’incarico di Assessore alla Sicurezza del Comune di Firenze nel febbraio 2012, chiedendo esplicitamente ai cittadini ed alla società civile di chiedere il perché della sua scelta direttamente al Sindaco di Firenze Matteo Renzi. Ricordando che lo stesso Sindaco di Firenze Matteo Renzi non ha fornito alcune spiegazione. Ricordando che l’Assessore al Bilancio del Comune di Firenze Claudio Fantoni ha dato le sue dimissioni dall’incarico il 3 giugno 2012, precisando e denunciando azioni contrarie al buon governo della spesa pubblica imputabili al Sindaco di Firenze Matteo Renzi.


    Tutto quanto sopra premesso e considerato, lo scrivente dichiara di proporre

    denuncia – querela


    nei confronti di tutti coloro che saranno individuati ed identificati dalla S.V. Illustrissima, per tutti quei fatti di rilevanza penale che la S.V. dovesse ravvisare nei fatti di cui in narrativa, per i quali essa fosse condizione necessaria per la procedibilità, così manifestando la propria volontà perché si proceda penalmente nei confronti dei suddetti così come individuati ed identificati.

    Faccio sin da ora espressa riserva di costituirsi parte civile per le restituzioni ed il risarcimento dei danni nel procedimento penale che la S.V. illustrissima dovesse ritenere di instaurare, nominando quale proprio difensore, ai sensi dell’art. 101 c.p.p. l’Avv. Gianni Mannucci del Foro di Firenze, con studio in Firenze, Via Stradivari nr. 23, presso il quale eleggo domicilio.

    Ai sensi dell’art. 408 c.p.p. chiedo di essere informato di un’eventuale richiesta di archiviazione, anche parziale, nonché dell’eventuale proroga del termine di indagine ex art. 406 c.p.p.

    Ai sensi e per gli effetti dell’art. 459, comma primo, c.p.p., formulo sin da ora opposizione all’eventuale definizione del procedimento con decreto penale di condanna.

    Sono a completa disposizione dell’Autorità inquirente per fornire ulteriori riscontri a quanto denunciato riservandomi la produzione di ulteriore documentazione.


    Con osservanza.

    Marcello Zuinisi
    Educatore Professionale
    Legale rappresentante Associazione Nazione Rom
    ( ex opera nomadi toscana)
    Via Ricortola 166, Marina di Massa (Ms)
    Tel: +39 320 9489950 +39 3281962409
    Email: nazione.rom@gmail.com
    Web: http://nazionerom.blogspot.com


    Si allega in copia

    allegato 1 – denuncia 2 luglio 2012
    allegato 2 - foto 5 luglio 2012 XVI Meeting Internazionale di Cecina e comunicato stampa
    allegato 3 - denuncia Mirela Pita Panseuta e comunicato stampa
    allegato 4 foto Gruia Romania – ristrutturazione di una piccola abitazione e terreno acquistato nell’ambito del progetto istituito dalla Regione Toscana con delibera 544 del 18 giugno 2012
    Allegato 5 foto campo rom di seravezza (materasso bruciato dalle molotov) ed articoli di giornale
    allegato 6 – articolo pubblicato sul quotidiano on line il Viareggino il 24 luglio 2012

  3. Marcello Zuinisi sabato 18 agosto 2012 alle 14:11:36

    18 agosto 2012 Seravezza (Lu)

    ROM/SERAVEZZA - Razzismo omicida in Toscana
    La Procura apre inchiesta. Polizia e Carabinieri sulle tracce di chi incita all'odio razziale. Il razzismo è un reato penale. Previsti due anni di carcere per chi incita all'odio etnico.

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/08/romseravezza-razzismo-omicida-in.html?spref=fb


    E’ ora di sconfiggere le logiche anti-umane ed affermare un principio di vita e di libertà. Siamo tutti Rom


    I cittadini europei di etnia Rom, attualmente residenti all’interno del piazzale adiacente alla Stazione Ferroviaria di Forte dei Marmi/Querceta/Seravezza sono stati vittime di una tentativo di omicidio da parte di ignoti. Nelle roulotte e tendine abitano intere famiglie, donne ed uomini con numerosi bambini anche piccolissimi. Dal cavalcavia soprastante il campo un lancio di pietre sulle abitazioni delle famiglie Rom, un gesto criminale e razzista che poteva uccidere persone innocenti.

    http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2012/08/17/news/sassi-dal-cavalcavia-contro-i-rom-1.5557116

    Da tempo l’Associazione Nazione Rom denuncia un pesante clima di razzismo nella “rossa toscana” alimentato da irresponsabili politiche di espulsioni, sgomberi, deportazioni, persecuzioni, operate da numerose amministrazioni locali e la stessa cabina di regia della Regione Toscana dell’Assessore al Welfare Salvatore Allocca. Questa politica istituzionale è stata ad oggi l’unica percorsa per affrontare la “questione rom”

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/04/pisa-ed-in-toscana-e-apartheid-anti-rom.html

    In Italia ed in Toscana la maggioranza della popolazione è sinceramente razzista verso i cittadini Rom. Decenni di pregiudizi, campagne di deportazione, campi di concentramento, lager, crimini contro l’umanità iniziati sotto il regime fascista e nazista e mai arrestati ne processati hanno alimentato una cultura xenofoba, costruita su bugie sistematiche e di non conoscenza di una delle principali culture dell’umanità. Nel 1938 il Ministero degli Interni emanò una circolare in cui la “questione rom” venne definita un “problema di ordine pubblico”. Quella circolare dette il via allo sterminio dei cittadini Rom, all’olocausto dimenticato, il PORRAJMOS.

    Il 23 maggio del 2008 l’ex Ministro degli Interni Roberto Maroni e l’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi approvano una nuova circolare razzista contro i cittadini Rom: “è l’emergenza nomadi”. Il Popolo Rom viene di nuovo considerato un problema di ordine pubblico. Iniziano nuovamente su tutto il territorio nazionale campagne mediatiche anti-rom alimentate dal gruppo editoriale di MEDIASET e da quotidiani razzisti. Il 16 novembre 2011 grazie alle denuncie ed al lavoro della società civile rom il Consiglio di Stato (sentenza 6055) annulla il decreto legge. La circolare “emergenza nomadi” voluta da Lega Nord e Pdl è illegittima.

    La società civile rom non si è piegata al razzismo, alla persecuzione, alle deportazioni, al fascismo ed al nazismo. Numerosi cittadini Rom divennero partigiani. Intere famiglie condividevano con i partigiani il fuoco e l’acqua, una pentola, il cibo, un riparo, una coperta, il cielo e la terra. Attraverso una fitta rete internazionale, europea e nazionale il popolo Rom ha costruito le sue organizzazioni, le sue ambasciate, i suoi giornali, portando i suoi rappresentanti all’interno delle massime istituzioni mondiali ed europee. All’interno dell’ONU, dell’OSCE, del Consiglio d’Europea, del Parlamento Europeo, della Commissione Europea ed in tutti gli Stati le organizzazioni della società civile rom unite alle organizzazioni in difesa dei diritti umani hanno portato la propria voce, la propria dignità, la propria cultura, la propria storia.

    La Commissione Europea ha invitato tutti i Capi di Stato e di Governo a firmare un accordo quadro per l’inclusione della principale minoranza etnica dell’Unione Europea, il Popolo Rom (dodici milioni di cittadini in Eu). Il 5 aprile 2011 viene sottoscritto a Bruxelles l’accordo n. 166. Ogni Governo è obbligato a presentare una Strategia di Inclusione per la Popolazione Rom. Il Consiglio dei Ministri approva la Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti il 24 febbraio 2012. E’ UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali il Punto di Contatto Nazionale – PCN per attuare la stessa con la collaborazione delle Amministrazioni Regionali, Provinciali e Locali. Il 15 giugno il Ministro dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale invia una circolare a tutte le Prefetture ed Amministrazioni periferiche, bisogna applicare la Strategia.

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-ministero-dellintegrazione-e.html

    L’Associazione Nazione Rom ha aderito ufficialmente a questo percorso dal 29 febbraio 2012. http://nazionerom.blogspot.it/2012/02/unar-pcn-richiesta-di-adesione.html

    La Regione Toscana e le Amministrazioni Locali di Firenze, Pisa, Viareggio, Seravezza e Sesto Fiorentino non applicano le direttive impartite dal Governo e continuano una politica autarchica anti-rom orchestrata dalla Cabina di Regia dell’Assessorato al Welfare. Una politica fatta anche di illeciti ed illegalità istituzionali denunciate alla Procura dall’Associazione Nazione Rom. Nel luglio 2012 è la Procura di Lucca ad aprire ufficialmente una indagine.

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/07/rom-seravezza-regione-toscana-la.html

    Oggi sono numerosi i Comuni in Italia che iniziano ad applicare la Strategia: Cagliari, Messina, Torino.

    http://www.ufficiostampacagliari.it/rassegnastampa.php?pagina=27116

    In Toscana non si vuole affrontare l’argomento razzismo, non si vuole affrontare una questione irrisolta, si preferisce continuare con politiche miopi, cieche ed irresponsabili. Nel luglio 2012 altri 46 cittadini Rom di Seravezza vengono deportati.

    http://www.viareggino.com/news/2012/07/24/46-rom-deportati-da-seravezza-alla-romania-diritti-umani-non-rispettati/24297/1/

    Per loro un inesistente progetto di “azienda agricola da aprire a Gruia in Romania, l’ennesima truffa legalizzata.”

    http://www.viareggino.com/news/2012/07/02/rom-a-seravezza-e-truffa-legalizzata-ai-danni-della-popolazione-rom/23666/1/

    L’Associazione Nazione Rom da tempo chiede l’avvio di un tavolo regionale, provinciale e locale per applicare e concretizzare i dettami europei e nazionali in tema di inclusione per i cittadini Rom. Uscire dall’autarchia toscana ed entrare in Europa. L’occasione per parlarne, per conoscerci e condividere la cultura del popolo Rom, una cultura del cuore e dell’anima, della musica, della poesia e dell’arte, è la NOTTE BIANCA per i DIRITTI UMANI organizzata insieme al Comune di Massa ed a numerosissime organizzazioni nazionali ed europee il 25 agosto 2012 nel Parco del Brugiano a Marina di Massa (inizio ore 19.00 – termine ore 02.30 del 26 agosto)

    http://www.tellusfolio.it/index.php?prec=%2Findex.php&cmd=v&id=14900

    Il Razzismo può essere sconfitto. Per farlo è necessario chiamare le cose con il loro nome e smettere di nascondere lo sporco sotto il tappeto. In Toscana bisogna fare pulizia, pulizia delle scorie radioattive del razzismo. Il razzismo appartiene a tutta la politica, sia di sinistra che di destra, il razzismo è presente in tutta la società civile, in tutti i partiti, in tutte le istituzioni, in tutte le città.

    I Diritti Umani possono affermarsi concretamente in tutta la Toscana, in tutti i Comuni, in tutti i Partiti, in tutta la Società Civile. Dipende da noi, dipende dalle scelte che concretamente facciamo ogni giorno, dalle priorità che fissiamo, dagli obiettivi che ci poniamo. Il nostro obiettivo è: SCONFIGGERE il RAZZISMO e l’APARTHAID ed affermare i DIRITTI UMANI. Ricostruire il paese affermando uniti una logica ed una prassi della specie umana: tutti hanno diritto a mangiare, a bere, ad avere una casa, un lavoro, una scuola, una protezione sanitaria e soprattutto tutti hanno diritto e dovere ad essere umani.

    SIAMO TUTTI UGUALI
    SIAMO TUTTI ROM


    ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
    Via Ricortola 166, Marina di Massa (Ms)
    email nazione.rom@gmail.com
    tel +39 3209489950 +39 3281962409

  4. mah..... domenica 22 luglio 2012 alle 10:05:59

    Fanculo a tutta la comunità rom e a questo i.....a che li difende!!!!!!!!

  5. Marcello Zuinisi martedì 17 luglio 2012 alle 16:37:31

    COMUNICATO STAMPA
    Seravezza 17 luglio 2012

    LA PROCURA DI LUCCA APRE UNA INDAGINE SULLA “QUESTIONE ROM” A SERAVEZZA, IN VERSILIA ED IN TUTTA LA TOSCANA

    La Procura di Lucca ha aperto una indagine sulla “questione Rom” dopo le denunce prodotte nei giorni e mesi scorsi dall’Associazione Nazione Rom. Ieri pomeriggio, alle 14.00, il legale rappresentante dell’Associazione di rappresentanza Rom, Marcello Zuinisi, è stato ascoltato all’interno della Stazione dei Carabinieri di Viareggio. Con documentazione alla mano, delibere della Regione Toscana, del Comune di Firenze e Sesto Fiorentino, circolari e direttive del Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale. Confermate ed approfondite le pesanti accuse verso la Cabina di Regia dell’Assessorato della Regione Toscana, dell’Assessore al Welfare Salvatore Allocca, dei funzionari Matteo Giordano e Giovanni Lattarulo, dei Sindaci delle Amministratori di Firenze Matteo Renzi, di Pisa Marco Filippeschi, di Viareggio Lunardini e della Versilia Storica.

    Il verbale e le sommarie informazioni raccolte dalla Stazione dei Carabinieri di Viareggio inviate alla Procura di Lucca che coordina l’azione di indagine. DEPORTAZIONI di MASSA, ABUSI ISTITUZIONALI, OMISSIONI, TRUFFE LEGALIZZATE, PRATICHE DISCRIMINATORIE e VERO E PROPRIO RAZZISMO ED APARTHEID VERSO LA POPOLAZIONE ROM PRESENTE IN TOSCANA. Queste le accuse prodotte dall’Associazione Nazione Rom.

    Intanto il giornalista Tiziano Baldi Galleni riporta il 15 giugno 2012, sul quotidiano il Tirreno il seguente comunicato tratto dalla lettera che il Sindaco di Seravezza Ettore Neri avrebbe scritto al Sindaco di Gruia, Alecsandru Nedelcu, in Romania: «Le nostre amministrazioni che governano il territorio della Versilia Storica, in accordo con l'Associazione Berretti Bianchi Onlus (di cui hai incontrato alcuni delegati nel mese scorso) e con il contributo economico della Regione Toscana, stanno cercando di sostenere il progetto di costituzione di un'impresa agricola di sussistenza nel tuo Comune».

    Una lettera con l'obiettivo di avviare una collaborazione tra i due Comuni per concretizzare il ritorno volontario nel paese di Gruia di 41 nomadi della comunità Rom, che attualmente sono accampati nei pressi dell’area terminal di Querceta. «Vorremmo proporti - continua il documento - una collaborazione per cercare di rendere questa operazione il più possibile vantaggiosa per tutti». Con il progetto finanziato per 58 mila euro dalla Regione, una volta ritornati in patria avvieranno l'attività di un'azienda agricola con l'aiuto dei volontari della Associazione Onlus presenti in Romania. «Concretamente - conclude Ettore Neri - vorremmo chiederti di fare tutto quello che è in tuo potere per agevolare lo svolgimento delle pratiche burocratiche necessarie per l'avvio dell'azienda, con particolare riguardo al rilascio dei permessi per lo svolgimento delle attività agricole e di allevamento». Sta così prendendo forma un progetto che era stato duramente criticato, che tuttavia potrebbe dare una vita dignitosa ai Rom e accontentare gli abitanti di Querceta che chiedevano lo sgombero delle baracche.

    Per il Sindaco Ettore Neri ed il giornalista del Tirreno Tiziano Baldi Galleni, la cifra economica di 5.500 euro, stanziata dal progetto di “rimpatrio assistito” varato il 18 giugno 2012 dalla Regione Toscana con delibera 544, dovrebbe garantire e dare ai Rom una vita dignitosa nel Municipio di Gruia, in Romania. La cifra di 5.500 euro è quella stanziata per comprare un terreno, un trattore, le sementi, le attrezzature, gli animali necessari ad avviare una attività economica di sostentamento per 41 cittadini Rom, che non sono nomadi, come erroneamente scritto dal giornalista del Tirreno, evidentemente male informato.

    I Rom di Seravezza sono cittadini europei stanziali, come il 99,8 % dei 12.000.000 di cittadini di etnia Rom presenti in Europa. La popolazione Rom, rappresenta la principale minoranza etnica dell’Unione Europea ed i cittadini Rom che praticano il nomadismo corrispondono allo 0,2 % (dati UE). A questa somma si deve aggiungere la cifra di 3.600 euro previsti per ristrutturare le abitazioni di 20 nuclei familiari. Meno di cento euro a testa per ristrutturare le “baracche” dove andranno a vivere i cittadini Rom. I 41 cittadini Rom a cui bisogna aggiungere i numerosi bambini presenti sia sotto il cavalcavia di Seravezza che a Gruia in Romania, una comunità di più di cento persone avrà di cosa mangiare dall’avvio di questa incredibile e fruttifera azienda agricola. Un terreno di 2.000 metri quadrati darà nell’immediato futuro da mangiare a più di cento esseri umani, un terreno ancora da individuare ed acquistare, un terreno ancora da arare e seminare.

    Carlo Lorenzini in arte Carlo Collodi, durante la permanenza a Castello quartiere periferico del Comune di Firenze, maturò l’ispirazione per scrivere il suo lavoro più celebre “Le avventure di Pinocchio. Storie di un burattino”. Il racconto, amato da tutti i bambini, raccontava la storia e le avventure di Pinocchio. Nelle disavventure vissute questi ebbe salva la vita da Mangiafuoco, il terribile burattinaio dal cuore tenero. Il burattinaio regalò a Pinocchio 3 monete d’oro per raggiungere il suo babbo Geppetto. Incontrati il Gatto e la Volpe il burattino sotterrò le monete nel Campo dei Miracoli. Li sarebbe sorto l’albero da cui raccogliere una montagna di monete d’oro. Il terreno di Gruia assomiglia molto al Campo dei Miracoli della storia scritta da Carlo Collodi. Ma le bugie come si sa, sono di due specie, ci sono quelle con le gambe corte e quelle con il naso lungo. Le bugie raccontate dai Sindaci della Toscana sarebbero state di grande ispirazione per Collodi.

    Le bugie raccontate dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi sono quelle dal naso lungo.

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/07/matteo-renzi-stefania-saccardi-la.html?spref=fb

    Le bugie raccontate dal Sindaco di Seravezza Ettore Neri sono quelle dalle gambe corte.

    Il 4 luglio 2012, il quotidiano la Nazione di Viareggio riportava le parole di un intervista rilasciata dallo stesso Sindaco: “un Comune come il nostro (Seravezza n.d.r.) è in atto per rispondere al rispetto dei diritti umani in ottemperanza alle determinazioni dell’Unione Europea, del Governo e della Regione” .

    Nella delibera 544 emanata dalla Regione Toscana il 18 giugno 2012 non vengono ne riportate ne rispettate le determinazioni dell’Unione Europea e del Governo.

    http://liberacronacachenonce.files.wordpress.com/2012/06/progetto-insediamento-rom-comune-servavezza1.pdf

    Il 15 giugno 2012, il Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale invia circolare e direttive ai Prefetti, alle Regioni, alle Province ed ai Comuni. Nella circolare ministeriale si chiede di applicare la Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 in osservazione dell’accordo quadro n. 173 sottoscritto dai Capi di Stato dei 27 paesi membri dell’Unione Europea il 5 aprile 2011.

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-ministero-dellintegrazione-e.html

    LA STRATEGIA RICHIEDE ALLE AMMINISTRAZIONI DI ADOTTARE QUELLE MISURE ATTE A GARANTIRE ALLE FAMIGLIE ROM ACCESSO ALL’ALLOGGIO, AL LAVORO, ALLA SCUOLA ED AI SERVIZI SANITARI.

    La verità e un'altra da quella raccontata dal Sindaco di Seravezza Ettore Neri. Nella Versilia Storica è stata orchestrata una campagna mediatica anti-rom di basso profilo in cui i cittadini richiederebbero lo sgombero e l’allontanamento dei Rom. Questa è una falsità. Sono molti i cittadini autoctoni che hanno stretto rapporti di fiducia e buon vicinato con le famiglie di Seravezza. Non c’è stata nessuna raccolta di firme ANTI ROM, raccolta per altro vietata e punita dalla legge. La campagna mediatica contro le famiglie Rom ha portato la Questura ed il Commissariato di Forte dei Marmi ad azioni di vera e propria persecuzione nei confronti di cittadini la cui unica colpa è quella di essere poveri. I continui fermi di Polizia appaiono come illegittimi. Decine di persone schedate con foto segnaletiche ed impronte digitali senza che abbiano commesso alcun reato. Se l'atteggiamento della Polizia di Stato verso i cittadini Rom fosse analogalmente applicato ad ogni cittadino europeo presente nel Comune di Forte dei Marmi vi sarebbero forti proteste da parte dei Governi di tutto il mondo.

    Immaginate un cittadino tedesco portato in Questura per prendere foto segnaletiche ed impronte digitali dopo che questi alla richiesta degli Agenti avesse prodotto il proprio documento di identità. Un cittadino che non ha commesso alcun reato, che sta seplicemente passeggiando o facendo la spesa al supermercato. Le Ambasciate dei Governi protesterebbero contestando i fatti al Ministero degli Interni di cui e titolare Anna Maria Cancellieri. Perchè questo atteggiamento verso i cittadini rom, cittadini europei e comunitari?

    L’articolo 3 legge 654/1975 punisce con la reclusione sino a tre anni chi "incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali”.

    Le Associazioni del territorio, prime tra tutte la Croce Bianca di Querceta hanno stretto rapporti di stima e fiducia con i cittadini rom e con l’Associazione Nazione Rom. Esistono sicuramente settori della società civile apertamente razzisti e xenofobi ma il compito degli Amministratori dovrebbe essere quello di educatori e cittadini responsabili applicando e rispettando la legge. Alcuni Sindaci soffiano sul fuoco dell’intolleranza per raccoglier facili consensi elettorali. Tale pratica populista è severamente condannata dall’ONU, dal Consiglio d’Europa, dalla Commissione Europea e dai più alti vertici istituzionali come la Presidenza della Repubblica, Presidenza della Camera e dallo stesso Governo. UNAR è l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali ed insieme al Ministero dell’Integrazione, al Ministero del Welfare e del Lavoro, al Ministero della Salute, al Ministero dell’Università hanno formato il Tavolo Interministeriale Permanente al fine di implementare la Strategia di inclusione delle famiglie Rom. Le Procure ed i Giudici in tutta Italia, con l’aiuto dei Carabinieri hanno arrestato recentemente alcuni cittadini italiani responsabili di pogrom e violenze anti-rom, chiuso emittenti radio per il reato di istigazione all’odio razziale.

    Il razzismo è un grave reato penale.

    In Romania e nell’ Est Europa sono sempre più numerosi gli episodi di violenza contro la popolazione Rom che sempre più perseguitata. In Ungheria e Romania e nelle ultime settimane anche in Repubblica Ceca e Bulgaria i nuovi pogrom anti-rom sono sempre più frequenti. UNA GUERRA CIVILE EUROPEA CONTRO I ROM – Questa la lunga analisi di Der Spiegel ed illumina una situazione colpevolmente dimenticata dall’opinione pubblica europea. Nei confronti della popolazione rom sta succedendo quanto di più disgustoso non capitava decenni sul suolo europeo.

    Marce contro un’etnia, razzismo urlato in faccia che spesso si tramuta in violenza, anche assassina, il tutto con il colpevole silenzio dei governi dell’Est Europa. Numerose famiglie sono fuggite dalla Romania per non morire. Recentemente il Sindaco di Baia Mare dopo aver costruito un muro per dividere le case dei rumeni da quelle dei Rom ha deportato trecento persone all’interno di una fabbrica chimica non bonificata. Due cittadini sono morti immediatamente ed altri 20 ricoverati in Ospedale per asfissia ed avvelenamento. I “rimpatri assistiti” varati dalla Regione Toscana, unica politica adottata ad oggi verso le famiglie Rom provenienti dalla Romania sono DEPORTAZIONI. Chi attua queste politiche è complice dei Sindaci Razzisti dello Stato Rumeno, è complice della GUERRA CIVILE EUROPEA CONTRO I ROM.

    http://www.ilvostro.it/esteri/romania-un-sindaco-deporta-300-rom-in-una-fabbrica-inquinata/23944/

    L’Associazione Nazione Rom ha avanzato le sue legittime richieste e la sua denuncia dal Salone dei Cinquecento del Comune di Firenze in occasione della conferenza the State of the Union svoltasi il 9 maggio 2012. Alla presenza del Presidente della commissione Europea Josè Manuel Barroso, del Presidente del Consiglio Mario Monti, del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e alla presenza del Sindaco di Firenze Matteo Renzi. Chiedendo la fine della persecuzione razziale, dell’APARTHEID ANTI-Rom e dell’Olocausto Rom – “il PORRAJMOS”. Dall’ASSEMBLEA PARLAMENTARE DEL CONSIGLIO D’EUROPA svoltasi in Piazza SS Annunziata il 7 novembre 2011 la richiesta dell’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM di convocare un TAVOLO DI INCLUSIONE per LE FAMIGLIE ROM ricolta a tutte le Istituzioni e le Amministrazioni della Toscana.

    Un Tavolo garante per l’applicazione coerente della Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti in piena sinergia con le determinazioni europee e l’accordo quadro del 5 aprile 2011, un Tavolo per COSTRUIRE PERCORSI DI AUTODETERMINAZIONE ED INTERCULTURALITA’


    BASTA APARTHEID
    SIAMO TUTTI ROM

    ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
    Via Ricortola 166, Marina di Massa (Ms)
    e-mail nazione.rom@gmail.com
    tel +39 3209489950 +39 3281962409

  6. PINO lunedì 16 luglio 2012 alle 23:48:16

    SONO PIENAMENTE DACCORDO E CONVINTO DI CIO' CHE HA SCRITTO STEFANIA IL 9.7.12.
    RIMANIAMO IN ATTESA DI GIUSTA E SOPRATUTTO OBIETTIVA RISPOSTA.
    PINO

  7. PINO lunedì 16 luglio 2012 alle 23:45:19

    SONO PIENAMENTE DACCORDO E CONVINTO DI CIO' CHE HA SCRITTO STEFANIA IL 9.7.12.
    RIMANIAMO IN ATTESA DI GIUSTA E SOPRATUTTO OBIETTIVA RISPOSTA.
    PINO

  8. italiano al 10000000% domenica 15 luglio 2012 alle 10:38:13

    Marcello arrenditi la gente un li vole questi sudici rom!!!!!! Mettitelo in testa!!!!!!! Se li vuoi difende portateli tutti a casa tua perchè noi faremo le rivolte anti rom non gli permetteremo vita facile anzi.............................................

  9. Eddai.. mercoledì 11 luglio 2012 alle 09:36:57

    Mi domando come mai il problema dei ROM sia una costante in tutta europa (quindi non sono solamente gli italiani ad averne le scatole piene).
    Non è che forse la responsabilità è anche loro (dei ROM)?
    Non è che forse loro per primi vogliono sfruttare questa situazione di pseudo-razzismo perchè alla fine gli conviene?
    Non è che forse sono loro per primi a non volersi integrare, a non voler accettare la cultura dei paesi che li ospitano (o meglio, dei paesi dove decidono di stabilirsi per un po')?
    Parlo della maggioranza dei ROM, non di piccoli e limitati casi particolari.

  10. Marcello Zuinisi martedì 10 luglio 2012 alle 16:56:35

    ROM CONTRO LA CAMORRA

    GLI INTRECCI TRA CAMORRA E GOVERNO BERLUSCONI CONTRO IL POPOLO ROM INIZIANO NEL MAGGIO 2008 CON I ROGHI DI PONTICELLI. Da quegli atti nasce il DECRETO LEGGE "EMERGENZA NOMADI" voluto da BERLUSCONI e MARONI.

    ORA a NAPOLI grazie al coraggio delle famiglie Rom inizia ad emergere la verità

    Rogo al campo Rom, diciotto arresti eseguiti dai carabinieri su ordine della Procura della Repubblica. AGGRAVENTE DELL'ODIO RAZZIALE. Volevano cacciare i bimbi Rom dalla scuola. L'arresto grazie alla denuncia dei cittadini Rom che non si sono lasciati intimidire e si sono rivolti ai Carabinieri

    http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/461921/

    SIAMO TUTTI ROM

    Associazione Nazione Rom

  11. Marcello Zuinisi martedì 10 luglio 2012 alle 15:38:49

    Comunicato Stampa
    Firenze 10 luglio 2012


    Matteo Renzi, Stefania Saccardi, la storia di Pinocchio e le bugie sui Rom - CAMPO ROM DELL’OLMATELLO – Firenze


    Ieri mattina il Sindaco di Firenze Matteo Renzi accompagnato dall’Assessore al Sociale Stefania Saccardi, dalla comandante della Polizia Municipale Antonella Manzione, dai rappresentanti delle cooperative Il Cenacolo e del comitato di gestione presso il Quartiere 5, si è recato all’interno del Campo Rom dell’Olmatello situato nella piana di Castello. L’appuntamento dato ai riflettori della stampa è stato fissato alle 11.00. Davanti a decine di cronisti l’Amministratore Matteo Renzi ha illustrato l’operato del Comune di Firenze sulla “questione Rom”

    http://firenze.repubblica.it/cronaca/2012/07/09/foto/renzi_e_le_ruspe_all_olmatello-38769893/1/


    Mentre le ruspe abbattevano i prefabbricati ed i bagni costati milioni di euro alla stessa Amministrazione fiorentina (costo dell’operazione di demolizione affidato alla ditta di Capaldo Giacinto di Firenze con un’offerta per lavori a netto di 50.237 euro) il Sindaco di Firenze ha dichiarato: “la chiusura di oggi, frutto di un grande lavoro dei servizi sociali e che si è svolta senza l’intervento delle forze dell’ordine, è l’ulteriore dimostrazione che questa Amministrazione lavora e le cose le fa davvero a differenza di altri che invece si limitano a parlare”.

    http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=121776


    L’Assessore al Welfare Stefania Saccardi ha aggiunto: “massimo rigore nel rispetto delle regole e massima attenzione ai diritti e ai bisogni della persone, soprattutto quelle più deboli come le famiglie con bambini. Nessun intervento di polizia, ma percorsi di accoglienza e di integrazione”

    Il Sindaco di Firenze Matteo Renzi è stato avvicinato da Marcello Zuinisi, legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom: “Sindaco Renzi vorrei regalarle il film prodotto dal gruppo Internazionale EveryOne sulla storia di Rebecca Covaciu – LA CANZONE DI REBECCA. E’ un film che racconta la storia di una giovanissima artista Rom proveniente dalla Romania, gli abusi, la persecuzione, gli sgomberi, la fame vissuta dal popolo Rom in tutta Italia. E’ un film che verrà proiettato alla prossima Mostra del Cinema di Venezia”.

    http://www.dazebaonews.it/italia/societa/everyone-group-diritti-umani/item/11512-rom---cinema-giovani-applausi-al-film-la-canzone-di-rebecca


    Il Sindaco Matteo Renzi non ha ascoltato le parole di Marcello Zuinisi, si è subito allontanato seguito dai cronisti. Immediatamente gli Agenti di Polizia Municipale ed il Comandante Antonella Manzione hanno circondato il rappresentante dei Rom impedendogli la libera strada.

    Alle legittime proteste dell’Associazione Nazione Rom, l’Assessore Stefania Saccardi ha avvicinato Marcello Zuinisi seguita dai rappresentanti delle Cooperative presenti. Le nostre parole sono la denuncia degli abusi commessi dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana sulla questione Rom, sono state scritte ed inoltrate alle Procure di Lucca, Pisa e Firenze.

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/07/rom-comune-di-firenze-matteo-renzi-e.html?spref=fb


    Tutto il lavoro svolto per anni dal CONSORZIO CO&SO all’interno del Campo Rom dell’Olmatello è stato regolato ad un ACCORDO PRIVATO sottoscritto dalla stessa AMMINISTRAZIONE e non da una REGOLARE GARA d’APPALTO come falsamente riportato dall’Assessore all’Educazione Maria Rosa de Giorgi nel Consiglio Comunale del 5 gennaio 2012.

    L’Associazione Nazione Rom è felice che i 13 nuclei familiari presenti all’interno del Campo Rom dell’Olmatello abbiano trovato una casa ma denuncia le BUGIE del Sindaco Matteo Renzi. L’Amministrazione fiorentina è tutt’altro che attenta al rispetto dei DIRITTI UMANI, all’unità della famiglia, al rispetto della vita dei bambini. Negli ultimi tre anni sono decine gli sgomberi eseguiti contro le famiglie Rom presenti nel territorio senza garantire nessun percorso di inclusione sociale denunciati dall’Associazione Nazione Rom.

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/04/rom-genti-libere-una-vittoria-dei.html?spref=fb


    Il mancato rispetto delle direttive europee 2000/43/CE sulla non discriminazione e 2004/38/CE sulla libertà di circolazione, il mancato rispetto della CARTA dei DIRITTI FONDAMENTALI dell’UNIONE EUROPEA, le espulsioni illegittime di cittadini comunitari eseguite da Questura e Prefettura su ordine del Ministero degli Interni, le DEPORTAZIONI, gli abusi istituzionali, gli inganni e le bugie. L’operazione eseguita dall’AMMINISTRAZIONE di MATTEO RENZI il 16 giugno 2011 ai danni della Popolazione Rom di Quaracchi una gravissima operazione di ABUSO ISTITUZIONALE. Dove sono i 400.000 euro di Fondi Pubblici stanziati dal Consiglio dei Ministri per INTEGRARE i Rom sul territorio (delibera 279 – 26 aprile 2011 – Regione Toscana) usati per i “RIMPATRI ASSISTITI” ?

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/01/caritas-di-firenze-basta-con-il.html


    Nella piana di Castello da anni avvengono irregolarità istituzionali, abusi su cui la Procura di Firenze ha da tempo avviato indagini e rinviato a giudizio numerosi esponenti della precedente giunta comunale. Alla Fortezza da Basso altri abusi edilizi ed istituzionali: rinviati a giudizio numerosi esponenti dell’attuale giunta, della passata, della Regione Toscana. Il Campo Rom dell’Olmatello si trova al centro della piana di Castello ed il terreno su cui sorge è destinato ai costruttori edilizi con cui Matteo Renzi ha stretto accordi ed interessi. E’ del 10 ottobre 2011 l’ultimo sgombero eseguito dalla Polizia Locale all’Olmatello. Esseri umani che avevano solo bisogno di un po’ di acqua allontanati senza nessun percorso di inclusione.

    http://www.firenzetoday.it/cronaca/sgombero-campo-abusivo-via-dell-olmatello.html


    I cittadini Rom di Quaracchi non hanno mai accettato la DEPORTAZIONE imposta dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi e si trovano tutti nel territorio da lui amministrato. Sono stati soggetti ad ogni umiliazione e persecuzione ed hanno continuato a proteggere la vita delle proprie famiglie e dei propri bambini. I padri Rom, le madri Rom, i bambini Rom continuano ogni giorno a lottare chiedendo al Comune di Firenze di applicare la Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti adottata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012.

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-ministero-dellintegrazione-e.html?spref=fb


    L’Associazione Nazione Rom continua con determinazione nella richiesta di convocazione di un Tavolo locale e regionale per l’inclusione delle famiglie Rom come previsto dalla Strategia di cui è Punto di Contatto Nazionale PCN l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali - UNAR denunciando aggressioni ed intimidazioni ricevute da Assessori, rappresentanti dell’ARCI di Firenze ed in passato da Alti Funzionari della stessa Questura di Firenze.

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/07/rom-salvatore-allocca-assessore-al.html?spref=fb


    Nella piana di Castello a Firenze, in Via della Pietraia 29, viveva lo scrittore Carlo Lorenzini in arte Carlo Collodi. Durante la permanenza a Castello, ospitato dal fratello Paolo, divenuto direttore dell’Antica Manifattura Ginori di Doccia, maturò l’ispirazione per scrivere il suo lavoro più celebre “Le avventure di Pinocchio. Storie di un burattino”. Castello si trova in una zona collinare di Firenze ed è rinomata per la presenza di edifici, parchi e ville di grande interesse storico-artistico.

    http://www.paroleincise.com/2010/08/carlo-collodi-via-della-petraia-fi/


    Carlo Collodi avrebbe trovato grande ispirazione dalle attuali vicende che vedono il Sindaco di Firenze sempre più impegnato a guadagnarsi la poltrona di Presidente del Consiglio dei Ministri, poltrona a cui Matteo Renzi aspira. “Le avvenure di Pinocchio-Renzi. Storia di un burattino” che come tutti i burattini è manovrato dai fili del burattinaio.

    http://www.gadlerner.it/2010/12/07/matteo-renzi-ricevuto-alla-corte-di-arcore.html


    Chissà che i fili in questione non conducano ad Arcore, nella Villa dell’ex-presidente del consiglio Silvio Berlusconi dove lo stesso Matteo Renzi ha ricevuto una grande e calorosa accoglienza l’8 dicembre 2010.

    http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/345000/343754.xml?key=musei+firenze&first=141&orderby=1


    Lo SCANDALO PROSTITUZIONE MINORILE nella Villa di SILVIO BERLUSCONI ad Arcore era appena emerso davanti agli occhi dell’opinione pubblica mondiale.

    http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2011/12/02/ruby_processo_iris_berardi_michelle_conceicao_prostitute_foto_hard_berlusconi.html


    Nello stesso periodo a Firenze, i cittadini Rom morivano per il freddo e le conseguenze della persecuzione e delle molotov lanciate contro il Campo di Quaracchi dal RAZZISMO FIORENTINO e TOSCANO. I bambini costretti a dormire sui selciati delle piazze di Firenze, sotto la sede dell’UNICEFF in Piazza SS Annunziata con le loro mamme ed i loro babbi. Oggi non è cambiato niente ed i cittadini Rom continuano a soffrire fame, persecuzione e violenza nella città amministrata dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi.

    http://nazionerom.blogspot.it/2011/02/ion-grancea-rom-rumeno-e-deceduto.html


    Ai tempi di Collodi il paese dei balocchi era Sesto Fiorentino, li i bambini diventavano ASINI, gli crescevano lunghe orecchie e con la loro pelle venivano costruiti dei tamburi. Oggi il paese del BALOCCHI è la piana di Castello, confinante con il Comune di Sesto Fiorentino. Alla Procura della Repubblica il compito istituzionale di accertare la verità ed il rispetto della legge. Ai cittadini della Repubblica il dovere morale di denunciare abusi e chiedere VERITA’ e GIUSTIZIA.

    http://www.facebook.com/IoNonVotoMatteoRenzi

    L’Associazione Nazione Rom ha avanzato le sue legittime richieste e la sua denuncia dal Salone dei Cinquecento del Comune di Firenze in occasione della conferenza the State of the Union svoltasi il 9 maggio 2012. Alla presenza del Presidente della commissione Europea Josè Manuel Barroso, del Presidente del Consiglio Mario Monti, del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e alla presenza del Sindaco di Firenze Matteo Renzi. Chiedendo la fine della persecuzione razziale, dell’APARTHEID ANTI-Rom e dell’Olocausto Rom – “il PORRAJMOS”.

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/05/state-of-union-firenze-rom-in-europa.html

    Dall’ASSEMBLEA PARLAMENTARE DEL CONSIGLIO D’EUROPA svoltasi in Piazza SS Annunziata il 7 novembre 2011 la richiesta dell’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM di convocare un TAVOLO DI INCLUSIONE per LE FAMIGLIE ROM ricolta a tutte le Istituzioni e le Amministrazioni della Toscana. (pag 11)

    http://www.coe.int/t/dg3/children/1in5/Source/Assembly/PV%20171111_en.pdf

    BASTA APARTHEID
    SIAMO TUTTI ROM


    ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
    Via Ricortola 166, Marina di Massa (Ms)
    e-mail nazione.rom@gmail.com
    tel +39 3209489950 +39 3281962409

  12. matlock martedì 10 luglio 2012 alle 14:35:05

    zuinisi tu sei il n. 1 dei razzisti! vergognati

  13. Marcello Zuinisi martedì 10 luglio 2012 alle 08:33:32

    AFFERMANDO VERITA'

    Commette reato chi discrimina per motivi etnici

    L'intervento del GIUDICE Giorgio Altieri
    TRIBUNALE di CAGLIARI

    http://www.comunecagliarinews.it/rassegnastampa.php?pagina=26223

    L'acceso dibattito sollevato dalla - doverosa - decisione del Comune di Cagliari di sgombrare il campo Rom sequestrato dall'autorità giudiziaria e cercare una sistemazione più civile alle persone che ci vivevano ha sollevato le indignate reazioni dei benpensanti che da giorni ci affliggono con considerazioni come "ma dopotutto sono nomadi, che vadano in giro", "le case devono essere date ai sardi", "ridurranno tutto come il campo Rom, le case del paese diventeranno discariche" (ma avete mai visto il Poetto a fine giornata?), "portateli a casa vostra" e altre gemme analoghe.

    Ancora più grave è il fatto che persone che ricoprono incarichi politici e istituzionali incoraggino queste pulsioni non certo nobili dell'animo umano.

    Fatico ad immaginare come si possano sentire le famiglie che già si trovano a dover gestire un difficile cambiamento nelle loro abitudini relazionali e di vita, e sto male al pensiero dei bambini che fanno parte di quelle famiglie di fronte ad un'accoglienza così aperta ed entusiastica (la famosa ospitalità sarda?).

    È forse opportuno, allora, ricordare che l'articolo 3 legge 654/1975 punisce con la reclusione sino a tre anni chi "incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi"; ossia - secondo la definizione data dall'articolo 1 della convenzione di New York - realizza un comportamento che direttamente o indirettamente comporti una distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata sulla razza, il colore, l'ascendenza, l'origine nazionale o etnica, allo scopo di distruggere o compromettere il riconoscimento, il godimento o l'esercizio, in condizioni di parità, dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali in campo politico economico, sociale e culturale o in ogni altro settore della vita pubblica.

    La Corte di Cassazione ha già affermato, in casi analoghi, che l'affissione di manifesti con scritte come: "No ai campi nomadi. Firma anche tu per mandare via gli zingari" realizza il reato indicato.

    Gli amministratori pubblici, inoltre, hanno un preciso dovere, stabilito dall'articolo 43 della legge Bossi/Fini, di svolgere azioni positive per rimuovere qualsiasi discriminazione e favorire l'integrazione di tutti nella società. E per favore non si cerchino comodi alibi del tipo che sono gli stessi Rom a rifiutare "le case dei sardi"; perché, come osservava Piero Calamandrei, "quando l'articolo 3 della Costituzione dice che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana, riconosce che questi ostacoli oggi vi sono di fatto e che bisogna rimuoverli".

    Chiudo con una citazione, tratta da Cicerone: "Dell'ingiustizia, invece, due sono le categorie: alla prima appartengono quelli che commettono un torto; alla seconda, quelli che, pur potendolo, non lo stornano da chi lo subisce".

  14. gino lunedì 9 luglio 2012 alle 19:46:30

    viareggino puoi aggiustare i cms di questa pagina? non si legge nulla altrimenti, grazie

  15. gino lunedì 9 luglio 2012 alle 19:44:42

    sig. zunisi, allora dovremmo attuare quelle politiche per gli ebrei e tutte vittime del dopoguerra, non crede? mio padre è orfano di guerra, quindi anche la mia famiglia è partita dal nulla assoluto distrutta dal nazifascismo, ma sarei sciocco a seguirla nel ragionamento perchè non è valido. Il mondo della verità le viene incontro lo stesso, vede?

  16. Marcello Zuinisi lunedì 9 luglio 2012 alle 19:12:14

    La Sig.ra Maria Grazia Bubolotti dell'Agenzia Immobiliare Querceta non ha mai iniziato, ne tantomeno inizierà a raccogliere firme contro il Popolo Rom.

    E' stata immediatamente contattata dall'Associazione Nazione Rom ed ha capito che il suo gesto era in assoluta illegalità.

    Le leggi, cara Italia pulita vanno rispettate. Raccogliere firme contro una etnia è una azione di razzismo e viola la legge Mancino. Il Razzismo cara Italia pulita è un reato penale e come tale punito dalla legge italiana.

    Inizi a rispettare la legge cara Italia pulita perchè, sino ad oggi, in Italia di pulizia ne esiste veramente poca. Gli italiani devono iniziare a ripulire le proprie coscenze, smettere di deturpare il nostro paese, smettere di sporcare con il razzismo, con la mancanza di cura dell'ambiente, con le corruzioni, gli illeciti e le ruberie commesse dai politici che l'Italia "pulita" ha votato.

    Ci vuole coerenza nella vita cara Italia pulita.

    Noi siamo coerenti, l'Associazione Nazione Rom è coerente nella sua azione e pensiero. L'Associazione Nazione Rom costruisce una nuova strada di interculturalità ed autodeterminazione dove ognuno è chiamato a superarsi e costruire un mondo di pace dove ci sia posto per tutti, NESSUNO ESCLUSO.

    L'unico pensiero da escludere è il RAZZISMO. Il razzismo produce povertà, schiavitù, miseria, guerre e distruzione. Non è per caso che a lei convenga il razzismo cara Italia pulita?

    A noi conviene la pace e la fratellanza tra gli uomini, le donne ed i bambini. Siamo tutti uguali. Siamo tutti Rom.

    Associazione Nazione Rom

  17. Marcello Zuinisi lunedì 9 luglio 2012 alle 19:01:32

    Gent.mo Sig. Gino

    Il Popolo Rom è stato vittima di uno dei più atroci tentativi di sterminio etnico che la storia dell'intera umanità ricordi. Nel periodo del fascismo italiano e del nazismo tedesco, negli anni '20, '30 e '40 sono stati più di 500.000 (alcune stime arrivano a parlare di 1.500.00) i cittadini Rom rinchiusi nei Campi di Concentramento italiani e tedeschi e sterminati barbaramente.

    L'Olocausto Rom si chiama PORRAJMOS. Ha differenza della SHOA ebraica lo sterminio del Popolo Rom non è mai stato ne riconosciuto, ne tantomeno processato. Durante il processo di Norimberga, ai sopravvissuti venne addirittura vietato di sedersi e costituirsi come parte civile. Lo Stato Italiano non ha mai chiesto scusa per lo sterminio della società civile Rom ne risarcito in alcun modo le vittime. Lo Stato Italiano ha continuato a perseguitare ed umiliare costantemente i cittadini Rom e continua a farlo ancora oggi.

    Esistono tante Associazioni che si occupano di Rom? Si ne esistono tante. Il motivo è il denaro. Da anni, in Italia, sulla pelle del Popolo Rom continuano a darsi speculazioni di ogni tipo. Queste pseudo organizzazioni si appropiano del denaro che dovrebbe servire ai cittadini Rom per uscire dallo stato di profonda emarginazione nel quale continua a vivere. Si appropiano illecitamente del denaro dei Rom e riempiono le tasche dei cittadini italiani titolari delle Pseudo Associazioni.

    In Italia i Rom che vivono in uno stato di completa emarginazione sono soltanto 70.000. In Italia il denaro sparito e distinato a questi cittadini è stato di circa 95 milioni di euro. Dove sono questi soldi? Non certo nelle tasche delle famiglie che vivono sotto i ponti e continuano a soffrire la fame.

    I cittadini Rom di Seravezza, come tutti i cittadini Rom sono dei lavoratori. Ci sono ragazzi che si spaccano la schiena per 15 euro al giorno scaricando i Camion dei titolari di partita iva che li sfruttano. Ci sono cittadini Rom che hanno ristrutturato le case degli italiani a prezzi da fame, sfruttati, umiliati, mal pagati.

    I Rom sono vittime di razzismo e persecuzione. Anche oggi a Seravezza un anziano italiano è passato ed ha sputato addosso ad un altro anziano rom che chiedeva una moneta per comprare un pezzo di pane.

    L'Associazione Nazione Rom è una associazione di autodeterminazione Rom. Non riceve, ne ha mai ricevuto un solo euro dallo Stato Italiano. La nostra Associazione sta denunciando alla Procura della repubblica gli "affari" che vengono fatti sulla pelle dei Rom.

    Il Popolo Rom è un popolo di pace. Chiediamo di applicare la Strategia di Inclusione varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012. La Strategia è il frutto del nostro lavoro fatto all'interno della Commissione Europea e del Consiglio d'Europa per tre anni. Il Popolo Rom è la prima minoranza etnica dell'Unione Europea. Sono 12 milioni i cittadini Rom che vivono all'interno dei 27 stati membri.

    La loro inclusione porterà ricchezza e benefici sia per le famiglie rom che per gli autoctoni. Il Razzismo invece continua a produrre miseria, segregazione, persecuzione e povertà.

    Non vogliamo premi ma una possibilità di vita. Siamo tutti esseri umani. Siamo tutti Rom.

    Associazione Nazione Rom

  18. Italia pulita lunedì 9 luglio 2012 alle 18:22:23

    la responsabile dell’Agenzia Immobiliare Querceta Maria Grazia Bibilotti ha tutto l'appoggio ed il sostegno dei Viareggini.
    in Italia in un momento come questo bisogna far rispettare le leggi e tutelare i Cittadini che con sacrifici pagano le tasse e rispettano le leggi!

  19. gino lunedì 9 luglio 2012 alle 18:13:56

    gent.mo naz.rom ma lei ci spiega perchè un intera etnia vive di associazioni su associazioni, interrogazioni parlamentari e richeste di tutti i tipi da generazioni, mentre nessun altro popolo al mondo lo fa? Un italiano sudicio la quale famiglia è stata emigrante all'estero ed è tornata al suo paese quando di lavoro non ce n'era più. Le auguro di continuare a sognare casa, lavoro, scuola e protezione sanitaria, ricchi premi e cotillons senza lavorare. Baci.

  20. Marcello Zuinisi lunedì 9 luglio 2012 alle 17:59:16

    Basta con il SUDICIO RAZZISMO
    Basta con i luoghi comuni degli italiani RAZZISTI

    Le madri Rom amano e curano i loro bambini
    I padri non li abbandonano e sono sempre con loro

    L'autore del comunicato stampa è il Legale Rappresentante dell'Associazione Nazione Rom - Marcello Zuinisi

    L'Associazione Nazione Rom è una organizzazione senza scopo di lucro che lavora per affermare e difendere i DIRITTI UMANI

    ROM - SERAVEZZA (LU) - E' a casa il piccolo Florentin Stanciu Nicolaie - ORA INCLUSIONE SOCIALE PER TUTTE LE FAMIGLIE

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-seravezza-lu-e-casa-il-piccolo.html

    Il piccolo Florentin Stanciu Nicolaie è stato dimesso ieri, 25 giugno 2012 alle ore 12.40 dal reparto centro ustioni e chirurgia plastica dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. Florentin era stato ricoverato il 20 giugno 2012 a seguito di un incidente domestico verificatosi all’interno del campo rom di Seravezza (Lu). Sottoposto ad un intervento di dermoabrasione delle aree ustionate ha avuto un decorso post-operatorio regolare.

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-serravezza-lu-da-un-incidente.html

    Ieri la madre di Florentin, Cristina Mitocmic ed il padre Florentin Stanciu hanno potuto lasciare l’Ospedale Meyer ed entrare in una casa messa a disposizione dall’Avvocato Massimo Focacci e da Silvano Tartarini dell’Associazione Berretti Bianchi in Via Colletondo. Il piccolo dovrà continuare a vivere in un ambiente protetto e continuare le cure con gli unguenti acquistati in farmacia secondo le disposizioni date dal dott. Enrico Pinzauti che ne ha disposto le dimissioni. Venerdi 29 giugno è stato fissato il controllo ed una medicazione da effettuarsi c/o l’Ospedale Pediatrico Meyer.

    Se le ferite sul volto sono in via di guarigione le ferite sul dorso evidenziano un area più profonda ed esiste la possibilità che il piccolo debba essere sottoposto ad un ulteriore intervento chirurgico nei prossimi giorni. L’Ospedale Pediatrico ha affidato il piccolo bambini ai genitori ed al legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom – Marcello Zuinisi.

    La famiglia di Florentin è sempre stata presente nell’Ospedale seguendo tutte le fasi, dal ricovero, all’intervento chirurgico, dalla degenza, fino alle dimissioni. La madre di Florentin è rimasta accanto a suo figlio 24h su 24. L’unico momento di apprensione quando ha temuto un intervento lesivo del suo diritto di genitorialità da parte dell’Assistente Sociale Laura Mori. Non disponendo di una casa, nell’area di Seravezza, avrebbe dovuto restare in una struttura indicata dal Meyer. Cristina Mitocmic è ancora minorenne, ha 17 anni, aveva una concreta paura che l’intervento del Tribunale dei Minori disponesse un ricovero coatto in questa struttura. La mediazione interculturale, dell’Associazione Nazione Rom, ha evitato ogni possibile risoluzione negativa della vicenda assicurando al piccolo ed alla sua famiglia una casa dove poter vivere con tranquillità.

    Quel che rimane da affrontare con il Comune di Seravezza, con la Provincia e la Regione Toscana e l’Assessorato al Welfare di Salvatore Allocca è la piena inclusione sociale di tutte le famiglie presenti sotto il cavalcavia della stazione ferroviaria di Forte dei Marmi, nelle città di Pietrasanta, nella Versilia ed in tutta la regione.

    Sulla vicenda del progetto di “rimpatrio assistito” per il quale la Regione Toscana ha impegnato il 18 giugno 2012 con delibera n 544, la somma di 58.000 euro di fondi pubblici l’Associazione Nazione Rom ha emesso un comunicato stampa al termine della due giorni organizzata a Pisa dal gruppo Rebeldia ed Amnesty International


    COMUNICATO STAMPA

    Pisa 24 giugno 2012

    Ennesima deportazione delle famiglie Rom in Romania
    nella Regione Toscana di Salvatore Allocca e Matteo Giordano
    Assessorato al Welfare (Rifondazione Comunista)

    L'Associazione Nazione Rom nel corso della due giorni organizzata dal gruppo Rebeldia a Pisa sulla questione Rom ha denunciato il nuovo tentativo di deportazione delle famiglie Rom in Romania dal territorio della Regione Toscana. (allegati delibera regione toscana ed allegato a)

    http://liberacronacachenonce.files.wordpress.com/2012/06/progetto-insediamento-rom-comune-servavezza1.pdf

    http://liberacronacachenonce.files.wordpress.com/2012/06/all-a-progetto-insediamento-rom-comune-servavezza.pdf

    L'ennesima "truffa legalizzata" organizzata con la complicità dell'Associazione Berretti Bianchi e della Fondazione Michelucci. Particolarmente grave l'intento da parte del Sindaco Ettore Neri del Comune di Seravezza e della Regione Toscana di voler far firmare un impegno vincolante "per impedire il rientro in Italia ed in Toscana delle Famiglie Rom"

    Tale prassi e contraria e lesiva della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea che lo Stato Italiano, la Regione Toscana ed i Comuni Italiani sono tenuti a rispettare.

    Nel giugno 2011 analoga truffa fu organizzata dalla Cabina di Regia dell'Assessore Salvatore Allocca e Matteo Giordano (Partito di Rifondazione Comunista) ai danni della comunità rom di Quaracchi.

    Con delibera 279 del 24 aprile 2011 vennero stanziati 400.000 euro provenienti dal Consiglio dei Ministri e che dovevano essere usati per integrare sul territorio le famiglie Rom. (allegato)

    http://www.regione.toscana.it/regione/multimedia/RT/documents/2011/05/04/bb9c1385dd0d8f6692e213d9061a08e1_parteiin18del04052011.pdf (PAGINA 24 - 25)

    https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:xLgkgt-gMKQJ:xa.yimg.com/kq/groups/13663251/1488632417/name/DELIBERA%2BROM%2BQUARACCHI%2B-%2BComune%2Bdi%2BFirenze%2B16%2Bgiugno%2B2011.doc+&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEESgLamWbb01u5D-jyVXWp-3gFyhibh80JodQeMhV4sSMMz7M6AyCnjrfR47dneHZqkUEzSevyCx5SKbjEcAoQHb-1IvcPV5ELxzK-hFBB0Vuj8EOY4-ZCw9oxud2fu-qzPyaqy46&sig=AHIEtbRnLeP8llIk52uqt6GmYHD1WJuinA


    I soldi pubblici vennero affidati al Comune di Firenze, al Comune di Sesto Fiorentino e da questi alla Caritas Diocesana di Firenze per organizzare i "rimpatri assistiti", ovvero la
    deportazione delle famiglie rom. Anche in quella occasione sulla carta venivano definiti interventi di accompagnamento lavorativo in loco. In realtà le baracche furono distrutte e le famiglie deportate. In Romania le famiglie non trovarono nessun progetto di inclusione e nei mesi successivi tornarono tutte in Toscana.

    La denuncia e le manifestazioni dell'Associazione Nazione Rom (ex Opera Nomadi Toscana)

    http://nazionerom.blogspot.it/2011/07/assessore-al-welfare-della-regione.html

    http://nazionerom.blogspot.it/2011/06/le-bugie-di-stefania-saccardi-abuso-del.html%20%28DOSSIER%20ROM%29

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/matteo-renzi-illeciti-amministrativi.html

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/04/il-sindaco-di-pisa-marco-filippeschi-e.html

    Nel territorio di Pisa da anni avvengono le deportazioni delle famiglie. E' stato il nucleo di Stoica Ion, truffato dalla società della salute pisana, dal Comune di Sesto Fiorentino, con la complicità politica della Fondazione Michelucci ha rompere il silenzio ed ha rivolgersi alla Magistratura supportata dall'Associazione Nazione Rom. (allegato)

    Nel corso della due giorni organizzata dal gruppo di Pisa Rebeldia, l'Associazione Nazione Rom presente alla tavola rotonda delle associazioni del territorio ha consegnato ai presenti la circolare del 15 giugno 2012 emanata dal Ministero dell'Integrazione e Cooperazione Internazionale con le precise disposizioni ai Prefetti ed ai Sindaci per applicare la strategia di inclusione sociale sottoscritta dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 ed approvata, seppur criticamente, dalla Commissione Europea il 21 maggio 2012. (allegato)

    L'applicazione della strategia di inclusione sociale e la richiesta di garantire la correttezza e la legalità istituzionale sono i motivi della lettera indirizzata dall'Associazione Nazione Rom a Sindaci d'Italia, ai Sindaci della Toscana, alle Prefetture, alla Regione Toscana il 22 giugno 2012. Nella lettera la direttiva emanata dal Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale. (allegato)

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-ministero-dellintegrazione-e.html

    Nella strategia si chiede di garantire: casa, lavoro, scuola e protezione sanitaria.

    Nella Regione Toscana si deportano ancora le famiglie Rom.

    Si prega di inserire il presente comunicato all'interno dei risultati della due giorni di Pisa sulla "questione rom" e diffonderlo a tutti i presenti nella giornata odierna ed in quella
    di ieri, con particolare riferimento al gruppo Amnesty International.

    L'Associazione Nazione Rom è presente sul territorio ed è impegnata direttamente nella salvaguardia dei diritti fondamentali delle famiglie Rom di Seravezza, della Versilia, di Pisa, della Toscana ed in tutta Italia.

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-serravezza-lu-da-un-incidente.html

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/rom-bologna-il-coraggio-di-una-giovane.html

    http://nazionerom.blogspot.it/2012/06/corte-suprema-di-cassazione-rigettare.html

    Grazie alle denunce dell'Associazione Nazione Rom e del Gruppo EveryOne si sono aperte ufficialmente interrogazioni parlamentari sugli abusi in essere.

    http://parlamento.openpolis.it/atto/documento/id/82941


    Chiediamo alla Regione Toscana ed al Comune di Seravezza di desistere dalle operazioni di illegalità ed alla Procura della Repubblica di avviare una indagine sugli abusi subiti dalle famiglie Rom a Firenze, a Pisa ed in tutta la Toscana.

    Chiediamo alla Regione Toscana, al Comune di Seravezza, alla Provincia ed alla Prefettura di Lucca di rispettare la legge e la legalità: nei documenti e nella delibera n.544 del 18 giugno 2012 non viene ne riportata ne tantomeno rispettata la circolare del Ministero emessa in data 15 giugno 2012.

    Chiediamo alla Regione Toscana, alla provincia di Lucca, ed al Comune di Seravezza di convocare urgentemente un incontro pubblico con la presenza dell’Associazione Nazione Rom, dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR (referente per la toscana dott. Matteo Dottorini m.dottorini@palazzochigi.it ) e con la rappresentanza Rom dei Comuni di Seravezza, Pietrasanta e di tutta la Versilia.


    Associazione Nazione Rom
    Via Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
    Mob: +39 3281962409 +39 3209489950
    Email: nazione.rom@gmail.com
    Web: http://nazionerom.blogspot.com

  21. stefania lunedì 9 luglio 2012 alle 16:18:50

    La colpa non è dei Sindaci ma di queste persone che (razzismo o no) sono sudici, delinquenti, trattano male e sfruttano i bambini, gli animail, creano disagi, fastidi e costano! per attenersi a questi canoni europei bisognerebbe spendere un sacco di soldi e nessuno vuole pagare per accogliere questa gente! noi in italia paghiamo anche l'aria che respiriamo...questi con che diritto hanno delle pretese? Qualcuno dovrebbe speigarmelo....me lo spieghi lei che ha scritto il comunicato stampa....se ha argomenti! E cerchi di essere obiettivo e non solo di guadagnarsi lo stipendio!

LASCIA IL TUO COMMENTO

L'indirizzo e-mail non sarà pubblicato ma utilizzato, solo se lo desideri, per avvisarti della presenza di nuovi commenti. I campi indicati con * sono obbligatori.

Avvisami se qualcuno risponde alla discussione: 

Lo STAFF Viareggino.it si riserva la possibilità di cancellare commenti nei quali sia utilizzato un linguaggio offensivo o vi siano offese a persone e/o cose. Ci auguriamo che le discussioni siano affrontate con serenità ed intelligenza da parte di tutti. Viareggino.it non è in alcun modo responsabile dei commenti inseriti.

Ultime notizie pubblicate

Viareggino.it, il Portale internet che "vive" Viareggio e la Versilia
Scrivici: info@viareggino.com
Ufficio Stampa: stampa@viareggino.com
Telefono: 389-0205164
© 1999-2024 - Proprietà Viva Associazione Culturale | P.Iva 02361310465

Iscriviti a Viareggino

105351166

Torna su