Tagli alle poste: una mattanza per la montagna
Stazzema giovedì 12 luglio 2012 0Forti disagi per le zone lontane e fasce deboli, Lorenzoni preoccupato: parliamone con i cittadini.
Nella “lista nera” degli uffici postali a rischio, 120 in tutta la Toscana, la mannaia delle Poste cade su Stazzema con l’eliminazione dell’ufficio postale di Ruosina.
A farne le spese il territorio montano, e quindi i cittadini della montagna.
Insomma disagi soprattutto per le fasce più deboli.
Se non ci saranno ripensamenti, o cambi di rotta, sarà una mattanza, afferma Lorenzoni, si creeranno ancora, ulteriori, notevoli disagi alle popolazioni di piccole frazioni di territori montani, dove nella maggior parte dei casi l’ufficio postale rappresenta un presidio fondamentale di servizi alla persona, specie quella più anziana.
Non si può fare una spending review sulla pelle dei cittadini.
E’ chiaro che Poste Italiane assume decisioni puramente di tipo aziendale ma non si deve scordare che svolge comunque un servizio pubblico.
Un conto è razionalizzare e ottimizzare, un conto è tagliare drasticamente servizi indispensabili.
Poste Italiane allora non si dimentichi che svolge un servizio definito universale, quindi anche per le zone periferiche come quelle montane e per questo servizio riceve ingenti stanziamenti dallo Stato.
Lorenzoni chiede al sindaco di Stazzema di convocare urgentemente una pubblica riunione a Ruosina per informare adeguatamente la popolazione delle frazioni stazzemesi e della montagna di Seravezza sulla chiusura dell’ufficio postale di Ruosina, che sembra essere l’unico ufficio postale ad essere soppresso di tutta la Versilia secondo le decisioni prese da Poste Italiane.
E’ necessaria, secondo Lorenzoni, una mobilitazione istituzionale che faccia cambiare idea a Poste Italiane: non si può guardare solo ai numeri e non ci si può scordare che dietro ai numeri ci sono dei cittadini italiani.
Consigliere Comunale
Gian Piero Lorenzoni
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