Finanze della Provincia, dieci dirigenti e 26 auto in meno. Proseguono i tagli

Provincia 1

600mila euro vengono recuperati da riduzioni di contributi per le Fondazioni, 200mila euro verranno dalle utenze per le scuole e 500mila dalla spesa s

Variazioni al bilancio e interventi futuri. Questi i temi della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina (venerdì 10 agosto) a Palazzo Ducale alla presenza del presidente della Provincia Stefano Baccelli e dell'assessore al bilancio Andrea Giorgi,del direttore generale Riccardo Gaddi e del dirigente Paolo Benedetti.

IL PATTO DI STABILITA' PER L'ANNO 2012

Se fino all'anno scorso l'obiettivo finanziario per il patto di stabilità per l'ente era di circa 3,5 milioni euro e l'anno precedente di appena 600mila euro, per il 2012 il saldo attivo previsto è di quasi 12 milioni di euro. Inoltre, contrariamente al passato, se il patto di stabilità non viene rispettato l'ente incorre in una sanzione del 100%, cioè per un importo pari alla somma non raggiunta, rischiando il dissesto finanziario.

IL RAGGIUNGIMENTO DELL'OBIETTIVO 2012 NEL BILANCIO DI PREVISIONE

Il rispetto del patto è stato raggiunto attraverso un'accorta gestione attuata già in passato come ad esempio la riduzione del numero dei dirigenti (da 24 a 14), con le risorse ottenute si è proceduto alla stabilizzazione di 89 precari e 24 nuove assunzioni tramite concorso per un totale di 113 unità. Al termine di questo percorso sono stati ricavati 50 mila euro. Risparmi sui contratti di locazione: grazie ad alcuni interventi strutturali che hanno interessato Palazzo Ducale stesso con i quali si sono razionalizzati gli spazi comuni della sede della Provincia, sono stati risparmiati oltre oltre 450mila euro di affitti e 150mila euro di utenze e mantenimento.


L’ente, infatti, ha disdetto la locazione di alcuni immobili tra cui quelli di via Barsanti e Matteucci che ospitano gli uffici del settore agricoltura e turismo per i quali sono stati ricavati spazi adeguati in altre sedi provinciali. Altre risorse sono state reperite attraverso la gestione delle partecipate, con tagli ai contributi e trasferimenti in genere. Per quanto riguarda la gestione della spese del sistema assicurativo dell’ente, si è scesi da 1 milione e 356mila euro nel 2009 a 862mila euro del 2011 con copertura fino al 31 marzo 2012, con un risparmio di 494.000 euro. Gestione del parco auto: attraverso l'istituzione un parco unico l'ente è riuscito a raggiungere l'obiettivo di 26 auto in meno. Circa 41mila euro sono stati recuperati dal ridimensionamento per le spese di carta, cancelleria e sostituzione di materiale cartaceo con documenti on line.

LA PRIMA MANOVRA ESTIVA

Conseguentemente all'approvazione del consuntivo e in funzione dei monitoraggi del saldo obiettivo e della attendibilità della stima finanziaria si è proceduto ad una variazione di bilancio che coglie gli obiettivi del patto di stabilità e di ripresa dei pagamenti per le aziende creditrici. In particolare le rivisitazioni delle previsioni di entrate e di spesa hanno portato a individuare 2 milioni e 300mila euro di maggiori entrate e 1 milione e 700mila euro di riduzione di spese.

Queste contrazioni di spesa prevista hanno portato già alcune compressioni dei servizi per i cittadini e riduzioni delle risorse disponibili. Per fare un esempio del lavoro di limatura che i contabili di Palazzo Ducale sono arrivati a fare, basti menzionare che si sono addirittura bloccati gli acquisti per la carta, andando a incidere sulle scorte, è stato ridotto del 35% la spesa per le pulizie dell'ente, si sono ridotte a un terzo il numero di fotocopiatrici disponibili per gli uffici.

Circa 600mila euro vengono recuperati da riduzioni di contributi per le Fondazioni. Di queste, quelle che ricevevano un contributo minore di 10mila euro sono già state liquidate, quelle invece che beneficiavano di un finanziamento superiore a tale quota hanno già ricevuto la metà del contributo stabilito, l'altra metà verrà tagliata di circa 100mila euro.

Altri 200 mila euro verranno dalle utenze per le scuole. Tali importi saranno ricavati dalla razionalizzazione dell'utilizzo dell'impiantistica di vari edifici scolastici per i quali sarà asssicurata la copertura dei costi sostenuti per le attività didattiche destinate agli studenti, tagliando invece quelle derivanti da un diverso utilizzo degli spazi delle scuole.

Circa 500mila euro saranno recuperati dalle spese per il personale: cessazioni, mobilità in uscita per 450mila euro di risorse allocate per nuove assunzioni e che non saranno spese per il blocco alle assunzioni del decreto Monti, mentre 50 mila euro provengono da economie riguardanti la voce di spesa relativa agli amministratori.

A seguito della riduzione del tasso di interesse per i mutui dello 0.5 saranno recuperati 150mila euro di interessi passivi da fondi già previsti per un'eventuale oscillazione dei tassi variabili.

250mila euro vengono da voci quali riduzioni della spesa per spese consolidate e per progetti.

Con la manovra di bilancio si sono così recuperate risorse per circa 4 milioni di euro. Di questi, circa 795mila euro saranno utilizzate per la manutenzione straordinaria degli edifici scolastici per i quali è disponibile anche un finanziamento della Fondazione CRL di complessivi un milione e mezzo di euro per gli anni 2012 e 1013. Altri 40mila euro saranno utilizzati per la rotonda in via del Casalino. I rimanenti 3 milioni e 200mila euro di differenza andranno a costituire un accantonamento di fondo funzionale al rispetto del patto di stabilità.

Tutte queste operazioni avrebbero consentito all'ente di rispettare il patto di stabilità di 11 milioni e 700mila euro per il 2012 e riprendere l'attività di pagamento alle imprese.

L'ULTERIORE DECRETO DI SPENDING REVIEW

Il governo Monti ha decretato a luglio scorso un'ulteriore manovra che per la Provincia di Lucca, non destinataria di trasferimenti diretti dallo Stato, non costituisce un taglio, bensì un vero e proprio prelievo di quasi 5 milioni di euro. Questa ennesima mannaia rischia di mettere in ginocchio l'ente di Palazzo Ducale che ha dovuto quindi immediatamente, e, a bilancio in corso studiare e mettere in campo un'altra serie di tagli e riduzioni che dovranno apportare variazioni che avranno conseguenze sull'erogazione di servizi ai cittadini, tanto più se si considera che per il 2013 e 2014 il Governo ha già innalzato il patto di stabilità a 14 milioni di euro.

I PROSSIMI INTERVENTI

A causa del decreto Spending Review, per poter far fronte al patto di stabilità nel 2013 e per poter riprendere i pagamenti di fornitori e imprese, l'ente di Palazzo Ducale è costretto nonostante la disponibilità finanziaria di oltre 40 milioni di euro a ricercare nuove entrate ed ipotizzare quindi anche alienazioni di beni mobili, avviando il procedimento per la vendita delle azioni Sat e Salt in suo possesso.

“Voglio sottolineare -ha dichiarato il presidente della Provincia Stefano Baccelli – chela possibile vendita di queste azioni è una scelta obbligata che mai avrei voluto prendere. Siamo costretti a ipotizzare questo procedimento a causa della Spending Review e dalla manovre di Monti, che ci impediscono di pagare le ditte, come invece avremo potuto fare, e ci mette in seria difficoltà per il rispetto del patto di stabilità 2013. Con questa operazione, attraverso la cessione del credito pro soluto, sarà possibile inoltre saldare da subito i pagamenti in sospeso con ditte e fornitori, contrastando la pesante crisi economica che le aziende del nostro territorio stanno attraversando”.

Da questa dolorosa operazione l'ente ricaverà risorse importanti con le quali sarà possibile estinguere anticipatamente i mutui contratti dalla Provincia ed al contempo procedere con i pagamenti ai creditori. Nel bilancio di previsione 2013 sarà così possibile disporre di risorse che serviranno a rispettare il patto di stabilità ed evitare così le pesanti sanzioni che potrebbero causare alla Provincia grosse difficoltà finanziare, non escluso il dissesto.
Tale operazione che allo stato attuale è solamente avviata, potrà essere evitata se andrà in porto la vendita di alcuni immobili, come ad esempio la Caserma dei carabinieri di Viareggio, qualora il Comune liberi l'immobile dal vincolo di destinazione d'uso militare, e diminuiranno i prelievi dello stato dalle casse dell'ente.

1 commento

  1. ....... venerdì 10 agosto 2012 alle 22:39:49

    Farabutti dovevate aspettare monti che tagliasse tutto? Delinquenti ed anche il popolino che vi vota!!

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