Niente processo ai gerarchi nazisti in Germania, ancora reazioni politiche

Stazzema 2

A un giorno dalla decisione giunta da Berlino sale lo sdegno di istituzioni ed eletti nelle varie assemblee

Non si placano le polemiche dopo che la magistratura tedesca, al termine di un'inchiesta durata 10 anni, ha detto no al processo, per insufficienza di prove, nei confronti di otto ex gerarchi delle SS sospettati di aver preso parte al massacro di S.Anna di Stazzema, dove vennero uccise durante la seconda guerra mondiale 560 persone.

LA DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI LUCCA, STEFANO BACCELLI

“La decisione della procura di Stoccarda di archiviare l'inchiesta sulla strage di Sant'Anna di Stazzema è un'offesa alla memoria. Ci sono 560 innocenti, nella massima parte bambini, donne e anziani, che furono massacrati dai nazisti e le cui voci, che mai potranno rimanere inascoltate, chiedono giustizia, chiedono di aprire gli occhi, di far piena luce e di individuare le responsabilità di quel folle gesto.

Il buio che il tribunale tedesco vorrebbe calare su quel giorno equivale a cancellare, dimenticare quelle persone inermi, perché lasciare una tragedia senza colpevoli è come non riconoscerla.

Un mio pensiero poi, va anche a Didala Ghilarducci, scomparsa pochi mesi fa, partigiana per amore che mai si è arresa, ogni giorno della sua vita, affinché giustizia fosse fatta. Che il suo sguardo e le sue ultime parole “Lottiamo per una legge più alta, quella di un amore verso l'altro, anche a costo della vita”, pronunciate il 25 aprile scorso siano di monito e sprone per tutti noi che vogliamo giustizia e di condanna per coloro che vorrebbero affossare la tragedia di Sant'Anna".


EVANGELISTI (IDV) A MONTI: IL GOVERNO CHIEDA A BERLINO LA PROSECUZIONE DEL PROCESSO

"Il Governo deve attivarsi formalmente presso le autorità tedesche per chiedere che venga portato avanti il procedimento a carico dei responsabili di questa efferata strage di civili". Lo chiede, in un'interrogazione urgente al Presidente del Consiglio Mario Monti, depositata questa mattina a Montecitorio, l'on. Fabio Evagelisti, Segretario Idv Toscana, in riferimento alla notizia che la Procura di Stoccarda ha deciso di non processare gli ex gerarchi tedeschi sospettati di aver preso parte al massacro di Sant'Anna di Stazzema, per insufficienza di prove.

"Il 12 agosto 1944 si consumò a Stazzema l’efferato eccidio nazista nel quale rimasero uccise 560 persone, tutte civili", ricorda Evangelisti. "Apprendiamo con sgomento, invece, che per la procura di Stoccarda tale massacro non è documentato da prove sufficienti a determinare responsabilità per i diciassette accusati che ancora sono in vita in quanto la semplice appartenenza a un'unità delle Waffen-SS non appare sufficiente a determinare la colpa di un singolo. Tra l'altro, Gerhard Sommer, uno degli accusati e ora novantunenne, fu condannato nel 2005 all'ergastolo insieme a altri otto imputati con sentenza emessa dal tribunale militare di La Spezia ma le autorità tedesche hanno sempre negato l'estradizione".

“L'eccidio di Sant'Anna di Stazzema ci ricorda che i valori culturali e storici sono i mattoni della coscienza di una nazione", continua Evangelisti. "Su quelle montagne sono morte cinquecento persone, donne, bambini, anziani, uomini, gente che vi si era rifugiata per sfuggire agli orrori della guerra e che invece sono state massacrate dalle truppe di Reder. Se cade la memoria per questi crimini, cade tutto”.

"Quella della magistratura tedesca è una decisione scandalosa che offende la memoria delle vittime e addolora chiunque ancora creda giusto e doveroso cercare verità e giustizia per gli anni bui della Seconda Guerra Mondiale", ha concluso Evangelisti. "Per questo crediamo al Premier Mario Monti di far valere la sua credibilità internazionale per ottenere dalle autorità tedesche la ricerca della verità e l'attribuzione delle responsabilità".

GIOVANNI GARZELLA (PDL): “PISA SI DEVE FAR SENTIRE, LE ISTITUZIONE DEVONO URLALE IL PROPRIO SDEGNO”

Dopo che i giudici di Stoccarda hanno deciso che, “per insufficienza di prove” sia archiviato il processo contro le 17 SS , in particolare le otto ancora in vita, condannate in Italia per l’uccisione di 560 civili a Sant’Anna di Stazzema nel 1944, il capogruppo del PDL in Consiglio Comunale di Pisa, Giovanni Garzella prende posizione e lancia, a tutta la comunità pisana, una precisa proposta.

“In un mondo nel quale – così esordisce Garzella - si riesce a ricostruire il passato anche remoto della nostra vita e della terra è inaccettabile che si dica che oggi non è più possibile stabilire il numero esatto delle vittime e non è possibile accertare per ogni singolo imputato la sua partecipazione alla strage. Pisa, che sempre ha partecipato alle iniziative in ricordo del 12 agosto del 1944, si deve far sentire”.

“Il 12 agosto 1944, nel giro di poche ore la furia omicida dei nazisti si abbatté, improvvisa e implacabile, su bambini, donne ed anziani...furono uccise 560 persone. Una per tutte Genny Marsili che per difendere il suo bambino, che aveva nascosto, scaglio una scarpa al suo aguzzino nell'ultimo gesto mentre veniva uccisa. Le Istituzioni – conclude Garzella - all'unisono devono urlare il proprio sdegno anche attraverso un documento per il quale mi rendo disponibile alla stesura con chi vorrà”.

L'ASSOCIAZIONE MARTIRI PRESENTERA' RICORSO

Il sindaco di Sant'Anna di Stazzema, Michele Silicani, stamani ha incontrato alcuni superstiti della strage all'indomani dell'archiviazione in Germania delle indagini sulla strage nazista in cui persero la vita 560 persone. Attraverso l'avvocato Claudia Buratti che rappresenta l'Associazione dei Martiri di Sant'Anna verrà presentato ricorso per questa decisione ritenuta da tutti "assurda e ingiusta".

Il sindaco intende inoltre incontrare il ministro della Giustizia, Paola Severino, per sollecitare anche un suo intervento. All'incontro con il sindaco erano presenti alcuni dei sopravvissuti: Lilia e Silvia Pardini, che all'epoca avevano 9 e 10 anni, sorelle di Cesira insignite della medaglia d'oro per avere salvato le due sorelle e un bambino di un anno; Mario Ulivi che all'epoca aveva 5 anni.


CIUCCHI (PSI),FERITA PER CHI CREDE GIUSTIZIA

"La decisione del tribunale di Stoccarda di non processare i gerarchi nazisti responsabili dell'eccidio di Stazzema è una ferita per chi crede nella giustizia e nel suo corso inesorabile". A dirlo Pieraldo Ciucchi, segretario regionale del Psi e consigliere regionale, che chiede al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi "un impegno formale e deciso presso il premier Monti affinché si faccia portatore nei confronti del Governo tedesco del dolore e dello sconforto di un'intera comunità per una decisione sconcertante, e si adoperi ad individuare la strada che faccia coincidere la giustizia con una verità storica già scritta".

"Altrimenti - conclude Ciucchi - la giustizia sarà la vittima numero 561 di una strage che rappresenta una delle pagine più vergognose della seconda guerra mondiale e di tutta la storia recente".


MARCUCCI (PD), GOVERNO INTERVENGA SUBITO

"Il governo deve muoversi subito nei confronti delle Autorità tedesche per assicurare la riapertura dell'inchiesta sulla strage di Stazzema". Lo chiede in un interrogazione urgente ai ministri degli Esteri e della Giustizia, il senatore del Pd Andrea Marcucci.

"L'archiviazione del tribunale di Stoccarda offende la memoria degli italiani - prosegue il parlamentare - e svilisce la giustizia del nostro Paese. L'esecutivo può intervenire sul governo tedesco per impedire che una sentenza cosi oltraggiosa possa chiudere una vicenda drammatica come quella avvenuta in Versilia e che causò la morte di 560 persone".


NENCINI (PSI), NON VENDETTA MA GIUSTIZIA

"Non vogliamo vendetta, vogliamo giustizia per le vittime della strage di Sant'Anna di Stazzema". A dirlo il segretario nazionale del PSI Riccardo Nencini, all'indomani della decisione del tribunale di Stoccarda di archiviare l'inchiesta sull'eccidio nazista in cui furono trucidate 560 persone. Nencini ha incontrato questa mattina il sindaco di Stazzema, Michele Silicani, al quale ha rinnovato "il sostegno e la vicinanza dei socialisti all'amministrazione comunale di Stazzema nel proseguimento di una battaglia di giustizia e di verità, per restituire a centinaia di vittime innocenti l'onore e la dignità che questa decisione ha calpestato".

STRAGE DI STAZZEMA, GIANI : “INDEGNA LA DECISIONE DELLA PROCURA TEDESCA”

Una mozione urgente di censura e protesta, da trasmettere al governo tedesco e alle città gemellate di Dresda e Kassel per la sentenza di archiviazione della strage di Sant’Anna di Stazzema dove il 12 agosto del 1944 furono massacrati 560 civili. A presentarla ai capigruppo giovedì e poi lunedì in Consiglio comunale a Firenze è il presidente Eugenio Giani .

“La procura di Stoccarda – ha detto Giani- con questo pronunciamento ha commesso un atto indegno nei confronti dell’intero popolo tedesco dimostrandosi tollerante verso quegli ufficiali nazisti artefici di quelle atrocità. Confido molto – ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani- sull’azione delle istituzioni delle nostre città gemelle e del governo tedesco per rendere giustizia morale alle vittime inermi di quella tremenda strage che ancora oggi macchia la storia della Toscana”.

Giani ha sottolineato come l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema rappresenti “il più tremendo atto avvenuto in terra Toscana da parte di forze regolari dell’esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale. Ho ancora davanti a me – ha spiegato Giani- le scene in cui i lanciafiamme tedeschi azionati dai soldati, distrussero la vita di quasi 600 persone inermi: bambini, donne e anziani. Le atrocità di Sant’Anna sono state documentate dal lavoro dei superstiti e oggi sono visibili a tutti nel Centro di documentazione che è diventato un vero e proprio museo a cui hanno reso omaggio personalità di tutto il mondo, compresi autorevoli esponenti politici tedeschi come il presidente del gruppo socialista al parlamento europeo Martin Schulz”.

2 commenti

  1. angelo mercoledì 3 ottobre 2012 alle 18:08:13

    Per assassinare 6 disgraziati ci volevano 18 fucili???

    forse il servizio televisivo proposto ultimamente non ha tutti i torti.....

    L'argomento???

    Ma perchè gli Italiani non si fanno rispettare sulla scena internazionale???

    E' vero! ma non sono gli altri a non rispettarci, è l'Italia che non riece a far capire che siamo degni di rispetto.

    Angelo

  2. Christian mercoledì 3 ottobre 2012 alle 14:20:17

    Solo l'immagine fà rabbrividire...

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