“Spread” sui 350 e Mercati in laterale, Draghi non basta più!
Speciale finanza lunedì 15 ottobre 2012 0Super Mario Draghi, dopo aver operato nella direzione di favorire i Paesi dell’Euro in affanno sul fronte dei costi per il finanziamento del debito pubblico consentendo il parziale rientro degli “spread” dei titoli spagnoli ed italiani rispetto agli equivalenti tedeschi, pare non basti più!
Sebbene il mercato abbia apprezzato il suo impegno come evidenziato nel grafico soto dal recupero delle quotazioni ad esempio del
tornato a quotare attorno al prezzo di emissione, fatto assai consolante rispetto alle ansie e paure dei mesi scorsi circa l’ipotesi, ad oggi scongiurata, di default del nostro paese, da metà settembre l’ondata di entusiamo per lo scampato pericolo sembra essersi affievolita.
Nell’ultimo articolo pubblicato ci domandavamo fin quando sarebbe potuto durare il rialzo che ha accompagnato le dichiarazioni che il principale esponente dell’Eurotower aveva rilasciato nella prima settimana di settembre, a quali livelli sarebbero potuti arrivare i mercati USA ed Europa.
Per l’SP500 (USA) avevamo dichiarato come il superamento del livello 1400 avrebbe potuto dare il là ad un rialzo sino i 1550 punti ( massimo storico del 2007) e che se questo fosse avvenuto anche i mercati europei sarebbero potuti salire e far raggiungere almeno il livello di 2700 punti al ESTX50 (Europa).
Suggerivamo altrettano di porre adeguata attenzione in caso di rottura rispettivamente dei livelli 1400 e 2450. Sono passate alcune settimane ed ecco cosa è successo:
ovvero niente, sostanzialmente niente!
Ma se negli States tra 20 gg. circa ci saranno le elezioni e quindi il mercato in questa fase non dovrebbe subire correzzioni particolari anche perchè gli ultimi dati economici hanno evidenziato una leggere ripresa, in Europa il ritorno dei problemi sulla situazione finanziaria Greca, la pessima situazione economico/finanziaria Spagnola, la mancata definizione della Vigilanza Bancaria unica alla BCE e le problematiche relative alla negativa congiuntura italiana, potrebbero giocare un ruolo “pesante” per i listini Euro.
Manteniamo dunque sia la calma che le posizioni ma aumentiamo il livello d’attenzione pronti ad intervenire in caso di rottura al ribasso dei livelli (“supporti”) in precedenza indicati.
Come sempre pronti a rispondere ai vostri commenti o domande indirizzate a: info@baglinifinanza.it, auguriamo buone strategie!
Rag. Fabrizio Baglini
http://www.baglinifinanza.it/
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