I mercati finanziari chiudono l’anno in rialzo: le opportunità e le incognite del 2013
Speciale finanza venerdì 28 dicembre 2012 0Considerato che la profezia dei Maya non sì è avverata, eccoci di nuovo al lavoro!
Gli ultimi articoli ci avevano visto porre l’attenzione a tematiche diverse da quelle prettamente finanziare: il clamore delle elezioni Usa e l’importanza dei provvedimenti introdotti nel corso dell’anno dal governo Monti in ambito fiscale e tributario, meritavano adeguata attenzione.
Mancano pochi giorni ormai alla fine di questo travagliato 2012 ed è quindi tempo di bilanci.
Diamo quindi uno sguardo a ciò che è concretamente avvenuto sui mercati finanziari e proviamo a fare qualche timida ipotesi su ciò che potrebbe avvenire in futuro o almeno con riferimento ai primi mesi del 2013.
A dispetto di una crisi economica crescente almeno in Italia (disoccupazione ancora in aumento e consumi in continuo calo) ma pure in Europa nel suo complesso, sotto il profilo finanziario l’anno si sta chiudendo con uno spread tra BTP e Bund in netto calo rispetto ad un anno fa e con i mercati azionari in ripresa!
Questa non è però univoca: se analizziamo l’indice Dax (borsa Tedesca) scopriremo con certo stupore che l’indice è adesso vicino ai livelli massimi raggiunti nel 2000 e 2007
La borsa italiana invece, a testimonianza della crisi economica e di fiducia sulla nazione, è ben lontana dai livelli registrati negli stessi anni (2000 e 2007).
L’indice ESTX50EUR (indice delle borse Europee nel loro complesso), evidenzia che per le stesse e l’economia delle nazioni che ne fanno parte il cammino da fare per tornare sui livelli massimi è veramente lungo.
e non può essere diversamente considerato che il “vecchio” continente sta attraversando sotto i profili politici/economici/sociali/finanziari il periodo più difficile dal dopoguerra.
Per quanto concerne il listino Usa di seguito rappresentato attraverso l’ormai noto indice SP500 vediamo che la tenuta del “supporto” posto attorno ai 1350 punti (vedesi articoli precedenti) ha consentito come previsto la continuazione del trend di crescita: la quota 1500 e la più ambiziosa 1550 (max storico toccato nel 2007) sono a portata di mano……
In assenza di “clamorose novità”, dagli USA dovrebbero continuare ad arrivarci positive notizie sotto il profilo della ripresa dell’occupazione/fiducia consumatori e la politica monetaria accomodante della FED (Banca Centrale Americana), rassicurando gli investitori, potrebbe consentire, anche in breve periodo, al listino di crescere quei 5/7 punti percentuali che mancano per tornare sui massimi.
Ciò porterebbe naturalmente ad un rialzo generalizzato di tutti i mercati azionari, compresi quelli Europei e perfino quello Giapponese acquistabile a prezzi oggi convenienti e che a seguito delle nuove misure che il nuovo governo del paese dovrebbe adottare, yen debole e politiche economiche volte a favorire maggiori consumi interni, potrebbe rivelarsi il più interessante in cui investire per il prossimo anno.
Restando come sempre disponibili a dare risposte alle vostre domande/curiosità, anche inviateci direttamente a info@baglinifinanza.it, auguriamo a tutti serene festività e buon nuovo anno.
Rag. Fabrizio Baglini
http://www.baglinifinanza.it/
Meteo Viareggio