Lo spread chiude a 288 punti l’ultima seduta prima delle elezioni. Cosa accadrà martedì prossimo?
Speciale finanza sabato 23 febbraio 2013 1Manca veramente poco, tra circa 48 ore conosceremo l’esito delle elezioni e subito dopo conosceremo la reazione degli investitori al risultato elettorale.
Come si muoverà il listino? E lo spread?
L’ultima seduta settimanale ( venerdì 22) ha visto i mercati reagire al forte scivolone del giorno precedente quando a seguito della dichiarazioni della FED ( Banca Centrale Americana) di un possibile stop o modifica delle misure a sostegno dell’economia e per quanto riguarda direttamente la Borsa Italiana l’incertezza politica sul voto elettorale, i listini avevano lasciato sul terreno qualche punto percentuale.
Di seguito l’andamento settimanale del FTSE MIB ( Italia) , DAX (Germania) , SP500 (Usa), Nikkey (Giappone)
Il recupero è avvenuto dopo la pubblicazione del dato (IFO) sulla fiducia delle imprese Tedesce, superiore alle attese e alla pubblicazione degli utili 2012 di Volkswagen, ai massimi di sempre per la casa automobilistica.
Ma cosa accadrà martedì 26 prossimo?
In linea generale gli investitori amano acquistare sulla stabilità e vendere sull’incertezza. La sensazione, almeno stando ai sondaggi è che dall’esito elettorale nessuna coalizione o movimento risulterà vincente quindi prepariamoci, augurandoci di sbagliare, a vederne delle belle!
Se così non fosse meglio per tutti, ma per chi volesse eventualmente approfittare/scommettere su consistenti ribassi della nostra Borsa suggeriamo di prepararsi ad utilizzare strumenti che aumentano di valore quando le cose vanno male. E per alcuni di voi quanto appena detto risulta strano, sappiate che anche per i comuni mortali ( non investitori istituzionali quale Banche, Sim, etc.) è possibile acquistare/investire prodotti finanziari che fanno guadagnare proprio al verificarsi di ribassi.
Tra questi prodotti i più semplici sono alcuni ETF, strumenti simili alle Azioni ma che a differenza di queste sono “collegati” anche direttamente all’andamento degli indici di Borsa, non ad aziende!. Sono regolarmente quotati sul listino ufficiale e ne esistono di vari tipi: alcuni aumentano di valore quando il listino sale, alcuni aumentano di valore quando il listino scende e quindi da acquistare in previsione di ribassi. Vanno poi saputi gestire!
Per chi volesse saperne di più suggeriamo di rivolgersi all’operatore titoli della propria banca o direttamente a noi scrivendoci all’inririzzo mail info@baglinifinanza.it
Rag. Fabrizio Baglini
http://www.baglinifinanza.it
1 commento
Succede che come sempre gli italiani la prenderanno in quel posto....