Strage della Stazione, per un difetto di notifica il gup di Lucca stralcia le posizioni di Trenitalia, ma l'udienza va avanti

Disastro a Viareggio 1

Per un difetto di notifica il gup di Lucca ha deciso di stralciare le posizioni di Trenitalia, Fs Logistica Rfi, della ditta di revisioni Cima, e del suo titolare. E' quanto avvenuto stamani all'udienza preliminare per la strage di Viareggio. Le difese hanno sostenuto di non aver ricevuto la mail con cui la procura avrebbe dovuto notificare l'avviso di chiusura delle indagini.

Il giudice ha comunque deciso di non interrompere il procedimento per le altre parti: con ogni probabilità le cinque posizioni stralciate saranno riunificate alle altre nell'udienza in programma per il 22 maggio. L'udienza preliminare si è aperta con le eccezioni delle difese, fra cui quelle sui difetti di notifica. Secondo la procura ci sarebbe stato un accordo con i difensori in base a cui quelli privi di posta certificata avrebbero ricevuto semplici mail accompagnate da una lettera cartacea.

La questione stamani è stata oggetto di dibattito, con la decisione del gup di stralciare le cinque posizioni. Per queste adesso la procura dovrà di nuovo procedere con la notifica dell'avviso chiusura indagini, con l'inoltro delle richieste del rinvio a giudizio e con la fissazione da parte del gup dell'udienza, che con ogni probabilità sarà quella del 22 maggio, già in calendario da tempo. A seguire c'é stata la richiesta di costituzione di parte civile avanzata da un centinaio fra familiari delle vittime ed enti. Fra questi anche la Presidenza del Consiglio dei ministri, la Regione Toscana, la Provincia di Lucca e il Comune di Viareggio, oltre ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di diverse regioni e alla Cgil nella persona del segretario Susanna Camusso. In aula non era presente alcun imputato.

STRAGE VIAREGGIO: PM, I TEMPI PROCESSO NON SI ALLUNGHERANNO

Nonostante il difetto di notifica dell'avviso chiusura indagini ad alcuni imputati all'udienza preliminare per la strage di Viareggio "i tempi non si allungheranno: sostanzialmente non cambia nulla". Lo ha detto il procuratore di Lucca Aldo Cicala commentando l'esito dell'udienza preliminare di oggi.

Il gup ha aggiornato l'udienza al 2 aprile quando dovrà decidere sull'accoglimento delle richieste di costituzione di parte civile. Durante l'udienza di stamani le posizioni di quattro società - Rfi, Trenitalia, Fs Logistica e Cima - e di un imputato sono state stralciate per un difetto di notifica: saranno riunificate probabilmente a quelle degli altri imputati all'udienza del 22 maggio già in calendario da tempo. Il procuratore Cicala ha spiegato di avere inviato le notifiche degli avvisi di chiusura indagine attraverso la posta elettronica certificata. Alcuni difensori, però, non l'avevano "nonostante fossero obbligati", ha detto Cicala, per cui hanno fornito alla Procura un semplice indirizzo di posta elettronica.

"Oggi - ha spiegato Cicala - hanno detto di non aver ricevuto quelle mail", da qua la contestazione del difetto di notifica accolta dal giudice. Per la presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime, Daniela Rombi, l'udienza di stamani "é andata bene. Siamo contenti, l'importante era iniziare ed andare avanti". Meno soddisfatto un altro parente delle vittime, Carlo Berretti: "Sono molto arrabbiato, possibile che nel 2013 ci si affidi ancora ad un sistema di posta elettronica senza messaggio di ritorno?", ha detto commentando i difetti di notifica. "La mail era stata mandata - ha continuato - ma questo è il loro gioco".ANSA

1 commento

  1. Pli martedì 26 marzo 2013 alle 15:29:00

    Esprimere sdegno romai è diventata quasi una moda, ma altra parola se non questa - sdegno - no nci sovviene come liberali quando apprendiamo che nessun rappresentante dell'amministrazione (commissariata) di Viareggio si è presentata al tribunale di Lucca dove è in corso il processo per identificare i colpevoli della strage del 29 giugno.

    Sdegno perchè ad altre cerimonie il commissario e i sub commissari si sono presentati, perchè anche se non fosse stato loro dovere avrebbero dovuto, per senso civico, stare vicini a quelle famiglie che ancor oggi soffrono le assenze, le ferite, il dislocamento di una vita.

    E invece Viareggio non c'era.

    Il Partito Liberale di Viareggio confermando la propria vicinanza e solidarietà a tutti coloro, che a vario titolo, hanno perso un frammento più o meno grande della propria vita in quella tragica notte, non può esimersi dal rimarcare l'assenza delle autorità locali in un momento tanto importante per ottenere la certezza della colpevolezza, per ottenere quel minimo di giustizia che un paese "evoluto" dovrebbe garantire ai propri cittadini. A maggior ragione quando sono incolpevoli vittime di una immane tragedia che ha segnato così profondamente la città di Viareggio e la Versilia tutta.

    Direttivo PLI Viareggio

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