In Italia ed in Europa in aumento tasso di povertà e disoccupazione, negli Usa e in Giappone le Borse.!
Speciale finanza sabato 13 aprile 2013 4Lasciando da parte le problematiche legate allo stallo della politica nostrana, le notizie di carattere economico su cui si è poggiata l’attenzione da parte dei mass media italiani questa settimana, sono state quelle legate agli annunci fatti dalle più autorevoli istituzioni economico/finanziarie Europee in merito ai dati ed alle previsioni di crescita del tasso di povertà e disoccupazione sia in Italia che nell’area Euro nel suo complesso.
Che la crisi si sta diffondendo anche in paesi sinora ritenuti più forti: lo si evince dal grafico sotto da cui emerge come anche in Francia per l’anno in corso la crescita dl PIL (GDP) sarà negativa e la fiducia delle PMI è in costante calo
Interessante è anche vedere che ciò che sta accadendo in Francia sta trascinando verso il basso gli indicatori d’attività economica per la zona Euro nel suo complesso
e che le vendite al dettaglio , sempre in Francia puntano verso livelli peggiori rispetto a quelli registrati durante la crisi del 2008
La situazione è davvero quindi molto complicata ma ciò che più ci sorprende è il modo in cui sia i nostri politici che i più illustri giornalisti economici (quasi sempre gli stessi) presenti in trasmissioni televisive trattano la questione: sembra quasi sia tutto scoppiato all’improvviso!
Invece era già stato tutto previsto, bastava solo disporre di informazioni precise o leggere testi ciò che alcuni ( che non partecipano mai a trasmissioni televisive, forse perché non invitati/graditi) avevano già scritto. Un esempio? Provate a leggere “Finanzcapitalismo – la civiltà del denaro in crisi -” testo uscito nei primi mesi del 2011; al di là delle critiche personali dell’autore al tipo di società in cui viviamo, trovate tutti i dati che vi occorrono!
Così almeno saprete in anticipo ciò che vi verrà poi detto da politici e mass-media!
Fatto questo doveroso riconoscimento di merito all’autore del testo di cui sopra, torniamo adesso all’altra metà del cielo, ovvero a ciò che sta accadendo nel mondo della finanza, un tempo collegato a filo diretto con l’economia reale, da un ventennio non più.
La borsa Americana ha sfondato il livello massimo raggiunto nel 2007 e sembra proiettata ( continua la politica monetaria accomodante) verso livelli decisamente più alti. Con riferimento al precedente articolo sembra si sia andata realizzando l’ipotesi n. 2 ( quella al 33% di possibilità). E’ presto per dirlo, per averne conferma l’importante è che l’indice ( SP500 – vedi sotto) non scenda sotto livello 1550.
In Europa è già tanto che si “galleggi” ( vedi grafico Dax – Germania – da inizio anno) ed è paradossalmente probabile che il proseguimento al rialzo degli USA trascinino le nostre borse all’insù, malgrado tutto.
La borsa giapponese continua a recuperare terreno ( da inizio anno + 23%!). Ci avevamo scommesso ( vds. ns ultimo articolo del 2012) e il nuovo ministro delle Finanze giapponese con le dichiarazioni della settimana scorsa sulla volontà di raddoppiare la massa monetaria per favorire il recupero dei consumi interni, ci sta dando una mano!
Come sempre restiamo disponibili a rispondere alle Vs. domande/commenti, anche diretti all’indirizzo mail “info@baglinifinanza.it”.
Rag. Fabrizio Baglini
http://www.baglinifinanza.it
4 commenti
Ogni paese ha le sue abitudini caro Koji... Le nostre? vizi e capricci... tra bar, pizza, cinema e...quando si rompe, che ne so, una zip...si tira il pantalone e se ne ricomprano 2... abbiamo cellulari, internet, computer, bici, moto, auto, plasma..insomma tutte le comodita' e i servizi da primo mondo... e appena qualcosa di queste e altre 1000 cose non possiamo permettercele o mancano...la Crisi e' ancora piu' grande e deprimente... In Italia va peggio? ma in cosa? il lavoro...ce ne e' a sufficenza per tutti , purtroppo siamo tutti un po alla ricerca del lavoro vip... e' notizia di qualche giorno fa che la federazione italiana dei pizzaioli cerca 6000 pizzaioli...e hanno difficolta' a a trovarli!... tra qualche anno vedremo un Italia diversa, piu' bella e solo allora capiremo quale e' stato il senso di questa crisi...
I ristoranti sono pieni domenica in passeggiata si picchiavano vado festa a massarosa non trovo posto per auto vado festa a camaiore idem non trovo posto per auto! Da massarosa a viareggio preso autostrada 25 minuti alla barriera meno male che c e la crisi. Cazzo!! Forse la crisi vuol dire non fare settimana bianca ferie estive e vacanza pasquale ma tocca muoversi solo una volta poverini!
Sig. Dop, guarda che nei paesi dove la crisi è finita è finita, come in Canada dal 2010. Mentre qui va sempre peggio... sveglia
Rileggendo la storia del passato avvenimenti come questi hanno le loro conseguenze, la crisi che ancora riempie la bocca di qualsiasi argomento e' gia finita si sa...ora resta che pagare le conseguenze e recuperarsi come un malato dopo la malattia...L'Europa e' sempre rinata dopo pesti, crisi, guerre e carestie... e il periodo successivo al recupero e' sempre stato di abbondanza e ricchezza. Le crisi servono perche'sono grandi opportunita' di cambiamento, vivendo questo periodo con grande tranquillita' senza attacchi depressivi vedremo i cambiamenti del nuovo mondo