Marco Piagentini scrive a Enrico Letta

Disastro a Viareggio 1

Al Presidente del Consiglio Enrico Letta
Viareggio, 14 novembre 2013

Caro Presidente,
Se voleva ferirmi più di quella tragica sera, forse oggi ci è riuscito.
Non ci si può sedere in un'aula di tribunale, con il dolore che ti sfonda lo stomaco, pur con il rispetto e il dovuto decoro, aspettando una giustizia con la G maiuscola, per poi sentire che il tuo Stato ti volta le spalle. E per cosa? Per soldi? No, non lo accetto. Se Lei si togliesse un attimo la tonaca della carica che riveste e guardasse il mondo con gli occhi dei suoi figli, forse capirebbe l'atto insulso e vigliacco che ha fatto.

Stefania madre di tre figli, 39 anni, UCCISA dopo tre giorni di agonia, Lorenzo 2 anni... due anni, Presidente... UCCISO dopo aver sofferto per 2 giorni, e Luca.. 5 anni... BRUCIATO VIVO. E sa dove erano quella sera? Nella propria casa.

Si informi su cosa succede ad un corpo avvolto dal fuoco e quali pene deve attraversare. Se vuole mi può uccidere, ma non strazi quei corpi come uno sciacallo fa con i suoi cadaveri. Mia moglie e i miei figli non lo meritano, erano innocenti, eppure...ogni volta nel chiedere, con dignità e rispetto, Giustizia e Verità, ricevo un pugno nello stomaco.

Caro Presidente, guardi i suoi bambini e da padre e uomo mi risponda... PERCHÉ? È la domanda che mi fa mio figlio Leonardo e alla quale non riesco a rispondere. Non pretendo che lo faccia Lei; ciò che Le chiedo è di non voltarci le spalle, non se ne lavi le mani. Si comporti da uomo, cambi questo ulteriore scempio, ci ripensi; perché un errore può essere commesso, ma rimediare a un errore tornando sui propri passi, dimostra una coscienza. Già, la coscienza che in questo atto vile non si è vista.

Marco Piagentini
Presidente onorario dell'associazione "Il mondo che vorrei"

1 commento

  1. dina paola martedì 19 novembre 2013 alle 19:41:17

    veramente una bella lettera con belle parole profonde ,ma chi siede su quelle poltrone a queste cose non da peso io vorrei aver visto nelle stesse condizioni i parenti i figli ecc ecc che sono sui seggioloni, allora si che avrebbero dato soldi ,liquidazioni pensioni alle vedove .ma in italia siamo comandati da persone se cosi si possono chiamare senza cuore ne coscenza. un abbraccio a tutti i familiari di queste vite innocenti.

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