Renzi vince, la borsa vince. C’è una sola strada per guadagnare soldi, comprare in borsa!!!”
Speciale finanza martedì 27 maggio 2014 0L’esito elettorale ha confermato il desiderio degli italiani di volere il cambiamento unito alla stabilità: e la borsa vola!
Certo, da inizio mese, su ipotesi di possibile vittoria di movimenti anti europeisti, alcuni grandi investitori avevano venduto titoli del nostro listino che dai 22000 punti raggiunti a fine aprile ( resistenza da noi indicata nel precedente articolo) era sceso fino al “supporto” dei 20200. Una significativa correzione che ha visto perdere notevole valore ai principali titoli bancari ed assicurativi (ad esempio Unicredit da 6.80 a 5.70, Unipol da 5.70 a 4,20).
Che fare? Comprare signori, comprare!. Alternative per dare rendimento ai risparmi non ce n’è! Che cosa? beh, questo ve lo potremmo dire a quattr’occhi, seduti ad una scrivania con un PC a fianco…..
I rendimenti delle obbligazioni governative sono insignificanti ( soprattutto se consideriamo che sono comunque gravati dallo 0,20% di imposta di bollo annuale e dal 12,50% di tassazione sulle rendite/plusvalenze), quelle aziendali idem (stessa imposta di bollo annuale ma tassate allo 26% dal prossimo 1 luglio in merito alle rendite/plusvalenze.
Può bastare? No, sicuramente no, sappiamo bene che stare sul mercato può riservare brutte sorprese, ma il fatto è che la borsa tedesca ( DAX) oggi ha chiuso sui massimi rompendo la “resistenza” a quota 9750 ( al terzo tentativo !) ed è diretta verso i 10.000 punti prima e i 10.600 poi.
La borsa americana, proprio mentre stiamo scrivendo ha superato anch’essa la resistenza posta a quota 1850 in un contesto di dati economici ancora in via di miglioramento.
E le politiche monetarie rimangono espansive ( Draghi ha ricordato che se necessario è pronto per interventi eccezionali ).
“Se non ora quando” era lo slogan che il mondo femminile urlava un paio d’anni fa dopo il caso Ruby/olgiettine. Se non ora quando è ciò che diciamo noi!!!!!
Chi ancora non abbia investito in azioni o fondi/sicav azionari ( malgrado sia dal dicembre 2012 che suggeriamo di comprare!- Europa/Giappone, ricordate!- ) può ancora farlo ( certo deve avere al proprio fianco chi è in grado di aiutarlo a scegliere!), chi lo ha fatto deve invece salvaguardare i guadagni già realizzati, quindi, in attesa che il MIB rompa gli indugi e superi i 22000 punti, alziamo i supporti del DAX a 9.500, l’SP500 a 1750. Se gli indici vanno sotto vendiamo, senza se e senza ma. Poi vedremo il da farsi.
E la borsa Giapponese? Ha fatto solida base a 14000 punti ( famoso “supporto” da noi indicato in precedenza!), che male c’è riconfermare nei 16000 il prossimo obiettivo ( resistenza)?
Per chi ancora non avesse le idee chiare, sempre disponibili all’indirizzo mail info@baglinifinanza.it
Rag. Fabrizio Baglini.
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