Corpo Guardie di Città : "Segnalazione inefficienza Pronto Soccorso AUSL 12 Viareggio"

Sanità 0

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA Enrico Rossi e all'Assessore per il Diritto alla Salute della Regione Toscana Luigi Marroni.

Al fine di evidenziare un comune malcontento dei cittadini della Versilia, che anche ieri si è manifestato con lamentele eccessive , talvolta offensive e fuori luogo, rivolte dai familiari di alcuni pazienti al personale sanitario , non responsabile di un sistema che invece deve migliorare per i grandi costi che i cittadini sostengono per un servizio sanitario non all'altezza delle esigenze , ci corre doveroso segnalare quanto è accaduto al nostro Amministratore Unico Mariano Bizzarri Ollandini.

Riteniamo importante che , talvolta, si può parlare del problema dell’affollamento dei pronto soccorso ma non perché ci siano in realtà troppi pazienti da visitare ma perché vengono gestiti con troppa lentezza i vari casi. Come ben tutti sappiamo capita molto spesso che gli utenti che affollano le sale d’attesa dei pronto soccorso sono "codici bianchi" cioè casi clinici che forse potrebbero essere risolti dal medico di base , ma che di sabato e domenica quasi mai è disponibile. Quest’anomala disfunzione presenta diversi inconvenienti assai gravi: rallenta i codici verdi, gialli e rossi, aumenta lo stress ai medici di turno, i posti letto e persino le lettighe vengono occupati, e fanno aumentare i costi a carico del servizio sanitario oltre a far arrabbiare i pazienti dei codici definiti bianchi che devono attendere anche 6 ore per essere visitati da uno dei due medici presenti al pronto soccorso.

In queste condizioni, e' comprensibile che i medici addetti ai pronto soccorso operano sotto forte stress emotivo, spesso minacciati da pazienti poco pazienti. Non c’è da meravigliarsi se qualche volta commettono errori di valutazione sulla gravità del caso che gli si presenta innanzi o errori di diagnosi. Tutti sanno che la medicina è una scienza molto complessa e di enorme responsabilità che per essere esercitata richiede calma, concentrazione e tempo, il tempo necessario per interrogare il paziente, valutarne l’anamnesi, cioè la sua storia clinica, le terapie in corso, ecc.

E’ evidente che tutto ciò è utopistico con una sala d’aspetto affollata di persone, in qualche caso sofferenti per accidenti vari anche traumatici e quasi sempre insofferenti per il protrarsi dell’attesa.

Ieri , domenica domenica 21 settembre , il nostro Amministratore Unico Mariano Bizzarri Ollandini , precisamente alle ore 19:00 , si è procurato una distorsione alla caviglia destra e visto che immediatamente si era gonfiata come una pallina da tennis ha posizionato del ghiaccio sul trauma e si è fatto trasportare da un familiare al Pronto Soccorso dell'ospedale Versilia per accertare che non si trattasse di una distorsione di secondo o terzo grado con fratture.

Arrivato al Pronto Soccorso alle 19:30 , si è dovuto far lasciare fuori dall'edificio , davanti ingresso autoambulanza perché non c'erano parcheggi liberi, quindi è sceso dalla macchina e saltellando sulla gamba sinistra si è diretto verso una sedia a rotelle posta all'esterno dell'edificio e, non essendo stato aiutato da nessun operatore sanitario , ha dovuto attendere l'arrivo del familiare per essere trasportato all'interno e prendere il numero per essere chiamato dallo sportello dell'accettazione.

Alle 19:43 mentre veniva registrato ( trauma distorsivo caviglia tx : priorità triage 4 non critico - azzurro - scala di dolore 4 e priorità poco critico - verde ) gli e' stato detto che era stato fortunato ad arrivare prima delle 20:00 perché oltre tale orario non ci sarebbe stato il medico dei codici meno gravi. Inizialmente il sig. Bizzarri Ollandini non ha capito il perché di quella comunicazione e neppure apprezzato il fatto che alle 19:57 era stato avvicinato da quel medico che, senza neppure togliere la fasciatura con il ghiaccio, gli ha detto che avrebbe richiesto ai tecnici di radiologia di fare una lastra per capire se fossero presenti fratture delle ossa, ma dopo qualche ora si è reso veramente conto della fortuna che aveva avuto perché dopo le 20:00 i pazienti che entravano a Pronto Soccorso dovevano aspettare delle ore prima di essere visitati , visto che i due medici erano impegnati nelle varie urgenze che continuavano ad arrivare con le autoambulanze.

Durante l'attesa di oltre un'ora per fare la lastra , Mariano Bizzarri Ollandini ha ascoltato familiari di pazienti e pazienti stessi che lamentavano situazioni a dir poco allarmanti : ben tre ore per fare una ecografia , due ore e mezzo per ripristinare una spalla lussata, un cameriere che , dopo tre ore di attesa, non poteva rientrare sul posto di lavoro perché nessuno gli controllava un dito che si era tagliato, persone che hanno dovuto attendere ben 6 ore per essere dimesse e pazienti che per problemi familiari dovevano rientrare a casa non potendo attendere di essere visitati dopo ore di attesa.

Alle ore 21:15 dopo la aver fatto le lastre (da sottolineare che il tecnico si è scusato perché avendo solo un cuscino che in quel momento era impegnato per un altro paziente ha dovuto far stendere il sig. Bizzarri Ollandini sul tavolo radiografico senza alcun supporto morbido per la testa) l'attesa per le dimissioni e' stata di ben due ore e mezzo ed il foglio delle dimissioni e' stato consegnato ad un familiare senza neppure parlare e visitare il paziente.

Riassumendo la vicenda personale di Mariano Bizzarri Ollandini :
Ingresso Pronto Soccorso registrato alle 19:43 ( mentre l'orario di arrivo e' stato alle 19:30 )
Priorità triage 4 non critico - azzurro , scala di dolore 4 e priorità esito 3 poco critico - verde

Radiografia effettuata alle 21:00 circa con risposta consegnata ad un familiare del sig. Bizzarri Ollandini alle 24:00 ( sul foglio delle dimissioni era presente un orario diverso 23:36 , forse perché già pronto per quell'ora ma nessuno aveva avuto il tempo di consegnarlo prima ) senza neppure visitare la caviglia e senza neppure consigliare una ecografia o una risonanza per verificare meglio lo stato del trauma

La risposta e' da leggere :

Medico Referente : Pratali Alessandro RX Caviglia destra 3P . Motivo dell'esame "trauma distorsivo caviglia dx con tumefazione e vistosa zoppia" . Non rilevabili attualmente evidenti segni radiografici di fratture recenti. Utile controllo evolutivo clinico- radiografico al persistere della sintomatologia.

Ghiaccio locale , riposo e volta trauma gel 2-3 applicazioni/die

Prognosi lav. e clin. 7 giorni ed al persistere dei sintomi rivalutazione clinico/strumentale

Esente da ticket perché ritenuto codice verde 3 poco critico

Una risposta fatta senza visitare il paziente , con una descrizione a dir poco generica e poco professionale , si ritiene riduttivo limitarsi a guardare delle radiografie senza visitare il paziente e rimandare ad un ulteriore controllo solo se persiste la sintomatologia. Forse era meglio consigliare una visita il giorno successivo in ortopedia per verificare con una ecografia o una risonanza l'entità del trauma.

In Toscana la sanità deve riorganizzarsi , non solo creando nuove strutture all'avanguardia ma investendo anche sulle assunzioni di medici ed infermieri per migliorare e rendere più efficiente il servizio al cittadino perché il caso del sig. Mariano Bizzarri Ollandini, sicuramente poco critico rispetto agli altri, deve essere gestito in massimo 40 minuti e non in 4 ore senza neppure sottoporre a visita il paziente ma prescrivendo una cura in base a delle radiografie.

Da segnalare che nei prossimi giorni Mariano Bizzarri Ollandini farà delle visite specialistiche per capire meglio l'entità del trauma alla caviglia e se dovessero emergere delle complicazioni non rilevate dal Pronto Soccorso dell'Ospedale Versilia si rivolgerà al proprio legale per le azioni del caso.

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