E' morto a Parigi lo scultore Igor Mitoraj

Pietrasanta 0

Aveva 70 anni e un grande amore per Pietrasanta

E' morto in un ospedale di Parigi lo scultore polacco Igor Mitoraj , classe 1944. Nella capitale francese Mitoraj si era trasferito dal 1968. Particolarmente legato all'Italia, nel 1983 lo scultore aveva aperto uno studio a Pietrasanta.

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Una giornata infausta per Pietrasanta. Questa mattina il sindaco Domenico Lombardi è stato avvertito da uno degli assistenti della scomparsa, nella notte a Parigi, del maestro Igor Mitoraj, cittadino onorario di Pietrasanta, da sempre legato alla città e tra i massimi interpreti di quella Piccola Atene che proprio la sua piazzetta del Centauro ispirò ad Antonio Paolucci.

"Sono profondamente colpito - ha commentato il sindaco - con Igor stavamo preparando una grande mostra che insieme avremmo aperto agli inizi di marzo nel complesso di Sant'Agostino e nelle piazze cittadine. Ho perso un grande amico; Igor è stato un grande artista del nostro secolo e Pietrasanta sentirà la sua mancanza. Amato follemente dal pubblico e dalla critica, talvolta discusso, ma sempre protagonista, con la sua generosità, delle vicende artistiche di Pietrasanta. Condoglianze alla famiglia e a tutto lo staff dello studio Argos".

Polacco, nato a Oederamn nel 1944, di madre polacca e padre francese, nel '45 sopravvive al bombardamento di Dresda con la madre, che, finita la II guerra mondiale, decide di ritornare vicino a Cracovia.
Frequentato il Liceo Artistico a Bielsko-Biala, nel 1963 inizia a studiare pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Cracovia, dove ha come insegnante Tadeusz Kantor, e nel 1967 partecipa ad una collettiva alla Galleria Krzysztofory.
Nel 1968 arriva a Parigi, dove si iscrive all'École National Supérieur des Beaux-Arts. Nei primi anni '70 sviluppa un forte interesse per le antiche culture sudamericane e si reca in Messico per un anno.
Nel 1976 riscuote un grande successo con la sua prima personale presso la Galleria "La Hune" a Parigi: da allora si dedica esclusivamente alla scultura e apre uno studio a Parigi. Negli stessi anni riceve il "Prix de la Sculpture" a Montrouge ed il Ministro francese per la Cultura gli mette a disposizione uno studio al Bateau Lavoir di Montmartre. Nel 1979 si reca a New York, in Grecia e in Toscana.
Tra le sue più significative mostre personali si ricordano: Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo, Roma (1985); "Biennale d'Arte Internazionale",Venezia (sala personale, 1986); Compagnia del Disegno, Milano (1987); Palazzo Strozzi, Firenze (1987); The New York Academy of Art (1989); Castello Sforzesco, Milano (1991); Museo d'Arte Moderna, Lugano (2003); Piazza e Museo Nazionale, Poznam, Polonia (2003), Mercati di Traiano, Roma (2004); Jardins des Tuilleries, Parigi (2004); Palazzo Reale, Varsavia (2004); Ca' Pesaro e città, Venezia (2005).
Riceve anche importanti commissioni per sculture monumentali in spazi pubblici e privati: Milano ("Fontana del Centauro", 1991; "Omaggio a De Sabata", Teatro alla Scala, 1993), Roma (sculture per le Piazze Mignianelli e Monte Grappa; "porte di bronzo", Basilica di Santa Maria degli Angeli, 2009), Parigi ("Tindaro" e quattro sculture monumentali, La Défense), Londra ("Thsuki-No-Hikari", British Museum, 1995), Atlanta e Tokjo. Suoi lavori si trovano anche in numerose collezioni pubbliche, fra cui: Hakone Museum e Abuta Sculpture Park, Giappone; Fundatciòn March, Majorca, Spagna; Fondazione Memmo, Roma; Yorkshire Sculpture Park, Gran Bretagna; Hirshhorn Museum, Washington D.C.; Museum Narodowe, Cracovia e Varsavia; Museo d'Arte Moderna, B&E Goulandris Foundation, Andros, Grecia; Canary Wharf, Londra; Bamberg; Museo degli Uffizi e Giardino di Boboli a Firenze.
Arrivato a Pietrasanta nel 1979, vi si stabilisce dal 1983 aprendo uno studio e alternando soggiorni a Parigi. A Pietrasanta lavora presso i Laboratori Giorgio Angeli, Mario Bresciani, Franco Cervietti, Giancarlo Buratti, Lorenzo Lucchesi, Alessandro Petrucci, Rossano Luchinelli, Giuseppe e Stefano Giannoni, Roberta Giovannini, Rebechi e Stagi e le Fonderie Da Prato, Del Chiaro, L'Arte, Mariani e Tesconi. Nel 1992 viene insignito del "Premio Pietrasanta e la Versilia nel mondo" e nel 1994 dona "Il Centauro" alla Città, nella piazza omonima. E' in quell'occasione che in un articolo su La Repubblica, l'allora Ministro ai Beni Culturali Antonio Paolucci definisce felicemente Pietrasanta “Piccola Atene”. Nel '98 disegna e affresca la sala del Consiglio Comunale di Pietrasanta, unica nel suo genere proprio per la sua contemporaneità, i preziosi affreschi dell' “Alba” e il “Tramonto”, le sculture, i mobili progettati dal maestro stesso.
Nell'area apuo-versiliese Mitoraj partecipa anche a numerose rassegne. L'ultima, appena la scorsa primavera, “Homo Faber” con una splendida scultura proprio in piazza del Duomo a Pietrasanta, città di cui, dal 2001, è cittadino onorario (gli sono state conferite anche le Medaglie d'Oro "Vittorio De Sica" in Italia e "Gloria Artis" in Polonia; ha ricevuto la laurea "Honoris Causa" all'Accademia di Belle Arti di Cracovia”).
L'ultimo atto d'amore del maestro per la città di Pietrasanta è culminato nel luglio 2013 con la donazione dell'Annunciazione, l'altorilievo per la lunetta centrale della Chiesa di Sant'Agostino.

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