di Simone Ferro

Stefano Michelotti, Giacomo Mancini, Cesare Arzelà, Fall El Hadji Maissa. Sono questi gli eroi di giornata delle versiliesi, i quattro personaggi da copertina, quelli che in un modo o nell'altro hanno consentito di far punti rispettivamente a Viareggio, Pietrasanta, Real Forte Querceta e Camaiore capaci di muovere più o meno la loro classifica.

Col Seravezza Pozzi (fermo a 20 punti) che riposava, la 15a giornata (terzultima d'andata) del girone A di Eccellenza offriva il clou sul neutro di Marlia dove si affrontavano Viareggio 2014 e Lammari. Le zebre, col nuovo acquisto Mammetti che parte dalla panchina (entrerà a gara in corso al posto di Benedetti), passano in vantaggio con la prima rete stagionale dell'interessante '95 Discetti: uno che sa attaccare con dribbling e fantasia ma che sa anche sacrificarsi in ripiegamento applicandosi pure nella fase di non possesso. Poi però alla mezz'ora l'espulsione del portiere Mengoni (che affossa Raffi dopo uno svarione difensivo di un Visibelli in giornata no) e il netto rigore assegnato al Lammari, complicano i piani del Viareggio. Tognarelli toglie proprio Discetti per far entrare fra i pali il numero 12 Michelotti (anche lui classe '95). Il forte esterno del Lammari Battistoni trasforma dal dischetto: 1-1 e bianconeri con l'uomo in meno per un'ora. Nonostante l'inferiorità numerica la partita, giocata con elevato tasso d'agonismo su un campo fangoso, la fa il Viareggio, forte del suo maggior spessore tecnico, col Lammari ben poco incisivo davanti (non ha praticamente mai tirato in porta su azione) ma molto ben chiuso dietro. Il finale è da brividi con le zebre ridotte in 9 e con le anatre che nei minuti di recupero usufruiscono di un altro penalty (rosso pure a Visibelli che stende un gigantesco Daniele Della Latta, difensore viareggino del Lammari e nipote del 'Condor' Vitaliano Bonuccelli, tecnico della Fortis Juventus presente sugli spalti di Marlia). Ma stavolta Michelotti si supera e al 93° neutralizza il tiro dagli 11 metri di Donati. Curiosa pillola statistica: è vero che si è interrotta l'imbattibilità della porta del Viareggio ma perdura quella personale di Mengoni che non prende gol da 300 minuti. Il Viareggio intanto resta primo (a 32 punti) ma ora è a +5 sul Ghivizzano (27) che ha vinto 2-1 col Rosignano grazie alla doppietta di Angelotti.

E così non è più secondo, ma terzo (sempre a -6 dalla vetta), il Camaiore (in coabitazione col Lammari a quota 26 punti). Infatti anche i bluamaranto hanno pareggiato in trasferta ottenendo un 2-2 sul campo della Pro Livorno. Con una difesa inedita (mancavano i titolarissimi Sabatini e Pieri) la squadra di Ciardelli si ritrova sempre a dover inseguire e rimonta due volte con Rosati (8° sigillo per lui) e col senegalese '95 El Hadji (gol capolavoro il suo allo scadere) che rispettivamente consentono di recuperare dopo i vantaggi labronici a firma Pellegrini e Sarais.

E al Camaiore si avvicina (a -1) il Pietrasanta che, senza gli squalificati Peselli e Stefano Manfredi, rafforza il suo quinto posto (25 punti) battendo 1-0 il tignoso Piombino orfano di Iacopo Rocchiccioli (infortunatosi nel riscaldamento) ma con uno 'Speedy' Catalano in grande spolvero. Gara combattuta dove poteva starci tranquillamente il pareggio: a onor del vero avessero portato via un punto dal "XIX Settembre", i livornesi ospiti non avrebbero rubato nulla. Ma a spostare gli equilibri è il '95 Giacomo Mancini che entra dalla panchina e, complice una frittata del portiere Breschi sulla botta da fuori di Campinoti, piazza subito in mancino tap-in il gol-partita facendo, come lui stesso scherza a fine gara, almeno una volta parlare più di sé che non del fratello maggiore Gianmarco (attaccante del Seravezza, sicuramente più abituato a segnare). Nel Pietrasanta, che manca di un centravanti di peso e di ruolo (va colmato il vuoto dopo la partenza di Mordagà per Larciano), molto bene il centrale classe '97 Antonucci (all'esordio da titolare) e il duttile difensore Elia Cantoni ("spingente" da terzino, "respingente" da centrale). A mantenere la porta inviolata, dando quella sicurezza che mancava soprattutto nelle uscite alte sui cross avversari, ci ha pensato il cavallo di ritorno Cristian Paoletti, portierone ex Colligiana e Montemurlo.

Infine si registra la bella boccata d'ossigeno del Real Forte dei Marmi Querceta che sbanca Santa Croce sull'Arno grazie al solito Arzelà che decide l'1-0 a casa Cuoiopelli (sprecona e ridotta in 10 per il doppio giallo a Mainardi la formazione di Cipolli) siglando il suo 12° centro in campionato (capocannoniere del torneo) e andando in gol per la quarta partita di fila. Così per coach Del Nero, ancora imbattuto, dopo due pareggi arriva il primo atteso successo (al Real la vittoria mancava dal 26 ottobre). Il ruolino di marcia del trainer carrarino, da quando è subentrato a Cerasa, dice 5 punti in 3 gare. Certo è che in questo Real FQ si evidenzia una certa (...piacevole) dipendenza da Arzelà: negli ultimi quattro incontri i fortemarmini hanno segnato un gol a gara sempre con lui. Intanto subito mercoledì sera alle 20.45 (sul sintetico del "Mannucci" di Pontedera) ci sarà l'immediato remake di Cuoiopelli-Real FQ nella semifinale secca di Coppa.

Nelle altre tre sfide di giornata c'è il pari a reti bianche fra il Castelfiorentino e il deludente Forcoli (che sbaglia un rigore con Federico Balestri, ipnotizzato da Lisi), il rimontone del Castelnuovo a casa Urbino Taccola (dal 2-0 del primo tempo al 2-4 finale, coi garfagnini che infilano la seconda vittoria di fila e da ultimi che erano agganciano il Rosignano al quartultimo posto) e il successo di misura del Cenaia (1-0 con Bruzzone man of the match) ai danni di un ridimensionato Marina La Portuale (il team di Adami non vince dal 19 ottobre).