La giornata perfetta del Viareggio che allunga su tutte le inseguitrici, Ghivizzano escluso

Calcio 0

di Simone Ferro

La 23a giornata d'Eccellenza (6a di ritorno) sorride al Viareggio che non solo resta capolista solitaria del girone ma allunga anche su tutte le inseguitrici principali, eccezion fatta per il Ghivizzano (vittorioso 3-1 sul Lammari) che resta incollato a -3. Il Camaiore invece scivola a -4, il Cenaia (battuto 1-0 nel finale dal Castelfiorentino) a -8 e il Real Forte Querceta addirittura a -11.

Al "Necchi-Balloni" di Forte dei Marmi, sul solito campo bellissimo che favorisce eccome la qualità del gioco (rinnoviamo i complimenti al giardiniere 'Riccà' Carducci!), il Viareggio va a battere proprio il Real FQ nel clou del turno. A questo attesissimo derby entrambe le formazioni versiliesi si presentavano con defezioni importanti: Verdi, Bertoli, Vannucchi e Redomi nei locali; Michelotti, Reccolani, Discetti, Chelotti e Dell'Ovo negli ospiti. Assenze decisamente più pesanti per il Forte Querceta che tuttavia sopperisce con notevole agonismo e tiene testa alla prima della classe che però fa comunque registrare le migliori occasioni da gol. Il match lo sblocca il Viareggio a metà primo tempo circa col '95 Bruzzi che con un tiro angolato ma non molto forte inchioda un Corradi che già in questa circostanza evidenzia uno stato di forma non ottimale. Il pari del Real giunge al 10' della ripresa con una gran punizione di Corsinelli, nata da un'ingenuità delle zebre in disimpegno. Appena siglato l'1-1 però i padroni di casa arretrano troppo (lo dirà anche coach Cerasa nel post-partita, rimproverando i suoi per questo) e così il Viareggio, tornato a spingere sul pedale dell'acceleratore, mette la freccia e piazza prima il 2-1 con altrettanto bella punizione di capitan Buglio (8° centro per lui: niente male come score per un centrocampista) e poi il definitivo 3-1 su gigantesca papera di Corradi che si auto-infila dopo aver bloccato un innocuo tiro-cross dello stesso Buglio. Il Real FQ fa mea culpa ma in ottica playoff resta sempre a -1 dal quinto posto occupato dal Lammari anche se rinuncia una volta per tutte alle residue speranze di lotta al primato. Nel Viareggio è piaciuta la difesa con la coppia centrale Visibelli-Monopoli che, dopo quello di Tosi, si è presa un altro scalpo illustre: quello di Arzelà, disarmato dopo 6 gare di fila in cui era sempre andato a bersaglio. E poi impressiona davvero la crescita dei due giovani terzini bianconeri Chimenti ('97 impeccabile a destra) e Signorini ('95 propositivo a sinistra). Notevole anche il lavoro sporco di Mammetti che da attaccante esterno si spende parecchio per garantire maggior equilibrio al 4-3-3 di Tognarelli. Ottima poi, al di là dei gol, la prestazione dei due registi: Buglio da una parte e Corsinelli dall'altra. Nel Real FQ, per tempra e carattere, sono piaciuti anche gli under Luca Remedi ('97), Pacini ('96) e Filippi ('95). E per una volta, visto che sennò se ne parla solo quando sbagliano, sottolineiamo la più che positiva direzione di gara dell'arbitro. Loffredo di Torino: autoritario, capace di tenere sempre in mano la situazione nonostante fosse un derby caldo e abile nel lasciar giocare senza spezzettare il ritmo di una partita risultata piacevole e divertente per chi l'ha vista.

Il Camaiore getta alle ortiche un'occasione d'oro e lascia per strada 2 punti in casa contro il Piombino in un impegno sulla carta agevole alla vigilia (...ma questo campionato ha già insegnato che ogni domenica può sempre succedere tutto e il contrario di tutto). Gli ospiti si difendono in maniera ordinata e ci credono, pareggiando 1-1 con Petri che rimonta dopo il rigore procurato da Federico Tosi e trasformato da Rosati (12° sigillo in campionato) per l'illusione bluamaranto. Il Camaiore infatti per 5 minuti, dalle 16.17 alle 16.22 visti i risultati che stavano maturando, aveva agganciato in vetta il Viareggio. Salvo poi scivolare a -4.

Seconda vittoria di fila (e ancora con 3 gol all'attivo) per il rigenerato Seravezza che così si rilancia anche per un eventuale discorso playoff. La squadra di Baldini espugna Rosignano grazie a 3 reti già nel primo tempo firmate da Gianmarco 'Speedy' Mancini, da Gori su rigore e dal difensore Pelliccia che al gol ci ha preso gusto (2° di fila dopo quello nella stracittadina col Real FQ). Nella ripresa il Rosignano accorcia fissando il punteggio sul 3-1 con Barnini, poi espulso insieme all'avversario Stefano Cantoni che, al rientro dal lungo infortunio, si becca subito un rosso dopo una incoraggiante prova di spinta a sinistra.

Infine il Pietrasanta (fresco di separazione dal ds Mario Manfredi: nel ruolo promosso il team-manager Luca Lazzarini, ex giocatore biancoceleste) racimola un buon punto sull'ostico campo della Cuoiopelli col '95 Tazzini che già al 9' pareggia l'iniziale vantaggio dei padroni di casa che era arrivato con Mariotti dopo appena 120 secondi dal fischio d'avvio. Lo stesso Mariotti aveva avuto l'immediata occasione per il 2-0 ma aveva fallito il rigore del raddoppio al 6'.

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