Toscana e gioco d’azzardo: un rapporto d'amore e odio
Attualità martedì 17 novembre 2015 0Vincere denaro, passare il tempo, sfidare la sorte e misurare le proprie capacità. Sono queste le quattro motivazioni principali che spingono al gioco quasi 15 milioni di italiani. Slot machine e vlt, giochi online e scommesse sportive, Lotto e Lotterie, la varietà del settore dei giochi è tanto complessa quanto la psicologia dei diversi target generazionali, ma è proprio questa ampia gamma di scelta a trasformarlo in una carta vincente per gli operatori e per i contabili dello Stato.
La Toscana è una dei bacini d’utenza più attivo a livello nazionale, sia nel settore terrestre che in quello online. La densità media di slot machine per abitante, che vede Massa al primo posto nazionale e le province di Prato, Lucca e Pisa nelle prime posizioni, la crescita percentuale nel numero dei giocatori con età compresa tra i 14 e i 21 anni, ha indotto il governo regionale a prendere dei provvedimenti per cercare di tutelare le fasce deboli.
Correva il 3 marzo 2015 quando la Regione Toscana ha approvato il regolamento che prevede uno sconto sull’Irap dello 0,5% per tutti i locali pronti a rinunciare alle AWP (new slot e video lotteries). Il marchio “no slot” non è stata l’unica novità apportata dalla legge regionale sul Gap, difatti è stato istituito anche un Osservatorio sul fenomeno della dipendenza del gioco, oltre al divieto di costruzione e installazione di di sale scommesse, o luoghi dove è possibile vincere denaro, a meno di 500 metri da scuole, luoghi di culto, centri socio-ricreativi e sportivi, strutture sanitarie o socio-assistenziali.
Ma quali sono stati i risultati ottenuti da questi provvedimenti? Il giocatore medio continua a puntare alle slot machine, scommettere sulle gare di Serie A e Champions League, oltre a puntare sul Lotto e a comprare i biglietti delle Lotterie Nazionali. La passione per il gioco è molto più forte delle restrizioni e della filosofia di proibizionismo che si è instaurata in diverse regioni del nostro Paese.
Una prova evidente di questo trend è data dalla migrazione di milioni di giocatori dal terrestre alle piattaforme online. Attualmente sono quasi 4 milioni i toscani e gli italiani che periodicamente si connettono via desktop e mobile ai siti ospitanti un’ampia varietà di giochi dedicati ai casinò come Starcasinò, William Hill, Lottomatica & Co.. Un movimento sempre più crescente sull’onda virale esercitata dalla rete e sulle similitudini che molti dei casino games presentano con i tipici giochi da console. Gradualmente questa particolare categoria sta attraendo anche i giocatori ‘terrestri’, che nelle slot machine online di nuova generazione trovano una forma evoluta delle equivalenti presenti nelle classiche ricevitorie, sale giochi e casinò. Senza dimenticare, ovviamente, la prima passione degli italiani, ovvero le scommesse sportive.
A riguardo c'è da dire che online si trovano innumerevoli tipologie di scommesse ed eventi sui quali tentare la sorte che invece non sono presenti nei punti di gioco terrestri.
I ricorsi al Tar, le battaglie legali e le limitazioni alle imprese che operano direttamente sul territorio toscano e italiano non stanno frenando l’ascesa di un settore che sta spostando gradualmente la sua base verso l’online. La rete è il futuro, ma spetterà alle istituzioni trovare le chiavi di volta per non demonizzare il settore e renderlo parte integrante della nostra economia e del modo di intendere il gioco come ci insegna l’Inghilterra.
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