37° Festival della Versiliana - Martedì 9 agosto 2016, ore 21,30 - Roberto Vecchioni - La vita che si ama tour

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Roberto Vecchioni canta le sue storie di felicità. 45 anni di successi per ripercorrere i ricordi e le speranze del poeta della musica italiana. Per la data al Festival della Versiliana sarà accompagnato da l'ensemble orchestrale di 22 elementi dell'Orchestra Amedeo Modigliani.
Il 21 giugno da Milano è partito il tour 2016 di Roberto Vecchioni “La vita che si ama”, ispirato all’ultimo libro dell’artista, edito da Einaudi nel quale esplora la felicità, partendo dall’universo degli affetti.

Il filo conduttore dello spettacolo è costituito dai frammenti della memoria personale racchiusi in 45 anni di canzoni, da quelle meno consuete come “Stelle” e “Figlio figlio figlio” a “Sogna ragazzo sogna”.

La scelta è quella di prediligere i brani personali rispetto a quelli intellettuali per raccontare, attraverso la musica e le parole, la felicità che ci si porta sempre addosso, le gioie vissute, i dolori dimenticati e superati che appartengono a quel tempo definito da Vecchioni “verticale”.

Il cantautore in questo spettacolo gioca con l’ironia, si immerge nel ricordo, rincorre la sua passione per costruire un bilancio in cui i giorni che sembravano più neri hanno lasciato il posto a quelli più luminosi.

Vecchioni lascia volutamente da parte il repertorio costituito da personaggi mitici e storici che frequenta solitamente per creare un clima intimista ed attingere dalle cose belle della propria vita, come il ricordo della mamma descritta in “Dimentica una cosa al giorno” e “Un lungo addio” dedicato alla figlia.

Non mancheranno i classici da “Luci A San Siro” a “Chiamami ancora amore”.

Il tour nazionale, prevede l’esibizione del cantautore in alcuni dei luoghi più suggestivi del Paese: dagli anfiteatri ai siti archeologici, passando attraverso le piazze più importanti.

Lo spettacolo si compone diversamente in base alle location ospitanti ed assume forme molteplici: una versione live in cui l’artista è accompagnato dalla sua storica band ed altre più acustiche nelle quali alterna dialoghi e canzoni per condurre il pubblico nello spazio della felicità.

Per la data al Teatro La Versiliana sarà accompagnato da l'ensemble orchestrale di 22 elementi dell'Orchestra Amedeo Modigliani.


Roberto Vecchioni è sposato con la scrittrice Daria Colombo, ha quattro figli e vive a Milano. E’ nato a Carate Brianza il 25 giugno 1943 da genitori napoletani.

Laureatosi nel 1968 in lettere antiche presso l’Università Cattolica di Milano, vi resterà ancora per due anni come assistente di “Storia delle religioni”. Prosegue poi per trent’anni la sua attività d’insegnante di greco, latino, italiano e storia in vari licei classici di Milano e di Brescia per poi passare all’insegnamento universitario.


Roberto Vecchioni cantautore:

La sua attività nel mondo musicale inizia negli anni ’60, quando comincia a scrivere canzoni per artisti affermati (Vanoni, Zanicchi, Cinquetti, Michele), collaborazioni che riprenderà più tardi anche per Nannini, Oxa, Patty Pravo, Adamo.

Nel 1971 si propone per la prima volta come interprete delle sue canzoni e incide il suo primo album “Parabola”che contiene la celeberrima “Luci a San Siro”.

Nel 1973 partecipa al Festival di Sanremo con “L’uomo che si gioca il cielo a dadi”.

Nel 1974 vince il premio della critica discografica come miglior disco dell’anno per “Il re non si diverte”.

Il successo di pubblico arriva nel 1977 con l’album “Samarcanda” cui fanno seguito più di venti album e altrettante raccolte per una vendita totale che supera otto milioni di copie.

Nel 1992 il brano “Voglio una donna” (unico inedito del live “Camper”), vince il Festivalbar come canzone più ascoltata dell’anno.

Come ha scritto Mario Bonanno nel suo libricino Samarcanda,“Vecchioni, tolto l’heavy metal (per sua e nostra fortuna), i generi musicali li ha (ri)visitati tutti”, compreso qualche spunto dalla canzone classica napoletana, fino ad arrivare nel 2005 al progetto di “Luci a San Siro… di questa sera”(da cui l’album “Il Contastorie”) dove rivisita le sue canzoni più famose in chiave jazz, portando per più di due anni il concerto nei più bei teatri italiani insieme a due tra i più grandi jazzisti italiani: il pianista Patrizio Fariselli e il contrabbassista Paolino Dalla Porta. Torna poi al genere pop nel 2007 con il bellissimo album “Di rabbia e di stelle”. Nel 2009 passa a un nuovo ambizioso progetto insieme al maestro Beppe D’Onghia, dove propone le sue canzoni riarrangiate per pianoforte e quintetto d’archi. Il cantautore si esibisce anche in versi recitati su musiche di Chajkowskij, Puccini, Rachmaninoff. Da questa esperienza nasce lo splendido album “In Cantus” portato anche questo nei più famosi teatri per oltre due anni.

Nel 2011 partecipa e stravince al Festival di Sanremo con la canzone “Chiamami ancora amore” che dà il titolo all’omonimo album. Vince anche il premio “Mia Martini” della critica e quello della sala stampa.

Il 29 novembre 2011 esce il doppio album“ “ I colori del buio”. Si tratta della prima antologia ufficiale, capace di rappresentare la sua anima popolare, quella più classica fino ad arrivare al jazz, attraverso i pezzi che hanno saputo conquistare diverse generazioni. A impreziosire il disco anche due splendidi brani inediti: I colori del buio, che da il titolo al lavoro (scritto insieme all’ormai fedele Claudio Guidetti) e Un lungo addio (con testo firmato per la prima volta anche dalla moglie Daria Colombo).

L’8 ottobre 2013, Roberto Vecchioni torna con un nuovo album “Io non appartengo più”, pubblicato da Universal Music: 12 brani inediti; il 30 Gennaio 2015 l’album viene certificato “Disco d’Oro” dalla Federazione Industria Musicale Italiana.

Nel marzo 2015 recita come attore nel film di Castellitto: “Nessuno si salva da solo”.

A gennaio 2016 entra a far parte della giuria della cinquantaquattresima edizione del Premio Campiello.


Roberto Vecchioni scrittore:

Vecchioni è anche autore di libri e saggi e collabora con articoli di fondo e commento per i massimi giornali italiani.

Come narratore esordisce già nel 1983 con “Il grande sogno”, un libro di prosa e poesia. Edito da Milano Libri.

Nel 1996 esce la raccolta di racconti “Viaggi del tempo immobile”, per la casa editrice Einaudi.

Nel 1998 cura e compone la voce “Canzone d’autore” per l’Enciclopedia Treccani.

Nel 1999-2000, su richiesta del Ministero della Pubblica Istruzione ha tenuto più di ottanta conferenze nelle scuole ed università italiane e francesi, incontrando oltre 80.000 studenti sul tema “Musica e Poesia” e illustrando l’evoluzione storica e letteraria della “forma” canzone dalle origini ai giorni nostri.

Nel maggio 2000, sempre per Einaudi, esce il suo primo romanzo “Le parole non le portano le cicogne”, una coinvolgente avventura nel mondo della parola e dei suoi significati.

È del 2004 il romanzo breve “Il libraio di Selinunte“ che, con oltre 60.000 copie vendute, ha raggiunto quattro edizioni ed è stato tradotto in francese e in spagnolo.

Sempre Einaudi nel 2002, pubblica la raccolta dei testi di tutta la sua produzione discografica col titolo “Trovarti amarti giocare il tempo” curata da Vincenzo Mollica.

Nel 2006 esce la raccolta di fiabe “Diario di un gatto con gli stivali”(Einaudi) seguito nel 2007 dalla raccolta di poesie “Di sogni e D’amore”(Frassinelli) .

È del 2008 un piccolo libro di poesie in edizione limitata dal titolo “Volevo. Ed erano voli” (Edizioni Pescecapone).

E’ del 2009 il romanzo “Scacco a Dio“. Edizioni Einaudi.

Il 28 ottobre 2014 esce il suo nuovo romanzo “Il Mercante di luce” sempre Einaudi Editore.

Nel 2016 ci racconta le sue storie di felicità con il libro “La vita che si ama” (Einaudi), in libreria dal 5 aprile.


Roberto Vecchioni professore:

Dopo aver insegnato latino e greco per oltre trent’anni nei licei, Roberto VECCHIONI continua la sua attività d’insegnante presso svariate università italiane e straniere.

Ha tenuto il corso: “Forme di Poesia in musica” presso la facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Torino dal 2001 al 2003, presso l’Università di Teramo nel 2004-2005.

Ha tenuto anche il corso di lezioni “Laboratorio di Scrittura e Cultura della Comunicazione” presso l’Università “La sapienza” di Roma dal 2004 al 2007.

E’ titolare della cattedra di “Forme di Poesia in musica” presso l’Università di Pavia dal 2006 al corrente anno.


RICONOSCIMENTI E ONORIFICENZE

Numerosissimi i premi e i riconoscimenti ricevuti, tra i quali spiccano: la nomina a “Cavaliere Ufficiale della Repubblica” conferitagli, motu proprio, dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi, l’Ambrogino d’oro del Comune di Milano, il “Premio Giorgio La Pira”, il Premio “Scanno” per la narrativa, due premi “Tenco” alla carriera, il premio “Angelo dell’anno” per le sue attività d’impegno nel sociale, il premio Montale, Il Premio Ciampi, e in occasione della vittoria al Festival di Sanremo, il premio della critica “Mia Martini”.
Il 16 Marzo 2011, nell’ambito dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità Nazionale, è stato chiamato come ospite d’onore a partecipare alla “Notte tricolore” nella piazza del Quirinale a Roma, un evento con la partecipazione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha dato il via alle celebrazioni della ricorrenza in tutta Italia.
Da sempre particolarmente attivo in iniziative di solidarietà, è stato ultimamente ambasciatore della campagna media a favore della Associazione Italiana Sclerosi Multipla ONLUS nel 2011 e in quella per la partecipazione scolastica realizzata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel 2012.
Il 20 ottobre 2012 gli è stata conferita la cittadinanza onoraria dal Comune ci Cervia ( dopo Grazia Deledda e Mario Luzi), la cittadinanza poetica di Pietrasanta (dopo Mario Luzi e Luis Selpuveda) e il 12 dicembre, ha ricevuto il Premio Personalità Europea 2012.
A maggio 2013, “Il premio Luigi Di Rosa”.
Nel mese di giugno 2013 “Il Premio Speciale alla carriera della XV edizione del Premio Letterario Castelfiorentino di Poesia e Narrativa “(dopo Mario Luzi, Edoardo Sanguineti e Dacia Maraini), ” il Taormina media award W. Goethe”
Nel mese di luglio 2013 il “Premio Lunezia Antologia” e il 10 agosto a Mamoiada (Nuoro) gli è stata conferita la cittadinanza onoraria.
Il 20 novembre 2013 La “Bocconi d’Inchiostro” ha conferito all’opera omnia di Roberto Vecchioni il Dante d’oro, primo riconoscimento letterario di un’associazione studentesca in Italia.
Il 14 febbraio 2014 gli è stato conferito il premio “Le Nuove Guglie della Grande Milano.
Il 13 agosto 2014, ad Agerola, durante la manifestazione “Sui sentieri degli dei”, il Sindaco lo ha insignito del premio Salvatore Di Giacomo.
Il 28 agosto 2014, nell’ambito della serata dedicata al premio Bruno Lauzi, ha ricevuto il premio Anacapri penna d’autore:”poeta della musica che ha cantato la vita, la sofferenza, la goia e l’amore in tutte le declinazioni possibili”.
A Ravenna, il 13 settembre 2014 in occasione del Dante 2021, ha ricevuto il premio Musica e Parole 2014.
A Roma, il 5 novembre 2014 gli è stato consegnato dall’Onorevole Ministro Dario Franceschini il “Premio Vittorio De Sica” per la Musica Popolare contemporanea: “per l’importanza che dai Sessanta in poi è riuscito a far assumere alla Musica popolare italiana prima con i suoi testi per le canzoni di altri poi con le sue stesse bellissime canzoni premiate dovunque, anche a Sanremo”.

Il 28 gennaio 2015 a Catania riceve il premio Raffaello Sanzio: ” per la dedizione e l’impegno profuso nell’attenzione alle esigenze delle giovani generazioni, attraverso il tangibile e significativo apporto nella promozione della cultura classica e nella divulgazione dell’attività artistica e letteraria; in segno di apprezzamento e riconoscenza per la spiccata capacità di saper mettere qualità ed energie al servizio della ricerca di una società migliore”.

A Santo Stefano Belbo, il 30 agosto 2015 riceve il premio Cesare Pavese – sezione opere edite – per il Mercante di Luce.



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