Area Ciocche-Puntone: acquista l'area sulla quale sarà possibile costruire un nuovo impianto sportivo
Seravezza giovedì 1 settembre 2016 0Si fa sempre più concreta la prospettiva di dotare il Comune di Seravezza di una nuova e moderna struttura per le esigenze dei giovani sportivi e dei ragazzi impegnati nelle attività delle contrade del Palio dei Micci. Con la recente firma dell'atto di cessione da parte della società Genimm, titolare di un importante insediamento nell’area artigianale-industriale di via delle Ciocche, il Comune ha infatti acquisito al patrimonio pubblico un terreno di circa 4800 metri quadrati ben servito da viabilità e parcheggi e quindi ideale per la realizzazione di un impianto sportivo. Si apre adesso un’importante fase di riflessione che coinvolgerà tutti i soggetti potenzialmente interessati per l’avvio di un percorso che porterà alla realizzazione della struttura.
Il terreno fa parte di un complesso di opere di urbanizzazione e aree pubbliche (parcheggi, verde, viabilità) per oltre 16 mila metri quadrati, valore stimato circa 800 mila euro, acquisiti dal Comune con lo strumento della perequazione urbanistica a seguito dell’insediamento realizzato dalla società Genimm su due comparti dell’area Ciocche-Puntone, oggetto di un piano di lottizzazione del 2011. «La destinazione urbanistica originaria del terreno è a verde pubblico e direzionale», spiega il vicesindaco e assessore all’urbanistica Valentina Salvatori. «Destinazioni ancora valide, ma alle quali si aggiunge quella sportiva, in virtù di una modifica apportata nel 2010 con il Regolamento Urbanistico alla variante della zona industriale-artigianale. Una manifestazione di volontà che l’Amministrazione fece all’epoca intercettando una precisa esigenza delle società sportive e delle contrade e che oggi l'amministrazione in carica conferma e rilancia».
Dal punto di vista squisitamente tecnico, la norma prevede che la nuova struttura sportiva abbia un rapporto di copertura massimo del 50% della superficie fondiaria e un'altezza massima di 13 metri. Sul piano politico-amministrativo, invece, le indicazioni date dal sindaco Riccardo Tarabella anche in campagna elettorale sono quelle di un impianto solido, funzionale, sicuro e durevole: un bene che resti a lungo come patrimonio della comunità. «Il punto fermo», ribadisce il primo cittadino «è che l’area ospiti una struttura polivalente che soddisfi le esigenze delle società sportive e quelle delle contrade, anche per mitigare il problema da tutti avvertito degli allenamenti dei tamburini e degli sbandieratori che attualmente si svolgono all’aperto».
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