Puccetti: "No alla prescrizione per i reati per i quali sono stati condannati gli ex amministratori delegati di RFI, Mauro Moretti, Michele Mario Elia, Giulio Margarita e tanti altri."
Politica giovedì 2 febbraio 2017 0No alla prescrizione per i reati per i quali sono stati condannati gli ex amministratori delegati di RFI, Mauro Moretti, Michele Mario Elia, Giulio Margarita e tanti altri.
Questo l’appello lanciato dalla consigliera Gloria Puccetti con una mozione di sostegno e di appoggio alle richieste dei familiari delle vittime, che la consigliera stessa ha proposto ai colleghi della maggioranza e della minoranza, e che ha protocollato questa mattina.
«Un atto – commenta la consigliera Puccetti – che vuole essere un simbolo forte per Viareggio: la maggioranza tutta si è già espressa a favore, ed anche le altre forze politiche perché è importante un voto unanime su una questione di così grande rilievo.
La mozione impegna «sindaco e giunta – si legge nel testo - ad attivarsi con tutti i mezzi a disposizione affinché tutti coloro che sono stati condannati rinuncino a ricoprire cariche pubbliche , al cavalierato e all’istituto giuridico della prescrizione e dimostrino quindi, in attesa degli eventuali altri gradi di giudizio, rispetto nei confronti della giustizia e di una sentenza che li ha dichiarati colpevoli».
«Impegna altresì la Presidenza del Consiglio e il Sindaco - si legge ancora nella mozione - ad inoltrare il presente documento a tutti i consigli Regionali, Provinciali e Comunali affinché questa richiesta possa essere discussa e sostenuta dalle comunità locali dell'intero paese».
«Gli ex amministratori delegati di RFI, Mauro Moretti, Michele Mario Elia, Giulio Margarita che attualmente ricoprono importanti cariche pubbliche, sono stati condannati rispettivamente a 7 anni, 7 anni e sei mesi, 6 anni e sei mesi - continua la consigliera Puccetti -. A breve due importanti capi d’accusa, incendio colposo e lesioni gravi, saranno cancellati dalla prescrizione».
«I parenti delle vittime, insieme alla Procura, hanno portato avanti con dignità e tenacia la loro lotta, la nostra lotta, per la verità e la giustizia. Questa primo grado di giudizio ha dato nomi a delle precise responsabilità. E’ un grande risultato che non può e non deve essere cancellato dalla prescrizione. Viareggio e tutto il consiglio comunale questo non possono accettarlo».
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