Piano triennale delle opere pubbliche: investimenti per oltre sei milioni di euro su tutto il territorio comunale

Seravezza 0

Strade, mobilità sostenibile e contenimento dei consumi energetici, arredo urbano, cimiteri, manutenzioni e ristrutturazioni di edifici pubblici, fognature, parcheggi, impianti sportivi, prevenzione dei dissesti idrogeologici. Questi i settori interessati dal piano triennale delle opere pubbliche approvato nei giorni scorsi dalla Giunta Municipale. Una programmazione che si svilupperà dal 2017 al 2019 con una previsione di spesa che, includendo alcune opere già avviate nell’ultimo scorcio dell’anno passato, supera i 6 milioni di euro, di cui circa 1,7 milioni per il solo 2017. Il piano sarà portato all’attenzione del Consiglio Comunale nella prossima riunione come allegato al Bilancio di Previsione 2017 e al Documento Unico di Programmazione (DUP).

«Lo spirito che anima nel suo complesso la pianificazione triennale delle opere pubbliche è quello di riqualificare il territorio e valorizzare il patrimonio storico-paesaggistico, linee guida strategiche dell’Amministrazione Tarabella», spiega l’assessore ai lavori pubblici Giuliano Bartelletti. «A questo si aggiunge naturalmente la volontà e l’esigenza di aumentare la dotazione dei servizi a vantaggio dei residenti. Il piano è molto articolato e interessa tutto il territorio comunale: piana, capoluogo e pressoché tutte le frazioni del fondovalle e della collina. Per illustrare le previsioni dettagliate per ciascuna zona abbiamo già avviato un programma di incontri pubblici nei paesi».

«Il piano triennale allegato al DUP definisce con chiarezza le volontà e le priorità dell’Amministrazione Comunale in materia di opere pubbliche», aggiunge il sindaco Riccardo Tarabella. «Nero su bianco abbiamo adesso tipologia degli interventi, stima dei costi e cronoprogramma. Partiremo dalle opere già finanziate, impegnandoci nel frattempo a trovare ulteriori coperture. In continuità con la precedente amministrazione, i nostri passi sono commisurati alle reali potenzialità dell’ente, supportati da un impegno, mai venuto meno, per trovare ogni forma valida e conveniente di supporto esterno».

Seguendo una scansione di tipo territoriale ecco i principali indirizzi relativi alla piana. Nella frazione più popolosa, Querceta, sono maturi i tempi per avviare la riqualificazione delle due piazze centrali – Matteotti e Pellegrini, già oggetto di un concorso di idee –, della zona adiacente la stazione ferroviaria con piazza Alessandrini e delle vie Biagioni e Seravezza. Previsione di spesa complessiva nei tre anni per queste voci: circa 600 mila euro. «A scanso di malintesi, anche con riferimento a recenti anticipazioni e ipotesi fatte sulla stampa», puntualizza Bartelletti «non abbiamo soluzioni preconfezionate per le piazze Matteotti e Pellegrini. Tutte le scelte, incluse quelle che riguardano i parcheggi, saranno discusse con i cittadini e con gli operatori economici. La linea è quella abituale del confronto, tanto più su un tema che in vista della revisione del piano strutturale del Comune e della messa a punto di un piano particolareggiato del centro della frazione assume un’importante valenza anche sul piano urbanistico». Sempre a Querceta, da segnalare l’intervento già coperto con un mutuo per dotare via delle Contrade di una condotta di smaltimento delle acque piovane e di un marciapiede. Nel corso di quest’anno saranno inoltre valutate soluzioni progettuali che riguardano le frazioni di Ripa e Pozzi, in particolare per la riqualificazione di piazza Europa, per il prolungamento del marciapiede di via De Gasperi verso Marzocchino (tra via Strettoia a via Cafaggio, previsto nel 2018) e per nuovi parcheggi in via S. Maria della Neve e Borgo Bottari. Inserita nel piano triennale anche la realizzazione dell’impianto sportivo polivalente di via delle Ciocche.

Nel capoluogo, dove negli ultimi anni si è sviluppato un intenso lavoro di recupero del patrimonio storico e di riqualificazione del centro urbano, parte quest’anno il secondo lotto del restauro conservativo di Palazzo Rossetti (ripristino smottamento del giardino e installazione ascensore, per complessivi 200 mila euro). Previste anche le riqualificazioni di via Marconi, principale via d’accesso all’abitato di Seravezza, di via Scalette e di via Donati, la manutenzione straordinaria del tetto e della facciata del Municipio (130 mila euro), miglioramenti funzionali delle sale espositive a Palazzo Mediceo (climatizzazione).

In collina e nel fondovalle, nuove tappe del lungo percorso di riqualificazione dei borghi (Fabbiano, Giustagnana, Minazzana, Basati, Cerreta Sant'Antonio, Azzano, Riomagno, Malbacco, Corvaia, Ruosina) che ha già portato al recupero della viabilità interna di vari paesi. Tra le previsioni del triennio 2017-2019 si segnalano le pavimentazioni delle vie Venezia ad Azzano, Viani e San Ginesio a Giustagnana, l’allargamento di via Belvedere a Basati con la contestuale creazione di nuovi posti auto, l’atteso parcheggio a Cerreta Sant’Antonio (unico paese ad esserne ancora sprovvisto, con gravi disagi per i residenti).

Capitolo a parte per tre temi con valenza territoriale trasversale: patrimonio, manutenzioni e dissesto idrogeologico. Alla prima voce vanno ascritte le già annunciate verifiche di vulnerabilità sismica previste per tutti i plessi scolastici e per i tre principali edifici pubblici (Municipio, Mediceo e Palazzo Civico di Querceta) per una spesa complessiva di 150 mila euro coperti da un mutuo. Alla voce manutenzioni, invece, previsione di spesa di 90 mila euro in tre anni per opere interne ai cimiteri di Basati, Seravezza e Querceta (in particolare gli ultimi due), interventi di revisione dei giochi per bambini nei parchi, potenziamento dell’attività ordinaria delle manutenzioni di strade, piazze e aree verdi anche attraverso la stipula di protocolli con le associazioni del volontariato. Riguardo al ripristino dei danni e alla prevenzione dei dissesti idrogeologici, proseguiranno nel 2017 i lavori relativi ad eventi pregressi (previsione di spesa circa 2 milioni di euro). Nello specifico: la messa in sicurezza dei versanti interessati dagli eventi alluvionali del marzo 2011 e del marzo 2015, il ripristino dei principali dissesti geomorfologici della strada della montagna, della frana verificatasi in via della Resistenza (Monte di Ripa) e di quella che ha interessato il muro dei magazzini comunali di Val Ventosa.

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