Nuova proposta di legge intitolata "Disposizioni in merito alle vaccinazioni per i minori di età"

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La regione Toscana porterà nei prossimi giorni, ovvero il 22 Marzo 2017, la proposta di legge intitolata "Disposizioni in merito alle vaccinazioni per i minori di età" davanti alla terza commissione sanità, vanno dunque avanti con questa legge subdola e ricattatoria che prevede l'obbligo di vaccinare i propri figli pena l'esclusione da nidi, scuole dell'infanzia e servizi integrativi per la prima infanzia su tutto il territorio regionale, a conti fatti si tratta di oltre 25.000 bambini che saranno esclusi, molti di loro già frequentano nidi e scuole materne, senza contare tutti gli altri bambini che magari hanno assolto solo parzialmente l’adempimento delle vaccinazioni previste dal calendario vaccinale, o i bambini disabili che hanno un’insegnate di sostegno che dovrebbero con forza essere tutelati dallo Stato. Una legge che prevede non solo di assolvere alle 4 vaccinazioni obbligatorie per legge dello stato italiano, ma anche a tutte quelle raccomandate (quindi vaccinazioni che per lo stato italiano sono facoltative e non imposte)...si arriverebbe quindi a 14 vaccinazioni più i successivi richiami! L'assurdità è che gli stessi bambini che non possono accedere a nidi e infanzie, una volta compiuto il sesto anno di età potranno tranquillamente andare alla primaria, non solo: tutto il personale che lavora o viene a contatto con i bambini non avrà quest'obbligo pur non sapendo se sia immune o meno a certe malattie; i bambini non vaccinati vivranno comunque in stretto contatto con altri bambini al di fuori delle mura scolastiche, senza che la regione veda questo come pericolo. Alla luce di tutto questo non può non saltare all'occhio come vi sia incongruenza tra gli intenti di "proteggere la comunità infantile " e l'obbligatorietà per vaccinarsi solo riguardo l'accesso alle scuole non dell'obbligo. Questa legge non riuscirà ad aumentare le coperture vaccinali ricattando i genitori, anzi aumenterà la sfiducia di molti nei confronti delle istituzioni, istituzioni che invece di informare meglio i cittadini circa dei trattamenti sanitari, creano discriminazioni e limitazioni. Il popolo toscano non ci sta, già da mesi tramite il gruppo regionale " genitori del NO toscana" che conta 2300membri, in quasi tutte le province toscane si sono costituiti gruppi spontanei di genitori per rimboccarsi le maniche e darsi da fare riguardo alla libertà di scegliere se effettuare o meno un trattamento sanitario così invasivo. Tra questi gruppi c'è il gruppo" Lucca-Versilia uniti per la libertà vaccinale" di cui faccio parte e che coordino insieme ad Alessandra Tritella. Il nostro gruppo è nato i primi di dicembre 2016, ha iniziato molto prima di altri quindi fa un pò da apripista riguardo alcune iniziative che ci auguriamo anche gli altri gruppi presto effettueranno. Conta al momento oltre 350 membri molto attivi, ci siamo incontrati diverse volte e siamo riusciti ad organizzare una colletta per stampare 30.000 volantini che stiamo distribuendo a tappeto su tutto il territorio provinciale,abbiamo in programma di trasmettere anche il documentario "Il ragionevole dubbio" di Ambra Fedrigo. Lo sguardo è multi-direzionale : da una parte un legale ci sta seguendo per un eventuale ricorso al TAR che non potrà essere effettuato ovviamente finchè la legge non passerà e i primi bambini non verranno rifiutati dai dirigenti scolastici, stiamo poi pensando nel concreto a come fare nel caso in cui purtroppo i bambini dovessero restare fuori dalle scuole che già frequentano o che dovrebbero iniziare a frequentare, abbiamo effettuato incontri con capigruppo regionali Mugnai, Sarti e Vescovi e con il consigliere regionale Baccelli in piccola delegazione formata dal dott. Merciadri medico chirurgo, dalla responsabile per la Toscana del CONDAV , la sig.ra Concetta Maiello, e da Don Gastone Bernacchi teologo e parroco della chiesa veterocattolica degli USA e Canada...oltre ovviamente Alessandra in qualità di mamma e me in qualità oltre che di mamma anche di insegnante. La stessa delegazione andrà in audizione in comm.ne sanità in regione il 22 Marzo prossimo venturo, a tale audizione parteciperanno anche l’associazione ASSIS e il Comitato per la libertà di scelta vaccinale nato da pochissimo e che al momento raccoglie circa 400 iscritti, il quale cerca di raccordare tutti i gruppi e sta svolgendo incontri su tutto il territorio regionale per sensibilizzare l’opinione pubblica. Ci auguriamo che le cose restino come sono ora, ovvero che ci diano la possibilità di scegliere senza vedere ghettizzati i nostri figli, d'altronde la delibera n° 369 del 22/05/06 che ha emanato la regione parla chiaro:" la Regione Toscana consente l’ammissione alla scuola dell’obbligo ed a tutte le comunità infantili anche in assenza di presentazione di certificato vaccinale", togliere una libertà apre la strada per eliminare altri diritti acquisiti, negare la libertà è un fallimento per la classe politica.
Roberta Bruno

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