Palazzo Ducale di Massa. Aperta fino a Pasquetta la mostra di videoarte “Enjoy Forgetting”

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Prosegue fino a lunedì 17 aprile giorno di Pasquetta (ma aperta anche a Pasqua dalle ore 16 alle 19), la mostra di videoarte “Enjoy Forgetting” esposta nella sale di Palazzo Ducale di Massa (Ms), Piazza Aranci 35, splendido edificio costruito nella seconda metà del Cinquecento dalla famiglia dei Malaspina. Un evento, prodotto dall’Associazione Culturale Area Video, organizzato da Mauro Daniele Lucchesi dell’Associazione Quattro Coronati e promosso dal Comune di Massa, che ha già riscosso un grande interesse di pubblico e critica e che conferma il ruolo di Palazzo Ducale come punto di riferimento per l’arte contemporanea e la proposta di nuovi linguaggi artistici nell’ambito del territorio provinciale e non solo. La mostra, inaugurata il 18 marzo da una spettacolare video perfomance del duo artistico dei Masbedo e curata da Adriana Rispoli, presenta video di artisti di valore internazionale come Filippo Berta, Eulalia Valldosera (Spagna), Igor Grubic (Croazia), Raffaela Mariniello, Francesco Jodice e Nasan Tur (Germania). Le opere proposte hanno come filo conduttore la lettura dell’attualità. Ogni artista infatti ha cercato di proporre una sua personale ricerca sulla storia e gli avvenimenti contemporanei, o anche solo una riflessione sullo scorrere del tempo nella società attuale. Il percorso espositivo è aperto, nel suggetsivo contesto architettonico del Ninfeo ai piedi della scalinata interna del Palazzo, dal sintetico quanto efficace “Homo Homini Lupus” di Filippo Berta (Bergamo 1977), spietato ritratto metaforico dell’Italia di oggi, in cui la bandiera nazionale, feticcio/simbolo trasversale di identità e di potere, viene dilaniata in pochi attimi dalla ferocia brutale di un branco di lupi. Si prosegue al primo piano nella Sala degli Specchi

con il doppio video “Dependencia mutua” dell’artista spagnola Eulalia Valldosera (Barcellona, 1963) in cui, come spesso nella sua ricerca, indaga i rapporti dialettici tra servo e padrone in questo mettendo al centro il tema dell’immigrazione. Si passa quindi nel grande salone degli Svizzeri trasformato in sala video dove si possono vedere 4 opere. L’importanza dei simboli architettonici della storia nei territori dell’Ex Jugoslavia sono il soggetto di “Monument” di Igor Grubic (Zagabria, Croazia 1969) che racconta nove imponenti memoriali di cemento antifascisti commissionati dal vecchio regime di Tito. Tornando in Italia con “Still in Life” di Raffaela Mariniello (Napoli 1961), possiamo leggere un’amara rassegnazione mista ad una chiara accusa di immobilismo alla classe dirigente che ha assistito muta al triste incendio doloso di Città della Scienza, fiore all’occhiello ed unico “organismo” sano della disgraziata area industriale di Bagnoli di Napoli. Con “Atlante”, invece, Francesco Jodice (Napoli 1965) ci introduce in un percorso temporale costruito con un flusso di materiale di repertorio del secolo breve, una magnetica carrellata di immagini e citazioni – tra cui appunto quella che dà il titolo alla mostra. Infine co il magistrale sarcasmo che lo caratterizza, Nasan Tur (Offenbach Germania 1974) rappresenta con piglio ludico l’ignobile predisposizione dell’uomo all’illusione, al cedere alla propaganda, al voler affidare pigramente e acriticamente il proprio giudizio a quanto ci viene “magicamente” proposto dai media. La mostra “Enjoy Forgetting” è aperta al pubblico ad ingresso libero fino a lunedì 17 aprile dal giovedì alla domenica ( Pasqua compresa) dalle ore 16.30 - 19. Il Palazzo Ducale di Massa (Ms) si trova in Piazza Aranci 35, Informazioni al 328.8375423 e alla e-mail mdlucc57@gmail.com

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