Carnevale 2019 dedicato alla violenza di genere.

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E’ stato l’artista Giorgio Michetti a ideare il manifesto scaricabile dal sito della Fondazione al costo di 1 euro

Si è iniziato nel giorno di San Valentino e si proseguirà tra oggi e domani per lanciare un forte messaggio contro la violenza sulle donne. Oggi infatti, coordinato dalla giornalista Ilaria Bonuccelli si terrà un convegno "Sulla violenza non si scherza"... all' Hotel Principe di Piemonte ore 15,30-19 Sala Butterfly a cui interverranno: Anna Loretoni, professoressa Ordinaria di Filosofia politica Scuola Superiore Sant'Anna, Pisa presidente del Forum per i problemi della pace e della guerra, Firenze Gaetana Morgante, professoressa diritto penale e Presidente Comitato Unico di Garanzia - Scuola Superiore S.Anna; Valentina Bonini, ricercatore di diritto processuale penale presso l'università di Pisa, dipartimento di giurisprudenza; Gaia Simonetti giornalista-lettura della lettera di una madre di una vittima (toscana) di femminicidio; Paola De Nicola, magistrato, premio dell’Unione Europea Women Inspiring Europe” 2014, Angela Motta, ex vittima di violenza-Il coraggio di dire basta; e Vittoria Doretti direttrice Uoc promozione ed etica della salute Asl Toscana Sud Est, responsabile Rete regionale Codice Rosa a cui la Fondazione Carnevale consegnerà il Premio Ondina, riconoscimento simbolo di questa edizione dedicata alla donna e intitolato alla maschera femminile del Carnevale di Viareggio.


Il convegno sarà introdotto dai saluti istituzionali della Presidente Fondazione Carnevale Marialina Marcucci e dalla presidente commissione Pari Opportunità Comune di Viareggio Stefania Carraresi

"Una giornata di studi e di confronto con l’obiettivo di giungere ad una Carta di Viareggio - dichiara la Doretti - che intende anche aggiungere una proposta di riforma del Codice Penale che preveda l'inserimento tra i Delitti alla Persona di un Capo dedicato espressamente ai delitti di discriminazione basati sul genere della vittima.

Si tratta di un progetto, a cui sto lavorando, avviato dall'Associazione dei Professori di diritto penale italiani e che coinvolge anche un giudice della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. Si vorrebbe, infatti, prevedere espressamente che a chi commette reati contro le donne debba essere applicata una pena più grave ( attraverso la previsione di circostanze aggravanti e nuovi reati ad hoc) per il solo fatto di aver agito spinto da stereotipi di genere".

E’ stato l’artista Giorgio Michetti a firmare l’immagine simbolo di questa giornata sul quale l’artista (106 anni) ha “impresso” le parole selezionate da Cecilia Robustelli, una delle più importanti esperte di linguaggio di genere in Italia. Il manifesto in formato digitale sarà scaricabile dal sito della Fondazione ed il ricavato sarà destinato a creare un fondo per l’assistenza legale gratuita, anche in sede civile, delle donne vittime di violenza

A corollario degli eventi la Fondazione Carnevale dara vita ad una campagna "social" con video messaggi di numerosi artisti che hanno accolto l’invito a “metterci la faccia” e a dire la loro sul NO ALLA VIOLENZA DI GENERE: calciatori cantanti, scrittrici, sportive, comici, presentatori tra cui Francesco Gabbani, Renato Raimo, Alessandro Benvenuti, piccoli videomessaggi - che diventano una storia - e che saranno caricati sul sito della Fondazione Carnevale, in versione “Long form”; sul profilo Facebook del Carnevale, sul profilo Instagram - uno ad uno - e verranno forniti ai siti, alle televisioni, ai blog per la diffusione. L’invito è per tutti a condividere questi messaggi e rendere ancora più efficace il messaggio.

Alla campagna “ci metto la faccia” hanno collaborato in ordine di apparizione : Francesco Gabbani, Deborah Salvatori Rinaldi, Renato Raimo, Arianna Acuti, Alessandro Benvenuti e Stefano Fresi, Allegra Lapi, Stefan Baragli, Ginevra Costantino, Claudio Marmugi, Rari girls, Gianfranco Iannuzzi, Lu Colombo, Luca Bassanese, Elena Torre, Gilberta Crispino e Donatella Missimilla, Ivam Provedel, Lighea, Giovanni Di Lorenzo, Maria Giovanna Luigi

Tra i video che saranno messi a disposizione di questa campagna il quello realizzato alla toscana Angela Motta che, dopo 15 anni di violenza, ha trovato il coraggio di dire basta.



DOMENICA 17 FEBBRAIO CORSO MASCHERATO ARANCIONE

Il messaggio del NO ALLA VIOLENZA DI GENERE sarà poi ripreso in occasione del Corso mascherato di domenica 17 febbraio e saranno gli artisti del Carnevale di Viareggio ad unirsi al messaggio lanciando dalle grandi opere allegoriche in sfilata coriandoli monocolore, scegliendo il colore simbolo del contrasto alla violenza di genere.
La Fondazione Carnevale invita il pubblico del Carnevale di Viareggio a procurarsi CORIANDOLI ARANCIONI e ad indossare simbolicamente un indumento di colore arancio per immortalare in una FOTO il messaggio del Carnevale di Viareggio che sarà poi “immortalato” dall’Agenzia Massimo Sestini, una delle più importanti agenzie di fotoreporter al mondo. L’immagine che sarà selezionata dalla Fondazione Carnevale verrà inviata alle più importanti istituzioni mondiali impegnate nel contrasto alla violenza di genere.
Anche l’Ordine dei Giornalisti della Toscana raccogliendo la proposta della Fondazione Carnevale si unisce al messaggio che parte dal Carnevale di Viareggio e realizzerà domenica 17 febbraio un corso di formazione dal titolo “Donne e violenza: dalla carta stampata alla cartapesta”

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