Le costruzioni di seconda categoria del Carnevale 2021
Carnevale sabato 18 settembre 2021 0Tante e importanti citazioni anche nei carri di seconda categoria: da Rita Levi Montalcini, come sprone per i giovani ad essere protagonisti del cambiamento, sul carro di Priscilla Borri e Antonino Croci, all'omaggio all'opera di Luigi Pirandello "Uno nessuno e centomila“ sul carro di Carlo Lombardi . Mentre i fratelli Breschi omaggiano il popolo italiano con un bell'applauso per lo spirito con cui ha affrontato l'emergenza sanitaria.
Satira politica internazionale sulla costruzione di Marzia Etna e Matteo Lamanuzzi (madre e figlio) in una immaginaria Oktoberfest.
CARRI DI SECONDA CATEGORIA
Be the change di Priscilla Borri e Antonino Croci
Come uno splendido fiore di loto, da sempre simbolo di rinascita, Rita Levi Montalcini ha rappresentato per oltre un secolo l‘icona del cambiamento. A lei si deve la
scoperta della proteina NGF dando inizio allo sviluppo delle neuroscienze. Ha dovuto lottare sia contro le leggi razziali del 1938, in quanto ebrea, sia con il mondo della ricerca, in quanto donna. Ha dedicato la sua vita a incoraggiare i giovani nella ricerca affinché fossero essi stessi protagonisti del cambiamento. Proprio di
fronte all‘emergenza sanitaria... be the change!
Applausi dei Fratelli Breschi
Applausi, tantissimi e meritati, a tutti gli italiani che con forza e spirito di sacrificio hanno affrontato
l’emergenza sanitaria. Il grande tricolore è il simbolo
della Comunità, mentre il clown bianco al centro della costruzione e le maschere rappresentanti delle Regioni, icone di un pensiero positivo, esprimono la commovente solidarietà, in cui, dopo il lockdown, tutti ci siamo identificati per rialzare la testa. Carro di 2° categoria
Europafest di Marzia Etna e Matteo Lamanuzzi
Dopo la grande crisi sanitaria ed economica l’Europa vorrebbe ripartire con una grande festa sulle orme di una immaginaria Oktoberfest. Auspicio o sogno impossibile? A dare il via è la cancelliera tedesca Angela Merkel, che ancora tiene le fila del potere nel Vecchio Continente. Però attenzione, perché i leader italiano, francese, inglese e spagnolo potrebbero finire inghiottiti dalla festa ed “affogare” nella birra. E allora prosit. Con la speranza di non finire tutti affogati.
Uno, nessuno e centomila di Carlo Lombardi
“Imparerai a tue spese che lungo il tuo cammino incontrerai ogni giorno milioni di maschere e
pochissimi volti”. Ispirandosi all’omonima opera di
Luigi Pirandello il costruttore ci invita a riflettere sulla moltitudine di maschere che la quotidianità ci porta ad indossare. Sono così tante da non riconoscere più chi siamo, mentre la nostra identità si frantuma in centomila.
La costruzione è dunque una metafora della vita
dell’uomo di oggi, così mutevole ed illusoria.
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