Aldo Cazzullo e Moni Ovadia al Teatro dell'Olivo

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Aldo Cazzullo e Moni Ovadia al Teatro dell'Olivo
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CAMAIORE. Uno spettacolo teatrale a due voci, con il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo che racconta e l’attore, scrittore e attivista, Moni Ovadia che legge i testi del Duce e delle sue vittime. In sottofondo le musiche e le canzoni dell’epoca, suonate dal vivo al violoncello da Giovanna Famulari. Un racconto recitato con il duplice intento: stupire il pubblico e rimarcare ciò che è stato veramente il fascismo, spazzando via ogni luogo comune. E al contempo far sentire l’orgoglio nei confronti dei residenti che hanno combattuto quel regime totalitario e hanno rappresentato la Resistenza. “Il Duce delinquente” – il titolo della pièce teatrale – andrà in scena martedì 14 marzo alle ore 21 al teatro dell’Olivo di Camaiore. L’ingresso sarà libero ma da prenotare al Museo storico di Sant’Anna di Stazzema al numero 0584-772025 o all’email santannamuseo@comune.stazzema.lu.it.

Aldo Cazzullo leggerà alcuni passaggi del suo libro “Mussolini capobanda”, facendo un riassunto degli orrori nazifascisti, soprattutto quelli meno noti, agli albori del fascismo, prima dell'alleanza del Duce con Hitler, arrivando alla marcia su Roma, al delitto Matteotti alle leggi razziali, e poi l’eliminazione di Gobetti, Gramsci, Amendola, dei fratelli Rosselli e di don Minzoni. E ancora gli omosessuali mandati al confino, i libici chiusi in campo di concentramento, e gli abissini uccisi col gas chimico. Moni Ovadia invece leggerà i dispacci, gli ordini, i telegrammi e le dichiarazioni del Duce, facendo introiettare al pubblico il clima di allora e la mentalità fascista di chi la esercitava dall’alto.

Il recital teatrale fa parte dell’iniziativa “D come Democrazia”, un format nato lo scorso anno al Museo storico di Sant’Anna, un festival itinerante, nei luoghi feriti dalle stragi nazifasciste: ha già visto nel 2022 gli spettacoli di Andrea Scanzi, Paolo Berizzi e Stefano Massini. Oggi è la volta di Aldo Cazzullo, sempre vicino e disponibile nei confronti di Sant’Anna, come quando ha partecipato con un suo spettacolo al Forum Giovani con i ragazzi delle scuole superiori e, durante il lockdown, alle attività online sui social network. Il Parco nazionale della pace di Stazzema ha già conosciuto anche Moni Ovadia, che portò nel 2010 a Sant’Anna lo spettacolo teatrale “Rabinovich & Popov- lavoratori di tutto il mondo ridete”.

«Sul tema dell’antifascismo - spiega il sindaco di Stazzema Maurizio Verona - che fino a poco tempo fa molti consideravano un argomento retorico, noi abbiamo al contrario sempre lavorato, considerandolo un valore da affermare quotidianamente. Negli ultimi anni è anche partita dal Parco nazionale della pace di Sant’Anna una politica antifascista ben precisa, con iniziative importanti, non solo culturali, ma anche di coinvolgimento del grande pubblico: ad esempio la città virtuale dell'Anagrafe antifascista ha raccolto oltre 62mila adesioni. Da lì è nata l’idea di una Legge antifascista di iniziativa popolare, contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo. Un Proposta di Legge che abbiamo depositato a Roma con oltre 240mila firme, ma sulla quale il Parlamento purtroppo non si è ancora potuto esprimere, perché la scorsa Legislatura è mancata la volontà politica di portare la Legge in Aula. Ma ora si sta aprendo un’altra opportunità, che vorrei cogliere per far finalmente discutere e calendarizzare la proposta di legge, perché non è sufficiente parlare di antifascismo, servono iniziative concrete».

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