Arriva Filippo Caccamo in Versiliana con le sue ironiche "Filippiche"

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Arriva Filippo Caccamo in Versiliana con le sue ironiche "Filippiche"
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Domani sera alle 21:30 al Teatro di Marina di Pietrasanta

MARINA DI PIETRASANTA - Attore, autore, content creator, youtuber e influencer da 1,5 milioni di follower, Filippo Caccamo, 31 anni torna sul palco della Versiliana con il suo nuovo spettacolo, dopo il grande successo riscosso alla Versiliana anche nella passata stagione del festival.

Domani alle 21.30, il grande sipario blu della Versiliana si aprirà per accogliere l'artista lodigiano che per la 45° edizione del Festival organizzato dalla Fondazione Versiliana con la consulenza artistica di Massimo Martini, promette una serata tutta da ridere con “Le Filippiche”, suo nuovo spettacolo teatrale, affascinante e coinvolgente viaggio tra un assortimento dei suoi esilaranti, stravaganti e memorabili personaggi. Attraverso brillanti monologhi e dialoghi incalzanti, l’artista crea un affresco comico del tutto innovativo che ammicca alle dinamiche del mondo dell’insegnamento, dove nasce la sua prima ispirazione, ma poi si allarga ben oltre il contesto scolastico, abbracciando la vita di tutti i giorni.

Con sguardo acuto e sensibile, Caccamo affronta temi universali come l’amore, l’amicizia, le relazioni familiari, le gioie e i problemi quotidiani. Utilizzando la sua abilità nel maneggiare le parole e il suo talento musicale, il tutto condito con una scenografia vivace e creativa, lo showman trasforma queste situazioni comuni in momenti di riflessione, risate, emozioni.

Uno spettacolo che sorprende e diverte, grazie all’interpretazione magnetica del comico e alla sua straordinaria capacità di coinvolgere il pubblico, facendolo sentire parte integrante delle storie raccontate sul palco.Le Filippiche è un invito a ridere, a pensare, e soprattutto a riconoscere l’importanza delle piccole e grandi sfide che ci accompagnano lungo il cammino.

Filippo Caccamo regala uno show indimenticabile, un’esperienza teatrale che lascia il segno e ci fa guardare la vita con occhi nuovi.

I biglietti del 45° Festival La Versiliana sono in vendita su Ticketone e presso la biglietteria del Festival ( viale Morin, 16 - Marina di Pietrasanta) aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 22.00. Info www.versilianafestival.it tel. 0584 265757

Filippo Caccamo – I personaggi
Una carrellata di maschere che affonda le mani nella realtà quotidiana di tutti noi. Filippo Caccamo, online e sul palcoscenico, propone diversi personaggi, uno più ridicolo dell’altro, che si rifanno a tre filoni narrativi principali.


LA SCUOLA
Il bacino narrativo di Caccamo mette in scena tutto ciò che si vede sui banchi e tra le mura scolastiche.
La Carla: è la più amata in assoluto, ha una maglietta in testa e l’immancabile borsa al braccio, super chic, sempre pronta ad entrare in classe o ad andarsene. È l’insegnante che tutti noi abbiamo sempre avuto almeno una volta nella vita: è quella che si lamenta ogni giorno, ma porta la torta salata a tutti. Parla sempre dei suoi figli e della sua famiglia, in classe snobba gli ultimi arrivati ma gli vuole bene e ha una parola di riguardo per tutti, compresi gli alunni più disperati.
La “vecchia”: non ne può più! Doveva già essere in pensione da un bel po’, ma per qualche cavillo non ce l’ha fatta. È la prof dell’anteguerra: di stampo montessoriano, continua a dire ai miei tempi era tutto diverso, ha il registro con la penna, non sa usare la LIM, i social sono dei perfetti sconosciuti. Ma in fondo è buona e non dice mai una cattiveria.
La preside: riconoscibile per il mitico turbante in testa. È super puntigliosa, è la professoressa cattiva di Harry Potter, morirebbe piuttosto che sbagliare una virgola in un verbale. Nella burocrazia trova il suo porto sicuro, ma è anche simpatica e soprattutto è una sicurezza per tutti gli altri.
Mimmo: il tecnico. È tanto bravo quanto stanco. Non ne può più di lavorare con analfabeti digitali. Viene dal sud. È il tecnico che tutti abbiamo incontrato una volta nella vita: brontola, ma c’è sempre per tutti. È un po’ un papà acquisito, un amicone e si fa chiamare Mimmo da tutti.
La MAD: ovvero Messa A Disposizione. Ovviamente viene da fuori, è sarda. La sua speranza? Che ci sia qualcuno “incinto”, qualcuno che si è fatto male o in malattia pur di fare qualche ora. È la rappresentazione della speranza appesa a un filo.

I GENITORI
Si apre il sipario su scene di vita ordinaria, che si caricano di significato comico tra gli strepiti della mamma, i lamenti del papà e gli eloquenti e immobili silenzi di Filippo, al quale non resta che subire ogni situazione.

Il papà tenta di fare il giovane, la mamma non ci prova nemmeno. Lo sport preferito qui è criticare il figlio: il padre lo fa perché vorrebbe essere come lui, parla delle “ragasse”, di “tok tok”… ma non è in grado. Il suo ruolo è quello di paciere, per il bene della famiglia e di se stesso. È sposato con un’insegnante e deve rinunciare a un sacco di cose perché c’è sempre qualche collegio docenti, qualche colloquio straordinario. Ha tanta pazienza, ma non vuole comprendere il mondo scuola. Per preservarsi, ha deciso di starne alla larga.

La mamma invece è più preoccupata che altro: si arrabbia per i calzini bucati, tocca il pollicione per vedere se le scarpe vanno ancora bene, supplica di sistemare la camera, di studiare, di mollare il cellulare, etc. È impossibile non ridere con lei perché qualche tratto in comune con la nostra di mamma ce l’ha per forza. E soprattutto, è incazzata 100 ore al giorno.


DOPO I 30 ANNI
È la rappresentazione dei trentenni di oggi: le vacanze, le serate, gli amici, le amiche. Perché fa ridere? Perché il quarantenne lo sa che ha 40 anni, il trentenne no: crede di avere la digestione di quando ne aveva 18, i tempi di recupero di quando ne aveva 18, etc. Inizia a capire però che quello che amava fare a 18 anni, in fondo, non gli piace più semplicemente perché lo stanca. Non solo: vive la tragedia di ritrovarsi nei posti di sempre, circondato da gente che ha almeno 10 anni in meno! A quel punto intuisce che alcune realtà di prima devono farsi da parte e lasciare posto allo scoprire quanto è bello stare a casa la sera, godersi i pomeriggi, le serate, le vacanze, gli amici in un altro modo. Alla fine è bello dire buonanotte a tutti alle 10 e un quarto di sera.


Chi è Filippo Caccamo
Laureato in Storia dell’Arte e in Beni Culturali all'Università Statale di Milano, è attore comico, autore, influencer, youtuber e content creator. Nonostante la giovane età, ha calcato palchi importanti come quello di Zelig, ha partecipato a due edizioni del programma televisivo Eccezionale Veramente e a Colorado TV. Al cinema, ha recitato in Rido perché ti amo di Paolo Ruffini e in Senza lasciare traccia di Gianclaudio Cappai. I suoi numeri social: Instagram – 217.000; Facebook – 244.000; TikTok - 212.000; Youtube – 81.700 (www.filippocaccamo.it).




I PROSSIMI SPETTACOLI DEL 45° FESTIVAL LA VERSILIANA

sabato 3 agosto - Giardino Barsanti, Chiostro di Sant'Agostino
TROVATENE UNO BRAVO
nuova produzione
con Andrea Muzzi e Fabio Canino
regia Stefano Messina

domenica 4 agosto – Teatro La Versiliana
Silvia Mezzanotte
VORREI CHE FOSSE AMORE
recital concerto omaggio a Mina

lunedì 5 agosto – Teatro La Versiliana
Ensemble Symphony Orchestra & Choir
BOLERO e CARMINA BURANA
200 musicisti in scena
diretti da Giacomo Loprieno

martedì 6 agosto - Giardino Barsanti, Chiostro di Sant'Agostino
Andrea Buscemi
MEMORIE DI UN PAZZO
di Roberto Lerici - da Nicolaj Vasil’evic Gogol’

mercoledì 7 agosto – Teatro Versiliana
Paolo Crepet
MORDERE IL CIELO

giovedì 8 agosto – Spazio Caffè de La Versiliana
Stella Falchi e Gabriele Abis
CASA ABIS
Regia di Paolo Ruffini

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