Ampliamento al "Chini": avrà 6 aule in più

Attualità venerdì 20 dicembre 2024 0

E intanto a Pietrasanta si accorpa lo Stagi. La dicotomia regionale

LUCCA - La giunta della Regione Toscana ha ufficializzato il cofinanziamento di 1,5 milioni di euro per il primo Lotto del progetto di ampliamento elaborato per il Liceo “Chini” di Lido di Camaiore che consentirà di aggiungere 6 nuove aule.

I prossimi passaggi amministrativi della Provincia prevedono l’approvazione del progetto esecutivo, la successiva gara di appalto per poter partire coi lavori nei prossimi mesi autunnali. La durata dell’intervento è stimata in 15/18 mesi.

Si potrà quindi concretizzare la prima parte del progetto elaborato dall’ente di Palazzo Ducale, già avallato dalla Conferenza dei servizi nel suo complesso, per i lavori di adeguamento della sede di via Beata che prevedono un investimento di 2 milioni di euro.

Il progetto del Chini nel suo complesso prevede, infatti, oltre al primo stralcio dell’ampliamento nella zona nord-est del polo scolastico, una serie di interventi mirati al miglioramento sismico e impiantistico del fabbricato. Ai fini degli interventi necessari per raggiungere il miglioramento strutturale, è prevista anche la completa riqualificazione dell’esterno dell’edificio. Gli elementi utilizzati per conferire vivacità e continuità ai diversi volumi del complesso nonché ad uniformare e fornire una nuova identità all’edificio sono i pannelli colorati di forma rettangolare che saranno posizionati con inclinazioni leggermente sfalsate in modo da creare uno gioco di ombre e luci. Le restanti porzioni, sulle quali non sarà posizionato il rivestimento, saranno a vetro e per le parti opache con finitura intonacata di colore bianco.

Gli interventi riguarderanno anche le opere impiantistiche (elettrico e pompe di calore) e l’installazione di pannelli fotovoltaici sulle coperture dei vari edifici della scuola camaiorese.

Il progetto è curato dal raggruppamento di professionisti Arch. Michele Martinelli, Ing. Giuseppe Amante di Lucca, Studio Antares di Pisa (Ing. Andrea Eccher e Ing. Giacomo Simonelli).