Il lato oscuro del Carnevale: tra ripicche, polemiche e infamie

Carnevale venerdì 28 febbraio 2025 0

VIAREGGIO - Ci sono le leggende metropolitane.
Poi ci sono le frasi "l'ho sentito dire, ma...".
Poi "Qui lo dico e qui lo nego"...
"Ho saputo... ma io non c'ero"...
"Chi ha orecchie, intenda..."
Insomma equivoci, parziali ammissioni, ammiccamenti.

Ma la verità non si saprà mai.

Quindi, dato che non si saprà mai, possiamo anche sfornare ipotesi a gogo e magari ci azzecchiamo pure.

Fatto salvo che è bello ciò che piace e quindi "de gustibus non disputandum" crediamo che i commenti che abbiamo letto negli ultimi 10 giorni sul web relativi ai lavori dei carristi (non necessariamente relativi ai carri che sfilano in Passeggiata), e su quanto "ruota" intorno al "business Carnevale" abbia acceso polemiche non solo sterili - e questo già non andrebbe bene - ma spesso molto infuocate.

Il Carnevale della Pace voluto dalla Fondazione ha invece messo in luce guerre intestine (non relative all'apparato di per se stesso) che aleggiano e volteggiano tra gli hangar, penalizzando il clima di collaborazione e sana competizione che i benpensanti pensavano ancora esistesse.

Invece i malpensanti hanno fatto centro.
E così abbiamo scoperto che tra le mascherate di ogni carrista ci sono ripicche, dispetti, puntigli... e se parlassimo in termini calcistici si potrebbero quasi definire gli "Ultras" del carnevale.

Un mondo sommerso che certo non fa bene al Carnevale.
Da uno sfottò e da un genuino scherzo di Carnevale, siamo a quanto pare arrivati persino ad offese nei confronti di costruzioni e costruttori, alterando in modo visibile il volto di Burlamacco.

Quindi dato che in guerra e in amore tutto è lecito si è passati dalla commedia all'italiana al noir cioè, per semplificare, da scherzi "ingenui" e non pericolosi, alle "infamate" con fine a se stesso.

Tutto questo è a conoscenza dei carristi?
Non lo sappiamo.

Ci eravamo illusi che il Carnevale potesse essere un'isola felice dove ognuno mette in campo il proprio ingegno, dai truccatori, alle sarte, dal carpentiere al falegname in modo corretto, sano, civile, sportivo?
Forse sì.

E d'improvviso la bella maschera di Burlamacco si è disfatta come un moderno Dorian Grey...