Simona Barsotti interviene in merito alla Conferenza dei Sindaci "il futuro nelle nostre mani"

Massarosa martedì 6 maggio 2025 0

Sicuramente nel 2017 due comuni versiliesi hanno determinato lo scioglimento della Società della Salute (SdS) della Versilia ed il conseguente passaggio ad un modo e ad uno strumento diverso, come previsto dalla Legge regionale. Questo strumento è la Conferenza dei Sindaci, oltre quella integrata, atta a programmare tutta la materia socio sanitaria individuata sulla base di una convenzione.

Questo è il passato e sta a noi decidere cosa vogliamo per il futuro.
Voglio riportare la mia personale esperienza partendo dalle caratteristiche di questi due diversi strumenti: la SdS, formata da Usl e Comuni insieme, è responsabile della gestione diretta dei servizi sanitari locali ed è un organismo operativo mentre la Conferenza dei Sindaci è un organo politico con funzioni di indirizzo, controllo e partecipazione alla programmazione delle attività socio sanitarie, dove l’esercizio dell’integrazione per la non autosufficienza e per la disabilità è attuata attraverso apposita convenzione tra Usl e Comuni.
Quindi la programmazione e la gestione delle risorse all’interno dei due contesti sono profondamente diverse.
Le SdS rappresentano sicuramente una soluzione organizzativa nuova per l’assistenza territoriale con l’obiettivo di integrare il sistema sanitario con quello socio assistenziale.

Per quanto riguarda la mia semplice ed umile esperienza da Assessora al sociale dal 2009 al 2019 e, per un periodo, da Vice Presidente della SdS e Presidente nel momento dello scioglimento, posso sicuramente affermare che il livello di “governance” è completamente cambiato in senso negativo per cui comprendo perfettamente chi oggi afferma che è necessario un nuovo patto per la salute che coinvolga tutti: Regione, Usl, Comuni, rappresentanze degli operatori sanitari e Associazioni del territorio in un rapporto paritario e di totale fiducia, ognuno con ruoli e competenze diverse.
E condivido, quindi, ancor di più che quel patto possa essere l’attuazione concreta, allora non completata per vari motivi soprattutto riferiti a scelte politiche, dei principi, dei valori e degli obiettivi della SdS.
Si tratta di scelte, si tratta di capire se tutti noi abbiamo la forza di mettere in gioco energie e risorse economiche e non, al di là delle appartenenze politiche.
Tutto può essere rivisto se lo vogliamo; tutto può funzionare bene se ci crediamo!
In queste settimane, in seguito alle dimissioni del Presidente Giorgio Del Ghingaro, diversi referenti di Associazioni locali mi hanno informalmente incoraggiata a propormi come prossima Presidente della Conferenza dei Sindaci.
Ragionandoci, non nego che per la mia passata esperienza, per l’attuale situazione istituzionale e amministrativa in cui si trova oggi Massarosa, per la mia costante presenza al tavolo della Conferenza dei Sindaci e per la passione che ho sempre dedicato alla materia socio assistenziale sento di poter dare la mia disponibilità e parte del mio tempo per dedicarmi a ricoprire quel ruolo di Presidente della Conferenza dei Sindaci della Versilia.
Tutto questo, chiaramente, deve prevedere però un confronto preliminare serio con tutti i sette Sindaci della Versilia.
Proprio per questo in questi giorni ho iniziato ad incontrare e dialogare con loro e proprio per questo auspico un prossimo incontro formale insieme che ci permetta di valutare il meglio, anche nell’ambito di un ragionamento più generale, per tutta la nostra comunità versiliese.

Ritengo totalmente fuori luogo ed inopportune proposte avanzate e comunicate formalmente da terzi per di più non competenti, in questo specifico caso da una parte sindacale, e non condivise e/o concordate precedentemente con i soggetti interessati.

Ribadisco che la mia è soltanto una disponibilità avanzata in un’ottica costruttiva per il bene dei servizi forniti e per analizzare insieme la prospettiva futura più idonea e più appropriata per la gestione dei servizi integrati socio sanitari di tutta la Versilia.

Simona Barsotti
Sindaca di Massarosa