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Gabriella Petrucci ci parla della sua passione per autografi e foto con i VIP

VIAREGGIO - Il suo sorriso e la sua simpatia a Viareggio la conoscono tutti. Perchè l'acchiappavip prima o poi l'avete incontrata. Dietro ad un palco, sotto ad un palco, davanti a un camerino, a lato di un camerino.
Vicino al vip, vicino al giornalista, vicino alla telecamera, vicina.

Vicina sempre, perchè per "acchiappare il vip" bisogna mettergli il sale sulla coda.

Ed ecco le domande a cui ha voluto rispondere in esclusiva per Viareggino!

1) La domanda più scontata: come è nata la passione per i vip?

Com'è iniziata la mia passione per i vip?
E' iniziata intorno agli anni 1964/1965 quando in estate allo stadio di Camaiore organizzavano "L'oscar della simpatia".
Era una bellissima manifestazione dove invitavano i cantanti più famosi del momento e ricordo che presentava Corrado.
Nelle serate dell'evento, abitando vicino alla stadio, scappavo letteralmente dalla mia mamma e riuscivo ad introfularmi dietro le quinte dove raccoglievo gli autografi. (in quel periodo mi interessavano solo quelli, le foto sono arrivate circa 25 anni fa).

2) Tra teatro, televisione e cinema quale genere ti appassiona di più?

A voce alta di dico TEATRO, lo vedo più vero, sul palcoscenico ti accorgi della bravura dell'attore/attrice, non possono ripetere la scena e poi lo senti dalle loro emozioni che in qualche maniera ti arrivano.

3) Delle migliaia di fotografie autografate (e non) a quale ti senti maggiormente legata?

Sono tutte figlie mie, tra le 9200 e più foto non saprei, alcune sono legate al rapporto che con il tempo si è instaurato con il personaggio famoso, altre al ricordo del momento magari legato ad uno specifico aneddoto, altre al ricordo del sacrificio fatto per arrivare a fare la sudata foto ed altre a quando meno te lo aspetti e ti sei ritrovato di fronte chi mai avresti pensato di incontrare.
Foto che io stampo regolarmente e che rimangono in attesa di essere autografate in un secondo momento.
Comunque ti faccio alcuni nomi e faccio solo nomi stranieri: Charles Aznavour, Helen Mirren, Oliver Stone, Susan Sarandon, Octavia Spencer, Tilda Swinton, Ralph Finner, Jeremy Irons, Annette Bening, Jhon Landis, Jennifer Carpenter, Charlie Plummer, Ryuichi Sakamoto, Nastassja Kinsky, Guillermo Del Toro, Rebecca Hall, Bob Wilson, Igor Mitoraj, Jeff Beck, Kemp Lindsay, Bigas Luna, Lorin Maazel, Isabelle Huppert, Dustin Hoffman, Casey Affeck, Alfonso Cuoron, Ferzan Ozpeket, Romero George Andrew, Theo Angelopoulos, Luis Sepulveda, Ute Lemper, ecc ecc.

4) Acchiappare i vip di oggi è più facile o più difficile rispetto agli inizi?

E' diventato più difficile, ti dico solo che agli inizi ero sempre sola ad aspettare all'uscita artisti il vip di turno.
Ora da quando hanno inventato il selfie con il cellulare, trovi il mondo e trovi anche chi magari non conosce il vip, ma intanto si fa foto e poi chiede: chi era? Io viaggio sempre con la mia macchina fotografica nella borsa, non si sa mai (per me il cellulare serve solo per telefonare).

5) Punti a qualche record in modo particolare ?

Non penso proprio, conosco chi ha la mia stessa passione ma che frequentando certi ambienti riesce a fare le foto anche con personaggi Hollywoodiani, io diciamo che nel mio piccolo mi sono e mi sto dando da fare facendo la cosa che più mi piace e soprattutto per me non è un lavoro ma un piacere, ora sono nella situazione del: ce l'ho o non ce l'ho, come le figurine.

6) Quale vip avresti voluto incontrare, fotografare e ricevere l'autografo che ancora non hai fatto?

Ci sono diversi attori/attrici (che per scaramanzia non dirò il loro nome) che vorrei incontrare anche perché colleziono locandine del cinema e quest'ultime sono in attesa di essere autografate. Ti dico solo che circa 12 anni fa dissi che mi mancavano Fiorello, Luciana Littizzetto, Ennio Morricone, ora sono nella mia collezione.

Mi chiamo Gabriella, per gli amici l'acchiappavip, ho quasi 73 anni e faccio tutto ciò che mi rende felice e nel mio armadio ho "60 anni di diario" avendo catalogato tutto in ordine cronologico in oltre 100 raccoglitori (104 per l'esattezza) dove è raccontata tutta la mia vita vissuta.
Mi ritengo una persona "fortunatissima" alla salute di chi mi vuole bene e di chi mi vuole male e a questa età sono arrivata alla consapevolezza di poter dire: la morte mi deve trovare viva"

E ce ne fossero tanti di giovani vivi come è viva Gabriella. Grazie di questa intervista e in bocca al lupo per i prossimi autografi dallo staff di Viareggino.