Riccardo Cocciante torna al Pucciniano con Notre Dame de Paris
Festival Puccini giovedì 18 dicembre 2025 0
Quattro date (dal 10 al 14 settembre) pee l'iconico musical
VIAREGGIO - Ci sarà anche la Versilia nel tour 2026 dell'iconico musical prodotto da David Zard sulle musiche di Riccardo Cocciante. 4 le date, dal 10 al 14 settembre nel suggestivo scenario del teatro sul lago di Puccini
Notre Dame de Paris 2026
NOTRE DAME DE PARIS, l’opera popolare moderna più famosa al mondo e spettacolo tra i più imponenti mai realizzati, tornerà sui palchi italiani a partire da febbraio 2026, a quattro anni di distanza dallo show dedicato al ventennale del suo debutto in Italia. Esattamente 23 anni fa, il 14 marzo del 2002, lo spettacolo andava in scena per la prima volta in Italia, dando inizio a un viaggio straordinario che continua ancora oggi e che tra due anni, nel 2027, celebrerà il venticinquesimo anniversario di quel debutto storico, un traguardo che segnerà un quarto di secolo di emozioni, musica e poesia.
Dal suo debutto nel 2002, con la versione italiana prodotta da David Zard e il magistrale adattamento in italiano di Pasquale Panella dei testi di Luc Plamondon, NOTRE DAME DE PARIS ha riscosso un successo planetario, diventando una delle opere teatrali più amate di sempre. Riccardo Cocciante, autore delle musiche dello spettacolo, è al centro di questo incredibile progetto, con una colonna sonora unica che include brani come "Bella", "Il tempo delle cattedrali" e "Vivere per amare", che raccontano la drammatica storia d'amore tra Esmeralda e Quasimodo, sullo sfondo della maestosa Cattedrale di Notre-Dame di Parigi.
NOTRE DAME DE PARIS è un vero cult dello spettacolo dal vivo e ha dominato la classifica dei titoli teatrali, superando le presenze dei più grandi live della musica rock e pop. L’opera popolare moderna è stata tradotta e adattata in 9 lingue (francese, inglese, italiano, spagnolo, russo, coreano, fiammingo, polacco e kazako), attraversando 20 Paesi nel mondo con oltre 5.400 spettacoli e conquistando 13 milioni di spettatori internazionali, di cui 4.5 milioni solo in Italia. In oltre due decadi di storia italiana, lo spettacolo ha toccato 49 città con 181 appuntamenti e un totale di 1.548 repliche.
L’evento arriva pochi mesi dopo la riapertura della Cattedrale di Notre-Dame, che, dopo il devastante incendio del 2019, ha riaperto lo scorso 8 dicembre 2024. Una rinascita simbolica, che non solo restituisce alla città di Parigi uno dei suoi tesori più preziosi, ma trasmette anche un messaggio di speranza e resilienza a livello globale.
Esattamente 23 anni fa, il 14 marzo del 2002, lo spettacolo andava in scena per la prima volta in Italia, dando inizio a un viaggio straordinario che continua ancora oggi e che tra due anni, nel 2027, celebrerà il venticinquesimo anniversario di quel debutto storico, un traguardo che segnerà un quarto di secolo di emozioni, musica e poesia.
Al centro di questo incredibile progetto, c'è Riccardo Cocciante, autore delle musiche, con una colonna sonora unica che include brani come "Bella", "Il tempo delle cattedrali" e "Vivere per amare", che raccontano la drammatica storia d'amore tra Esmeralda e Quasimodo, sullo sfondo della maestosa Cattedrale di Notre-Dame di Parigi.
«Portare Notre Dame de Paris in Italia è sempre un'emozione profonda. Questa commovente opera popolare tratta temi universali, tocca il cuore di chiunque, ha la straordinaria capacità di superare confini e generazioni. È senza tempo perché si connette con l'anima umana, fragile e in continua ricerca di giustizia e amore, ed è proprio per questo che rimarrà sempre attuale.
La potenza dell’opera vive nel legame speciale che crea con il pubblico, che riesce sempre a immedesimarsi nei destini di Esmeralda e Quasimodo, due esseri umani che lottano contro le ingiustizie della vita e per un amore che sembra impossibile. La musica, con le sue radici profonde, e la danza, che unisce stili come la breakdance e il balletto classico, danno vita a un'esperienza straordinaria. Lo spettacolo si reinventa continuamente, continuando a emozionare e a celebrare la bellezza e le fragilità che ci rendono umani; con un nuovo cast, non vediamo l'ora di far rivivere questa straordinaria storia, che continua a far breccia nell’anima di chi la guarda a distanza di anni come se fosse la prima volta.» - Riccardo Cocciante












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