aiutate quel cane.
sabato 1 marzo 2008, di massimilianoamici a 4 zampe
e difficile perfino trovarlo perchè la rassegnazione gli a tolto anche la voce.
non abbaia.
ti accorgi della sua presenza solo quando in una baracca isolata in mezzo ad un altro(anche a rifiuti),vedi una macchia bianca con due occhi totalmente dolci e tristie avverti un pugno nello stomaco.
una catena avolta ad an tronco d"albero trattiene forzatamente questo povero cane.
da una parte c"è una ciotola in metallo totalmente vuota da mostrare la ruggine sul fondo.
siamo in una località del territorio del comune di massarosa,dove da più di un anno e mezzo associazioni animaliste e semplici cittadini chiedono giustizia pe questo povero animale.
ma i soggetti istituzionali,chiamati in causa,non anno ritenuto di dover prendere nesun tipo di provvedimento.
va tutto bene cosi,perchè il cane ha un ricovero ed una catena di lunghezza a norma:
poco importa se la catena,a causa della presenza di alberi od altro materiale accatastato,si impiglia o si scorcia,o se il peso della stessa provoca abrasioni sul collo del cane.
il cibo è superfluo e l"acqua pure.
ci rimane la denuncia publica,quale ultima arma,a difesa e tutela di un povero animale inerme che si sta facendo morire giorno per giorno,perche in mezzo a codici e normative di legge e comflitti di competenza si è smarita anche la ragione.
se qualcuno c"è batta un colpo.
da tamara per l"asa (associazione salvezza animali versilia) un grazie particolare a questa ragazza che si batte per i nostri amici a 4 zampe e a tutte le altre e gli altri volontari .
articolo del il tirreno del giovedi 28/02/2208
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