Autoritratto
di Gionata Francesconi
Autoritratto un po' matto,
che tutto a un tratto entra in scena
come un gatto.
Fa la linguaccia a tutta la gente
che lo ammira sorridente,
nel suo gesto irriverente.
Sua Maestà guarda Burlamacco di qua e di là
che si sdoppia dalla realtà.
Egocentrico e narcisista, lui si è messo in bellavista
in un'atmosfera surrealista.
Tutto a un tratto lui inneggia e dice
soddisfatto e felice:
"oh Voi giù, fate una linguaccia
e giocherete con la vostra faccia.
Abbandoniamoci quindi in questa festa
che girar ci fa la testa."
Poi Vi dirò: "chi non balla e si diverte
e disprezza le maschere,
capisce poco o niente..." (Maschereide)
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