Oltre all'uovo, un altro simbolo pasquale è il coniglio.

Importato in America dalle nazioni dell'Europa settentrionale, ma molto diffuso anche in Italia, il simpatico e colorato coniglietto che porta le uova domina le vetrine di pasticcerie, bar e negozi.

Viene realizzato al cioccolato fondente, al latte, ma anche in marzapane e ricoperto di carta stagnola coloratissima che mette in risalto il buffo e dolce musetto.

Il coniglietto ha preso il posto della lepre, che sin dal principio del Cristianesimo rappresentava Cristo. Questo animale nelle religioni pagane invece rappresentava l'essere più fertile in assoluto e per questo motivo veniva associato in tutto e per tutto al rinnovamento della vita e alla Primavera.

La vera origine del coniglio come simbolo pasquale sembra però risalire alla Germania del XV secolo e pare che in tale paese sia addirittura cominciata l'usanza di creare biscotti e dolcetti.

Gli immigrati tedeschi e olandesi diffusero in America questa tradizione, secondo la quale il coniglietto di Pasqua regalava uova ai bambini che si erano comportati bene durante l'anno.

Ad oggi la tradizione rende il coniglio simpatico, ma anche un po' dispettoso.

Questo si diverte a nascondere le uova colorate in giardino in mezzo all'erba e ai cespugli e da qui è nata l'usanza del divertente gioco dei bambini di cercare le uova in giardino(in realtà nascoste dai genitori).