"Adottate un politico".
Chi trova un politico trova un tesoro.
In questo mondo triste e afflitto da effetto serra, estinzione delle specie... esiste ancora una casta felice, ricca e protetta: il politicus vulgaris.
Chi trova un politico trova un tesoro: questo è il motto di Partylandia, una confederazione di paesi del sud-est Orientalsettentrionale.
In effetti è risaputo che in quel territorio la casta suprema ha in mano il destino del suo popolo, le leggi e le decisioni fondamentali per l'avvenire dei Partilandesi.
L'irresistibile inclinazione alla festa e al gioco d'azzardo conduce gli eletti Partilandesi a dividersi le zone di influenza e ad attribuirsi cospicui compensi personali.
In Partylandia il clima si fa rovente e necessita di urgenti provvedimenti: di fatto si produce un gran numero di gommoni e di condizionatori, per i rifiuti che stanno invadendo il paese si costruiscono dei grandissimi barbecue, oltre ad attribuirsi lauti compensi per arrotondare gli stipendi, alcuni di loro intascano anche bustarelle e vendono i propri servizi alla malavita, quelli seri si accapigliano sulla semantica e la semiotica, evitando precauzionalmente di fare leggi impopolari come la legge elettorale, l'impunità parlamentare, il conflitto di interesse. Molti si danno a divertimenti estremi, sostanze dopanti, caccia alle vallette, dibattiti televisivi. Di fatto fanno leggi per se stessi e si autoassolvono.
I partiti sono tanti ma fondamentalmente si dividono in tre gruppi: il centro, il centro del centro e il centripeto.
Ormai la sede suprema è diventata la loro casa e aspettano la pensione.
Il carro rappresenta un supremo momento di divertimento: the Party, in una discoteca semicircolare si svolge un forte momento di festa, sotto gli occhi divertiti dei bambini partylandesi.
In quel Parlamento ci sono una settantina di condannati in primo o secondo grado e 25 già condannati in via definitiva.
Dall'otto settembre è stato ribattezzato l'isola della Tortuga.
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