G.Puccini e G.Chini tra musica e scena dipinta

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GIACOMO PUCCINI GALILEO CHINI

TRA MUSICA E SCENA DIPINTA

La favola cinese e altri racconti dal palcoscenico


STRAORDINARIO SUCCESSO DI PUBBLICO PER LA MOSTRA GIACOMO PUCCINI GALILEO- CHINI A VILLA BORBONE: 15.211 VISITATORI OLTRE AI 720 RAGAZZI E RAGAZZE DELE SCUOLE MEDIE E SUPERIORI DELLA VERSILIA CHE HANNO VISTO LA MOSTRA NEL MESE DI SETTEMBRE


Grazie alla speciale e proficua collaborazione con Casa Ricordi per la prima volta è stato possibile rendere fruibile al grande pubblico parte dello straordinario patrimonio documentario del sodalizio artistico tra Giacomo Puccini e Galileo Chini



Un evento che ha permesso al Comune di Viareggio di far conoscere Villa Borbone e il suo Parco recuperati al patrimonio pubblico dopo l’accurato restauro e che ha rappresentato un primo omaggio agli artisti che con le loro opere hanno fatto conoscere nel mondo i luoghi della Versilia, grande crocevia dell’arte e della cultura del Novecento



Si è concluso affiggendo straordinari risultati di pubblico e di critica il primo grande evento espositivo di Villa Borbone, uno degli eventi culturali più seguiti dell’estate, che ha richiamato migliaia di visitatori nella straordinaria cornice della storica residenza realizzata dall’architetto Lorenzo Nottolini nel 1822 e riaperta, per l’occasione, dopo l’accurato restauro conservativo fatto dal Comune di Viareggio e dalla Soprintendenza.

Il nuovo contenitore culturale della città ha così ospitato visitatori, molti anche provenienti dall’estero, tra cui un gruppo dalla lontana Nuova Zelanda, incuriositi dal tam tam delle voci sull’attrattiva dell’evento.

Oltre 15.000 i visitatori nel periodo di apertura della Mostra (luglio- settembre) con una entusiasmante risposta anche delle Scuole. Gli insegnanti, già stimolati prima della fine dell’anno scolastico, hanno posto come prioritario nel programma didattico al rientro dalle vacanze la visita alla Mostra, che si è sviluppata secondo un articolato calendario di visite guidate durante l’intero mese di settembre raccogliendo 720 partecipazioni.

La Mostra è stata promossa dall’Assessorato alla Cultura e da Casa Ricordi ed organizzata dalla Fondazione Festival Pucciniano con il supporto dello staff dell’assessorato alla cultura e con la partecipazione di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che ha contribuito generosamente a finanziare la mostra, insieme a Salov.

Un evento che ha goduto del prestigioso patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio del Ministero per i Beni e le attività culturali, di Regione Toscana, Provincia di Lucca ed Ente Parco.

Un allestimento di grande fascino che, coniugando arte e tecnologia, ha permesso di realizzare un percorso su tre piani, organizzati per titoli di opera Turandot, Gianni Schicchi e Tabarro, titoli che hanno visto collaborare appunto Puccini e Chini.

Lo straordinario allestimento in 3D che ha consentito ai visitatori di “entrare” al Teatro alla Scala nel 1926, anno della prima dell’opera andata in scena due anni dopo la morte del Maestro Puccini, associava realtà virtuale a scenografia, musica e immagini pittoriche, è stato reso possibile grazie all’impiego di raffinate ed avanzate tecnologie della comunicazione, con soluzioni di avanguardia studiate e realizzate dal Laboratorio Percro, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che ha proposto al piano terra una sezione multimediale di grande appeal.

L’Archivio Ricordi grazie all’avvio di un prezioso rapporto di collaborazione, ha messo a disposizione della Mostra rari documenti autografi, consentendo così di rendere fruibile al grande pubblico, per la prima volta in assoluto, preziose testimonianze del sodalizio artistico di due grandi protagonisti dell’arte del novecento, Giacomo Puccini e Galileo Chini. A corredo del corpo principale della Mostra, nel parco sono stati ospitati elementi scenografici degli allestimenti pucciniani di Manon Lescaut, La Bohème, Madama Butterfly, realizzati da Igor Mitoraj, Jean Michel Folon e Kan Yasuda nell’ambito del progetto Scolpire l’Opera. La mostra era completata, al piano terra della Villa, da una serie di pannelli illustrativi sulla storia della Villa e sui recenti lavori di restauro conservativo che hanno permesso al pubblico di apprezzare il valore di questa residenza restituita in tutta la sua bellezza al patrimonio pubblico.

Un evento che ha collezionato ampio risalto sulla stampa nazionale e specializzata, come risulta dalla qualificata rassegna stampa, grazie anche all’elegante ed esaustivo catalogo che oltre a testimoniare con bellissime immagini il percorso di collaborazione tra i due artisti è stato arricchito di interessanti testi critici sul tema fondamentale delle relazioni tra aspetti visivo-scenografici, musica e drammaturgia nella poetica pucciniana.

Molto apprezzata anche l’immagine grafica realizzata per promuovere la Mostra utilizzata su manifesti, locandine, shopper ed molti altri gadget . Il book shop della Mostra ha incassato 10.000 euro. L’esposizione dedicata a Giacomo Puccini e Galileo Chini insieme alla rassegna Vorrei dir ma non oso ha quindi consacrato Villa Borbone quale contenitore privilegiato per prestigiose iniziative culturali della Città di Viareggio.Una mostra realizzata con rigore scientifico che ha consentito di diffondere e approfondire la conoscenza delle tematiche pucciniane e dell’attività artistica di Galileo Chini nell’ambito delle scenografie operistiche, con particolare riferimento al periodo storico e in stretto collegamento con il territorio.

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