Tassa sul Turismo,
Attualità lunedì 13 novembre 2006 0avanti così, miei Prodi!
Un nuovo emendamento alla finanziaria (ormai abbiamo perso il conto..) introdurrà la tassa sul turismo, già dal 2007.
Di che si tratta?
Semplice: i turisti dovranno pagare un ticket d’ingresso nelle città o comunque nei luoghi nei quali si recheranno.
La tassa varia da 2 a 5 euro, a seconda della grandezza del comune.
Bisogna ammetterlo, questi del governo sono degli artisti: inventano nuove tasse al di là dell’immaginazione umana.
Questa nuova tassa è una vera e propria mazzata per l’economia legata al turismo.
Molti potrebbero pensare che in realtà con tale imposta si potrebbe vantaggiosamente lucrare sugli introiti generati dalla presenza di turisti a benficio delle casse dello stato.
Inoltre il governo ha precisato che i dividendi delle entrate verranno spesi per migliorare i centri storici delle città. Ma vi sono degli errori di fondo. Vediamo quali.
In primo luogo, una tassa è sempre un disincentivo: dunque una tassa sul turismo disincentiva i turisti a villeggiare in Italia. E’ successa la stessa cosa in Sardegna: la supertassa sul lusso imposta da Renato Soru ha fatto registrare un calo delle affluenze dei cosiddetti “ricchi” nei porti sardi del 60%, con tutto ciò che ne deriva in termini di economia locale.
Mi si potrà obiettare che la tassa è apparentemente esigua. Ma si tratta di una tassa giornaliera signori miei!
Anche se esigua, sommando la quota di 8 giorni sono 40 euro, che non sono da buttare, specialmente per quelle famiglie che non hanno molti soldi e magari risparmiano con sacrificio per un anno per godersi quegli 8 giorni di vacanze al mare.
E questo genera un effetto a catena: niente turisti, niente profitti per l’industria di questo settore, con le inevitabili ripercussioni a livello nazionale.
Veniamo ai centri storici: negli ultimi anni i comuni, anche quelli più piccoli, hanno ricevuto diversi finanziamenti per rinnovare i propri centri storici. Bisognerebbe quindi pensare alle periferie, che notoriamente rappresentano la parte più debole e a rischio delle città, non ultima la criminalità.
Allora a che serve questa nuova tassa? A batter cassa (scusate la rima involontaria) ovviamente. Poi non dite che non vi avevo avvertito: ogni giorno ce n’è una nuova! Avanti così, miei Prodi!
Fonte Internet
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