I giovani non ci stanno e fanno riflettere gli adulti o quanto meno ci provano.

Attualità giovedì 30 agosto 2007 0

Lettera aperta di Dario Rossi agli adulti

Mail arrivata in redazione :

"Caro “adulto”,

Sono uno di quei ragazzi che appartiene a quella generazione da voi criticata e discussa, quella stessa generazione che a vostro sentir dire, è solo capace di bere, fumare, far uso di sostanze proibite, trasgredire; una generazione egoista che non guarda oltre al proprio naso.

Purtroppo questa generazione esiste, è tangibile nella Nostra società improntata solo al guadagno, all’elevazione del PIL, una società che non trasmette più passione, non trasmette più l’ideale che sprona il giovane alla sete di conoscenza, alla voglia di combattere per migliorare lo stato d’essere della nostra organizzazione “civile”.

Mio caro adulto, le colpe che troppo spesso fate cadere su di noi, senza una vera analisi, sono solo le Vostre colpe che non siete stati in grado di affrontare e sono cadute su di noi come una ghigliottina, rendendoci preda:

1) della cultura dell’apparenza (predicata anche dalla televisione);

2) di una politica dell’affarismo e del mero guadagno economico;

3) del cosiddetto riflusso post sessantottino.

I comportamenti giovanili, che riempiono troppo spesso le cronache di morte dei nostri giornali, derivano soltanto da un impostazione culturale che da anni va promulgandosi nel nostro paese; ma l’impostazione di odio, egoismo, violenza, mancanza di rispetto e quant’altro voi ci critichiate, è stata voluta da voi, per avere un maggior profitto in ogni settore.

Vorrei che apriate i vostri occhi, una buona volta.

Noi non siamo tutti così, e questo vi crea decisamente un disagio.
Conosco decine di ragazzi, pronti a saltare gratuitamente sulla prima ambulanza e andare a soccorrere gente di ogni razza e ogni colore. Conosco ragazzi che aiutano gli anziani ad essere meno soli, una solitudine da voi accentuata con la logica dell’emarginazione del “problema”.

Conosco ragazzi che ogni mattina montano sul pulmino del sociale per portare un sorriso a chi non se lo può permettere.

Conosco ragazzi che combattono la società della libido – apparenza per una società più equa e giusta.

Conosco ragazzi che giorno dopo giorno acquistano un anima ecologista.

Conosco ragazzi che amano studiare per il bene proprio e della società in cui vivono.

Conosco ragazzi che combattono con ogni forza la tentazione della droga e dell’alcool.

Ma di questo non si parla.
Perché Noi per Voi siamo solo “una generazione vuota”.
Aprite il cuore, svegliate l’amore soffocato, liberate l’altruismo che per tanto è stato strozzato nella vostra anima, un po’ troppo occupata a pensare a quanto riuscirete a dichiarare quest’anno invece di guardare a vostro figlio che adesso sta bruciando l’ennesimo bosco per apparire grande, ai vostri occhi, chiusi.
Rossi Dario "