Aledpl ci invia una interessantissima intervista realizzata a Andre Borghi e Andrea Busi, residenti di CENTO e creatori di un sito che tratta esclusivamente il Carnevale di Cento e vicepresidenti dell'associazione Guercino e Mazalora addetti alla costruzione di due dei carri del carnevale centese.


1)Cosa pensate del Carnevale di Viareggio ?La qualità dei carri secondo voi è migliore o peggiore rispetto a diversi anni fa?

Per noi il Carnevale di Viareggio rappresenta una sorta di Paese dei Balocchi, un luogo dove gli amanti del carnevale possono sognare e vivere emozioni dove in altre parti non si provano. Il carnevale di Viareggio è sempre stato il carnevale per eccellenza ed è gia da parecchi anni che noi carristi centesi organizziamo gite a Viareggio durante il periodo carnevalesco. Per quel che riguarda la qualità delle ultime costruzionI; rispetto alle “poesie” dei carri che sfilavano sui viali a mare degli anni 80 del Baroni, Barsella, Lenci, Avanzino, I fratelli Galli, oggi ci troviamo con pochi carri che ti sanno trasmettere emozioni vere. Un tempo i grandi costruttori studiavano un carro e una satira complessa presentando un carro completo nei minimi particolari e ricco di maschere, cosa che oggi non avviene. Si ha l’abitudine di costruire una grande maschera sul carro, con piccole maschere di contorno. Secondo il nostro punto di vista, chi rispecchia di più le tradizioni del passato è Alessandro Avanzini, che con i suoi carri riesce a dare emozioni con la cartapesta che altri non danno. I carri che presenta Gionata Francesconi, sono lo stesso da apprezzare per il coinvolgimento e la teatralità; ma purtroppo è il tema carnevalesco che manca rendendo il suo carro una sorta di “teatro nel carnevale”


2)Dei carri Viareggini passati da voi di quali avete un buon ricordo?

Essendo giovani, non abbiamo avuto l’occasione di vedere dal vivo, sfilare grandi carri come “Alla ricerca del settimo cielo” “Viareggio amore mio” “Nozze sul mare” “L’armata brancaleone” “La bella e la bestia” e poi staremo qui fino a domani perché ce ne sarebbero tanti altri che hanno lasciato un grande segno nel nostro carnevale. L’aquila di Roberto Vannucci e il lupo del “Silenzio degli innocenti” hanno scritto una pagina del nostro carnevale, in particolar modo la prima, che anche se è stata riadattata, riusciva a trasmettere quel emozione che pochi carri sanno dare.


3)Un carro Viareggino che avreste voluto avere?

Di certo il toro, Avanti miei Prodi di Avanzini e il pagliaccione di Massimo Breschi. Tre opere che viste dal vivo ci hanno lasciato a bocca aperta. Tornando indietro con gli anni, il rammarico più grande è di non avere avuto carri come “La repubblica delle Banane” del Politi, “Non si può fermare il tempo” del Galli, che ha sfilato in altre parti d’Italia.


4)Il vostro sito mostra un vasto album fotografico storico delle vostre costruzioni dagli anni 50 ad oggi,(fin dove ci sono ovviamente foto disponibili),avete percaso un'idea di quando è iniziato l'impiego dei nostri carri?Sapete dirmi qualche titolo di queste costruzioni (di cui non vi sono foto)?

Il nostro carnevale è rinato nel 1947, e i carri di Viareggio hanno iniziato ad approdare sulle nostre vie attorno alla metà degli anni 50, con carri come “Barbablù al carnevale” e “Pagliacci in cavalleria”….Nel nostro archivio, mancano foto di carri viareggini che hanno sfilato a Cento, come : “Nozze sul Mare” “Non calpestate i fiori” “


5)Viareggio,tranne qualche rara eccezione,non vi vende le maschere dei carri appena smontati,sono altri Carnevali a fornirvele uno o più anni dopo,qual'è il Carnevale che vi vende di più le nostre maschere?

In primis Busseto, che con il vostro carnevale ha una via preferenziale, seguito da Vercelli. Da Busseto sono arrivati i diavoli del Verlanti, il cane del Galli, Il pagliaccio e il lupo del vannucci e tanti carri degli anni 80 come scampagnata friulana (fusione di due carri di Viareggio).


6)Le rarissime volte che le avete prese subito da Viareggio,per l'acquisto avete chiesto ai carristi o agli organizzatori del comitatofondazione Carnevale?

Fino agli anni 80 si trattava direttamente con i costruttori l’acquisto delle maschere. Oggi si tratta direttamente con la fondazione. Ovviamente il catalogo dei prezzi che viene divulgato è inaccessibile. E purtroppo le vostre opere muoiono a Viareggio, anche se ad alcuni vostri costruttori piacerebbe vederle sfilare a cento.


7)A Viareggio venite spesso,se non erro,e siete anche in buoni rapporti con alcuni carristi.Chi ti piace tra loro?

Andrea Guercino: La mia società è in rapporti con il Lombardi, per numerosi aiuti che ci ha dato ed è anche venuto a sfilare con noi.

Andrea Mazalora: Per quel che riguarda la mia società, siamo in buoni rapporti con Emilio Cinquini che dopo aver visto la maschera realizzata nel 2005, con l’ausilio della testa del “Mostro oltre lo schermo” è iniziata un’amicizia che si protrae tuttora.


8)Oltre ai carri,avete riutilizzato anche delle Canzoni di Viareggio?M'è sembrato di sentirle in un video (anni 80) del vostro sito.

No, i video vecchi presenti sul sito, hanno come sottofondo musiche legate agli anni e non alle singole sfilate. Forse l’unica canzone che è stata adottata da tutti i carnevali italiani è lo “Zibaldone”, che nel corso degli anni è diventato un inno nazionale del periodo carnevalesco.


9) Quanto tempo prima comprate i mascheroni?

Finito un carnevale, si pensa all’anno dopo. Prima del periodo estivo ci si trova alla mostra mercato di Castelnovo di Sotto, dove anche carristi viareggini ne prendono parte per rivedere carristi amici, riscoprendo loro vecchie maschere in giro per l’italia.


10)Cosa pensate dei bozzetti dei carri viareggini del 2008?Chi potrebbe vincere?

Gli unici due che ci hanno colpito in particolar modo sono il Breschi e l’Avanzini. Ovviamente per giudicare in maniera completa tutti i carri bisogna aspettare febbraio.


11)Girate molto l'Italia per vedere anche gli altri Carnevali.Che rapporto c'è tra voi e il Carnevale,in generale?

Il carnevale e la cartapesta sono il sangue nelle nostre vene. La maggior parte della settimana la passiamo dentro il nostro hangar, e se non amassimo il carnevale non faremo mostre, siti web e non gireremo l Italia per vedere altre realtà carnevalesche, come quelle di Putignano. Ogni anno dopo essere stati da voi, durante l’estate si va a Putignano per assistere alla sfilata estiva. La ci aspettano numerosi carristi e amici che sono orgogliosi di vedere i loro carri sfilare da noi.


12)Secondo voi che cosa ha Cento in più rispetto a Viareggio e viceversa?

Cento ha una sua storia e una tradizione cartapestaia, che nel corso degli anni si è distinta da altri carnevali. Grazie a Ivano Manservisi, il nostro carnevale ha raggiunto livelli mediatici superando di gran lunga i più famosi carnevali italiani. Siamo stati i primi a sfilare nel Sanbodromo di Rio de Janeiro. Per quanto riguarda le sfilate a Cento, dalla nostra abbiamo il grande gettito di peluches, pallonni dai carri e un punto di esplosione ovvero la Piazza del Guercino, dove le società in gara danno il meglio di sé, presentando coreografie, facendo il famoso gettito scatenandosi a ritmo di musiche travolgenti. Cosa molto importante, è che i carristi di cento sono volontari che si trovano per costruire e assemblare, mentre quelli viareggini hanno trasformato il concetto di carrista in un vero e proprio lavoro.

Viareggio, ha dalla sua il grande lungo mare, una fantastica cornice che rende le sfilate ancora pi magiche, dove i carri possono dare il meglio lungo tutto il percorso.


13)Vuoi lasciare qualche messaggio ai Viareggini?
A presto, ci si vedrà a febbraio per il vostro carnevale, con la speranza di vedervi anche al nostro !!

A&A