Dopo lo sciopero dei trasporti, rincaro del 5% su frutta, verdura e sui prodotti natalizi

Attualità sabato 15 dicembre 2007 0

Terminata la protesta degli autotrasportatori, che ha messo in ginocchio l'intera economia nazionale, adesso si riescono a quantificare i danni.

Sebbene i trasporti abbiano ripreso a circolare consentendo alle attività commerciali di tornare lentamente alla normalità, adesso i compratori sono costretti a subire un'impennata significativa dei prezzi su frutta e verdura.

A lanciare l'allarme sono state le Associazioni dei Consumatori che non hanno escluso la possibilità di un rincaro anche sui prodotti natalizi (panettoni,pandori, dolci ecc.).

"A livello nazionale abbiamo già riscontrato un aumento significativo del costo delle merci"- commenta il Presidente della Confconsumatori di Lucca Gianni Giannini.
"Preoccupa il fatto che siano stati tre giorni di agitazione a mettere in ginocchio l'economia. E' vero che non sono arrivate alcune derrate alimentari perchè sono andate a male ma non riusciamo a capire perchè gli aumenti abbiano interessato anche altri settori dell'economia. Tutto ciò che è deperibile o si pensava potesse esserlo, è diventato più costoso."

Anche il consulente legale dell'Aduc (Associazione diritti utenti e consumatori) di Lucca, Stefano Dalle Mura, ha espresso grande preoccupazione: "Sebbene debba essere ancora fatto un controllo accurato, posso dire che, dopo lo sciopero, frutta e verdura sono aumentati del 5% circa. Ed è molto probabile un rincaro di dolci e panettoni. Siccome l'80 % della produzione dolciaria nazionale si concentra in questo periodo, è chiaro che il blocco di questi giorni comporterà un' intensificazione del lavoro e il ricorso all'impiego straordinario. Tutto questo, stando alle previsioni, comporterà maggiori costi di vendita"

Senza considerare che rispetto all'ultimo Natale, i prezzi erano già cresciuti del 15%.Ora siamo a un +20%