"Scempio" e "verdetto scandaloso" nella classifica dei carri rionali.

Carnevale mercoledì 13 febbraio 2008 0

l’Associazione Carnevale Torre del Lago Puccini commenta: non abbiamo contestato il verdetto

Dopo l'articolo uscito questa mattina, mercoledì 13 febbraio su La Nazione, secondo il quale Andrea Bonelli, costruttore del carro di Torre del Lago e ideatore della mascherata "Gambe di Merlo e i Pirati del Lago" contestava il verdetto della giuria non solo a nome proprio ma anche a nome dei figuranti di Torre del Lago parlando di "scempio" e "verdetto scandaloso" in quanto la giuria non si sarebbe limitata a giudicare le costruzioni sulla base del regolamento ma avrebbe stabilito un proprio regolamento, pronta la smentita dell'Ass Torre del Lago Puccini.

In merito alle polemiche sulla vittoria delle mascherate dei rioni vorrei fare alcune precisazioni,commenta:
1) l’Associazione Carnevale Torre del Lago Puccini non ha contestato il verdetto. L’unica cosa che posso dire a questo riguardo sono le congratulazioni al rione Darsena per la vittoria.
2) la lettera è stata fatta dal gruppo dei costruttori del carro e credo che sia il normale sfogo di appassionati che hanno messo tempo, fatica e passione per realizzare un progetto e si sono sentiti penalizzati. Sfoghi analoghi d’altra parte li ho ricevuti, in qualità di presidente dell’Assorioni da altri Rioni. Quando le cose le fa muovere la passione autentica e non l’interesse economico è normale succeda questo, anzi è quasi positivo ( che sarebbe del Palio di Siena senza il corollario di polemiche fra contrade?). Quello che succede alla Darsena quest’anno a noi successe lo scorso anno quando vincemmo il Festival dei Rioni e fummo contestati per una canzone già presentata dal Barghetti a Pietrasanta.

In conclusione come Presidente dell’AssoRioni sono convinto che i Rioni insieme ai Carristi e i Viareggini che amano il carnevale sono un patrimonio e un pilastro del Carnevale di Viareggio e che dunque le polemiche che nascono nell’immediatezza del momento, devono poi sopirsi e lasciare spazio a un’unità d’intenti per lavorare ad un rilancio deciso della nostra manifestazione che può passare solo attraverso un nostro maggior coinvolgimento e il riappropriarsi di ruoli da protagonisti per vincere le sfide future.